Il progetto della biblioteca universale online di Google da oggi ha un nuovo nemico: Microsoft. Il colosso di Redmond avrebbe aderito all'Open Content Alliance (Oca), la cordata hi-tech intenzionata a sfidare il colosso di Mountain View nella digitalizazione e nella pubblicazione su Internet di libri e testi universitari. Presentata recentemente da un gruppo di archivisti digitali, l'iniziativa si avvale già del supporto di alcuni grandi big tecnologici quali Yahoo!, Hewlett- Packard e Adobe Systems e del sostegno di altri partner come Iternet Archive, una società no profit, le Università della California e di Toronto e oltre una decina di grandi biblioteche americane ed europee.
Secondo quanto riferito da Danielle Tiedt, direttore generale di Msn Search, l'impegno di Microsoft sarà quello di sostenere la duplicazione digitale di circa 150mila libri nel 2006 e di lanciare il servizio Msn Book Search per la ricerca dei libri. Una mossa che ha sorpreso un po' tutti dando vita a un'inedita cordata anti-Google e a un'accesa disputa sul futuro dei libri sul Web.
Dal canto suo, in attesa di chiarire la situazione, il motore di ricerca di Mountain View ha "congelato" la sua biblioteca virtuale a causa della controffensiva della grandi case editrici Usa secondo cui il progetto di Google lederebbe il copyright delle opere. Anche il piano del più diffuso motore di ricerca al mondo, che ovviamente respinge ogni accusa, si basa sulla scansione di milioni di volumi messi a disposizione da cinque delle più grandi biblioteche del mondo: quelle delle Università di Oxford, Harvard, Stanford, Michigan e la New York Public Library.
La battaglia per la creazione della più grande biblioteca virtuale è appena iniziata. "Non temo Google - ha dichiarato di recente Bill Gates - C'è solo un'intensa competizione". I fatti sembrano smentirlo.