Patch il 10/01, milioni di pc a rischio
Nuovo allarme rosso per Windows. Un'immagine "maligna" in formato .wmf può infettare infatti centinaia di milioni di computer mettendo a repentaglio privacy e sicurezza delle macchine. Per offrire ai malintenzionati la possibilità di introdursi di nascosto nel vostro computer, basta aprire l'anteprima di una email infetta, navigare in Internet o chattare. La nuova minaccia sfrutta una pericolosa falla di Windows che, a detta di Microsoft, verrà riparata con una "patch" solo il 10 gennaio.
Stando a quanto riferito dagli esperti, il bug può colpire tutti i sistemi operativi Windows installati dal 1990 in poi: attenzione quindi a virus, spyware e programmi realizzati per sfruttare questo nuovo punto debole del sistema operativo. Il codice maligno si inserisce nei pc con estrema facilità utilizzando una sorta di cavallo di troia fotografico a cui è legato il baco.
Nello specifico, l'infezione può avvenire navigando su Internet, aprendo messaggi di posta elettronica o file inviati attraverso sistemi di instant messaging. Il file incriminato è di tipo ".wmf" (Windows metafile) e sono molto a rischio anche i software che indicizzano le immagini sul computer come Google Dekstop. Per rimediare al problema è necessario installare una "patch" ad hoc ma, al momento, Microsoft non ha ancora provveduto ad aggiornare i bollettini di sicurezza.
"La realizzazione di aggiornamenti di sicurezza in grado di garantire il perfetto funzionamento del sistema operativo costituisce un processo lungo e difficile", ha fatto sapere la Casa di Bill Gates. Comunicazione che ha spaventato e alterato molti responsabili informatici in America. "Il ritardo di Microsoft nella diffusione del patch è assolutamente inaccettabile", ha dichiarato Alan Paller, direttore del dipartimento di ricerca del Sans Institute. Reazione sdegnata anche di Alfred Huger, dirigente della società del celebre Norton Antivirus: "L’atteggiamento di Microsoft, che non è riuscita a fornire una soluzione alla falla in tempi accettabili, rappresenta un grave problema per il mondo informatico mondiale". Per evitare ogni contagio, gli esperti consigliano l'utilizzo di Firefox, il browser open source che, nelel versioni più recenti, consente di bloccare la visualizzazione automatica di immagini .wmf.
tgcom