Nuovo allarme rosso sul Web. Dopo aver monitorato i flussi online degli ultimi mesi, gli esperti informatici americani hanno infatti segnalato un pericoloso incremento degli attacchi contro i super server che gestiscono e regolano il traffico della Rete. Se questo fenomeno continuerà ad intensificarsi, hanno spiegato gli sceriffi virtuali, si rischia un vero e proprio uragano elettronico, una "Katrina del Web".
L'avvertimento arriva direttamente da Ken Silva, responsabile per la sicurezza di VeriSign, il colosso delle transazioni finanziarie sicure via internet. Il primo attacco ai super computer che gestiscono la Rete risale al 2002 (furono messi fuori uso 9 dei 13 mega-pc), ma è negli ultimi mesi che l'escalation dell'offensiva hacker si è fatta sempre più serrata.
"L'attacco in corso, di cui quasi nessuno sembra essersi accorto, è decisamente più massiccio di quello osservato nel 2002, dal punto di vista della sua ampiezza", ha spiegato Silva. La nuova strategia dei pirati, venuta alla luce solo alla fine del 2005, sfrutta i mega server che gestiscono a livello mondiale la Rete per mandare in tilt migliaia di siti, anche quelli più popolari e importanti.
In particolare, il pericolo deriva soprattutto dalla consistenza e dalle dimensioni degli attacchi. Inedite quantità di dati corrotti vengono inviati ai server e anche le società che gestiscono la sicurezza dei super pc vengono messe spesso in ginocchio dall'offensiva. Finora ci sarebbero stati circa 1.500 attacchi, che hanno provocato la chiusura, anche se per breve tempo, di siti commerciali, provider e compagnie che gestiscono l'architettura del Web.
Sferrati nell'arco di diverse settimane e diluiti nel tempo, motivo per cui molti esperti non se ne sono neppure accorti, per ora questi attacchi hanno interessato solo il 6% di tutti i server mondiali, ma, se l'offensiva si intensificherà, lo scenario potrebbe essere devastante. Gli attacchi sono pesanti, velocissimi e con l'invio di informazioni fino a 8 gigabite al secondo possono mandare in tilt diverse strutture alla base della Rete.
Il pericolo è molto serio e le autorità americane hanno già chiesto ai responsabili dei server di configurarli in modo che non possano essere sfruttati per sferrare altri attacchi. Basterà? Gli esperti sono scettici. Una nuova e silenziosa minaccia spaventa la Rete.
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