Scienziata Usa: ho scoperto l'ormone da controllare
ROMA (1 luglio) - Lo stress fa ingrassare: non solo perché può indurre a mangiare di più, ma soprattutto perché fa assimilare di più quello che si mangia. E l'effetto, causato da un ormone, può essere disastroso. I grassi che si accumulano per lo stress si dispongono, infatti, proprio dove sono più pericolosi: intorno alla vita, conferendo quella forma a mela (obesità centrale) che è legata a ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari.
Gli studi di Zofia Zukowska della Georgetown University di Washington DC hanno approfondito un fenomeno in parte conosciuto, ma che ora hanno portato anche all'individuazione del meccanismo alla base dell'aumento di peso indotto dallo stress. Il colpevole, secondo la ricercatrice, è l'ormone "neuropeptide Y" (NPY) che, in condizioni di stress, fa accumulare maggiori quantità di grasso alle cellule del tessuto adiposo.
Lo studio, pubblicato sulla rivista "Nature medicine", mostra infatti come i topolini ingrassino in condizioni di stress emotivo o fisico. «Sotto stress - spiega Zukowska - molte persone tendono a mangiare di più, per cui si pensa che lo stress danneggi la silhouette perché induce a mangiare troppo. Ma questa è solo una parte del problema. Noi abbiamo dimostrato che lo stress fa ingrassare anche per altre vie: non perché induce a mangiare troppo, ma perché fa assimilare di più quello che si mangia».
Studiando topolini messi sotto stress, l'equipe di Zukowska ha scoperto infatti che il neuropeptide Y, finora noto per il suo ruolo di controllo dell'appetito nel cervello, ha in realtà un secondo ruolo extra-cerebrale prima sconosciuto. «Abbiamo scoperto che NPY agisce anche a livello dei nervi periferici che innervano il tessuto adiposo - spiega Zukowska - Lo stress attiva questi nervi al rilascio di NPY, che stimola l'accumulo di grasso». Questo effetto, precisa l'esperta, diventa ancora più marcato quando, proprio perché sotto stress, si è presi da "fame nervosa" e si mangia troppo. «Abbiamo visto che, mangiando il doppio delle calorie a causa di stress - spiega Zukowska - il corrispondente aumento di peso non sarà di due volte (cioè equivalente all'ammontare delle calorie ingerite), ma 4 volte tanto», come se sotto stress si assimilasse il doppio.
Ci sono, però, anche alcuni soggetti che in periodi di stress tendono a dimagrire, ricorda la ricercatrice. C'è una spiegazione anche per loro: i loro nervi periferici rilasciano un altro messaggero chimico, la noradrenalina, che al contrario del NPY induce a bruciare più grassi. Stress a parte - sostiene Zukowska - se si riuscisse a manipolare questo meccanismo, si potrebbe indurre a comando l'eliminazione dei grassi e quindi il dimagrimento.
ilmessaggero