la proteina che lo tiene a bada
ROMA - Il principale "guardiano" anticancro, la proteina "p53", ha un bodyguard che gli guarda le spalle mentre protegge il nostro corpo dai tumori. È la proteina "Numb" e ricercatori italiani hanno scoperto che tiene a bada il tumore al seno ed è utile per capire la gravità della malattia in ogni paziente e indirizzarsi verso le cure più adeguate. La proteina Numb in sostanza protegge dalla crescita del cancro facendo da scudo a p53. Lo hanno scoperto, con una serie di esperimenti su cellule di tumore umano della mammella, ricercatori dell'Ifom Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare, dell'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e dell'Università degli Studi di Milano. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.
Senza la proteina Numb, il guardiano anticancro p53 non funziona più e il tumore ha una prognosi meno favorevole ed è anche resistente alla chemioterapia. «Con Numb - ha spiegato Pier Paolo Di Fiore, direttore Scientifico dell'Ifom, ordinario di Patologia generale all'Università di Milano e uno dei due autori principali dello studio - abbiamo a disposizione un nuovo biomarcatore da utilizzare come indicatore prognostico del tumore della mammella».
La proteina p53 è considerata uno dei principali guardiani del corpo contro i tumori, si conosce da molto tempo e ha un'azione importantissima per mettere un freno alla moltiplicazione cellulare e prevenire l'insorgenza del cancro. «Utilizzare Numb come marcatore prognostico - ha affermato Salvatore Pece, ricercatore all'Ieo e autore dello studio - ci può senz'altro aiutare a definire con maggior precisione la prognosi e a individuare un più adeguato trattamento farmacologico» personalizzato. Oltre che nella diagnostica, secondo gli studiosi, Numb potrebbe aprire anche nuove prospettive farmacologiche.
ilmessaggero