Boypoe
00lunedì 25 settembre 2006 08:11
ROMA - Diciottenni spericolati al volante. Che sia per inesperienza o per incoscienza, i neopatentati sono piuttosto pericolosi. Soprattutto i maschi. Per ogni 100 ragazzi tra i 18 e i 21 anni gli incidenti provocati sono ben 17, quasi uno su cinque. E si tratta di incidenti non di poco conto, visto che il costo medio dei sinistri registrato dalle compagnie di assicurazioni per la stessa categoria di automobilisti è di oltre 5.700 euro, 1.500 in più rispetto alla media nazionale maschile.
Le percentuali scendono per le ragazze. Gli incidenti provocati dalle femmine tra i 18 e i 21 anni sono infatti 12 ogni 100 assicurate. Per di più meno costosi, visto che il costo medio si aggira sui 4.500 euro (contro una media femminile di 3.850 euro). I dati sono raccolti nell'ultimo approfondimento sull'rc auto dell'Ania. Spiegando quali sono i fattori alla base della determinazione delle tariffe, l'associazione delle compagnie assicuratrici sottolinea il ruolo "discriminante" della rischiosità. Da qui l'analisi della pericolosità degli automobilisti, suddivisi per fasce d'età e per sesso. Il primo mito che viene contraddetto dall'analisi è proprio quello che le donne siano, al volante, meno esperte o in qualche modo meno capaci degli uomini. In generale, le guidatrici sono infatti molto più attente degli uomini e per questo provocano meno incidenti. L'unica fascia d'età in cui l'Ania registra per le donne una ripresa della sinistrosità è quella tra i 42 e i 53 anni, dovuta però probabilmente "all'utilizzo dell'autovettura da parte di figli neopatentati". E' proprio qui infatti che arrivano le note dolenti. Un ragazzo alle prime armi con la guida rischia infatti di essere particolarmente pericoloso e soprattutto costoso.
"I giovani fino a 25 anni - scrive l'associazione - sono di gran lunga la categoria di assicurati più rischiosa, anche se in questa fascia, le femmine provocano meno incidenti dei coetanei maschi. In particolare, sono infatti 17 i sinistri mediamente provocati da 100 maschi assicurati tra i 18 e 21 anni (a fronte di una media pari a poco più di 7 sinistri), mentre sono mediamente 12 quelli provocati dalle femmine nella stessa fascia di età". Dopo i 25 anni, la frequenza sinistri tende invece a diminuire, raggiungendo valori inferiori alla media nella fascia di età comprese tra i 36 e i 41 anni per i maschi e tra i 30 e i 41 anni per le femmine. Per quanto riguarda il costo medio dei sinistri, l'analisi dell'Ania effettuata secondo il fattore di rischio sesso-età mostra un andamento molto simile a quello della frequenza. Per i giovani (18-21 anni) il costo medio dei sinistri è notevolmente più elevato della media (5.747 euro per i maschi a fronte di una media di 4.226 e 4.891 euro per le femmine rispetto alla media di 3.851 euro). Anche per questo fattore, conclude l'associazione, "si conferma che le femmine sono mediamente meno sinistrose (di circa il 17%) dei coetanei maschi".
ANSA.IT