41 morti a Valencia

MADRID - Un treno è deragliato oggi, provocando almeno 35 morti, nella metropolitana di Valencia, città che tra pochi giorni accoglierà il papa, e tutti hanno subito pensato a un attentato, memori delle terribili bombe del marzo 2004 a Madrid.
Ma le prime risultanze delle indagini appaiono sin dall'inizio escludere tale ipotesi, e sono trascorse solo poche ore che fonti del ministero dell'interno sciolgono ogni dubbio: "Scartiamo in modo assoluto l'ipotesi di un attentato, è stato un incidente".

Il bilancio è tuttavia pesante in quello che è uno dei più gravi incidenti nella storia della metropolitana: i morti sono almeno 37 ma potrebbero essere di più, diversi corpi sono ancora infatti bloccati fra le macerie dei vagoni. I feriti sono 39, due dei quali in gravi condizioni. E il premier Jose Luis Rodriguez Zapatero, che aveva subito inviato un messaggo di "profondo cordoglio" per "il terribile incidente", ha deciso di interrompere il suo viaggio in India e tornare a casa mentre il governo regionale ha decretato tre giorni di lutto.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti l'incidente é avvenuto tra la stazione di Jesus, lungo la Linea 1, e quella di Piazza di Spagna proprio al centro della città dove Benedetto XVI incontrerà sabato i reali e Zapatero per poi celebrare domenica una messa all'aperto alla Città delle Scienze. Il treno avrebbe affrontato a eccessiva velocità una curva deragliando e quindi capovolgendosi. Una parte del convoglio di quattro vagoni, sui quali viaggiavano 150 persone, è stato sbattuto contro il muro del tunnel provocandone un crollo parziale, il che spiega perché all'inizio si fosse parlato di un crollo come causa dell'incidente.

Gli ospedali di Valencia hanno rivolto appelli, attraverso le tv e le radio a donare il sangue. I soccorsi sono comunque stati tempestivi, apparentemente allertati da uno dei viaggiatori, rimasto indenne, che ha telefonato col suo cellulare. Il primo a fare l'ipotesi dell'alta velocità come causa dell'incidente era stato il prefetto della regione valenciana Luis Felipe Martines che però aveva indicato come concausa la rottura di una ruota. Fonti del ministero dell'interno hanno invece spiegato all'Ansa che l'unica causa appare la velocità e che la ruota si è rotta solo come conseguenza dell'uscita dai binari. Dopo il deragliamento, sangue, grida e lacrime.

Un centinaio di passeggeri che stavano sul convoglio sono stati portati in salvo ed evacuati altri che aspettavano il treno alle stazioni. I feriti trasportati in ospedale. E' la prima volta che accade un incidente di questa gravità nella metropolitana di Valencia, considerata fra le più sicure e moderne del paese. E quando il ministero dell'interno assicura che non si è trattato di un attentato, tutti tirano un sospiro di sollievo, anche se il bilancio è pesante e i morti sono morti. L'incertezza sulle cause dell'incidente è in parte alimentata dall'arrivo a Valencia di un'unità Grandi Catastrofi della polizia nazionale.

Le prime indicazioni che si raccolgono é che si tratti di una missione volta a stabilire con certezza le cause dell'accaduto. Ma poi il ministero spiega che la missione è quella di aiutare la polizia locale in una tragedia fuori misura, e identificare i cadaveri, uno dei compiti meno facili. E poi certo accertare le cause.
Il re invia, come pure il premier, il suo cordoglio alle vittime, ma partecipa questa sera come previsto all' inaugurazione, del Festival di San Lorenzo nell'omonimo nuovo teatro all'Escorial che si unirà al cordoglio per le vittime con un minuto di silenzio dopo l'inno nazionale spagnolo. Il concerto inaugurale è affidato a Riccardo Muti e all'orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino.


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Ho saputo di questa tragedia, ieri sera al supermercato,é successo all'1.09 del mattino io ero al lavoro, e non ho sentito nessuno il giorno dopo parlarne al lavoro.
I commenti che ho sentito era che anche se hanno smentito un'attentato, ne avevano qualche dubbio.Valencia é praticemente blindata, e il ponte dove il Papa dirá Messa é praticamente chiuso da Maggio, creando non pochi problemi per la circolazione,e tantissime vie sono chiuse..insomma un caos, i controlli sono severissimi..ragazzi il Papa dormirá proprio nella piazza vicina al ristorante dove lavoro...e francamente ho un poco di timore.
Ieri ho lasciato a casa tutti i cellulari, Shizu ha provato a chiamarmi per tutto il pomeriggio era spaventatissima, e anche Star...quando sono tornata a casa era tardissimo e ho trovato chiamate a non finire e messaggi sul cell..non dimentico mai il cell, soprattutto quello dove mi chiama Shizu la coincidenza é stata terribile, ha chiamato persino la polizia per avere notizie...anche al lavoro mi ha chiamato ma nell'altro ristorante che avevo giá chiuso, ero nell'altro e li non mi ha chiamato...

Io sto bene, non prendo il metro...preoccupatevi se ci saranno problemi nella Plaza de la Virgen...perché li sono io, e li dorme il Papa...

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Queste cose non dovrebbero proprio succedere!!!

Già...quanta paura quella sera Beat...
Questa cosa mi ha molto rattristata, ma devo essere sincera e confessare che nella mia egoistica umanità, quando ho saputo che tu stavi bene e che non ti era successo niente ho tirato un grosso sospiro di sollievo ed il mio cuore ha gioito per un attimo...mi dispiace per i 41 morti ma in quel momento il mio cuore era felice di non averti persa...

Grazie dolcissima amica... Io sto bene fortunatamente, ma ci sono molte famiglie che sono distrutte purtroppo..