Allarme Caldo

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Boypoe
00domenica 23 luglio 2006 08:26
E' ancora caldo torrido, caldo come nel 2003 quando l'Italia si infuocò: le temperature al di sopra della media non danno tregua e in molte città soprattutto nel nord è scattato il livello 3 che vuol dire pericolo per la salute dell'intera popolazione. Secondo le previsione anche domani dovremo sopportare le conseguenze dell'anticiclone africano che sta imperversando un po' ovunque. L'aria fresca dell'Atlantico arriverà a rinfrescarci solo verso martedì, mercoledì.

Così, tra un'alimentazione più leggera e il ricorso all'aria condizionata, ci si arrangia alla meglio non facendosi scrupolo di azzardare un bagno refrigeratore nelle fontane pubbliche prese d'assalto un po' in tutte le grandi città.

Nella capitale dove la Protezione civile ha decretato il livello 2 (pericolo per anziani e bambini) con una temperatura massima di 37,8 gradi (domani sarà di 35,5), si arriverà a distribuire fino a 30.000 bottigliette d'acqua per dare sollievo a romani e turisti in fila fuori dei musei, alle fermate degli autobus o agli automobilisti, in caso di incolonnamenti, soprattutto lungo le strade che portano verso il litorale romano.

Quindici squadre di volontari da stamani distribuiscono acqua anche agli automobilisti in caso di blocco della viabilità o code lungo l'Aurelia, la Pontina, l'Appia, la via Flacca, e sulle superstrade Cassino-Formia e Frosinone-Terracina oltre che lungo il litorale fino a Pomezia, per chiudere il cerchio con una postazione dislocata all'incrocio con la Pontina. Livello 2 anche a Firenze e Bologna con temperature massime di 36,8 gradi nella prima (anche per domani) e di 34,7 nella seconda (domani scenderà a 33,8).

Le temperature minime in rialzo anche di sei gradi nel corso della notte hanno preannunciato un'altra giornata di caldo torrido pure in Veneto. Secondo quanto reso noto dall'Arpav di Teolo (Padova), a Verona, in particolare, la temperatura minima ha raggiunto i 20 gradi, a fronte dei 14 della notte precedente, mentre a Vicenza sono stati toccati i 21 gradi, 5 in più della minima di ieri, a fronte di una media del periodo di 17 gradi. La Protezione civile del Comune di Venezia ha segnalato per oggi il raggiungimento del livello 2 (temperatura massima di 36,8 gradi) e per i prossimi due giorni il livello 3, il più alto contemplato nel sistema di allarme.

Sempre al Nord Genova, Milano, Torino al livello 3 ci sono già arrivate oggi con temperatura tra i 35,8 gradi e i 36,4. Per domani stessa previsione con l'ulteriore aumento della temperatura:36,9 a Torino,36,3 a Milano, 36 a Genova.In quest'ultima sono una quindicina le persone che stamani si sono rivolte al 118 per malori dovuti al caldo. Le chiamate, soprattutto da parte di anziani, si sono concentrate nelle prime ore della mattina. Mentre in Piemonte dove la morsa del caldo non accenna a diminuire, alle 15 di oggi il termometro supera ovunque, non solo a Torino, i 36 gradi. La provincia più calda é quella di Alessandria, con 38,9 gradi a Tortona, uno in più rispetto a Torino. Ma nel pomeriggio le temperature potrebbero ancora aumentare di un paio di gradi in tutta la regione, arrivando così a 40 gradi. Nella capitale lombarda bollente per il secondo giorno consecutivo, sono stati raggiunti anche altissimi livelli di concentrazione di ozono (tra i 250 e i 260 microgrammi al metro cubo) che hanno nettamente superato la soglia di allarme collocata a 240. Il parco Lambro, alla periferia nord-est di Milano, si è guadagnato la palma dell' aria più irrespirabile, con 261 microgrammi di ozono al metro cubo. Anche più vicino al centro non è andata meglio: in viale Liguria il livello del biossido di azoto ha toccato quota 259 microgrammi al metro cubo, contro i 200 della soglia d'allarme. Nonostante questi dati, il 118 non ha registrato un aumento di chiamate, neanche da parte degli anziani, solitamente i più colpiti dalla calura.

Giornata torrida anche in Friuli Venezia Giulia. L' Osservatorio meteo dell' Arpa, alle 14, ha registrato 36.9 gradi a Udine città, una temperatura tra le più alte in assoluto, anche rispetto a quelle registrate nel 2003, anno tra i più caldi degli ultimi cento anni. A Trieste città il termometro si è fermato invece a 30.3 gradi, ma sull' altopiano carsico sempre nel primo pomeriggio la temperature era pari a 33.2 gradi. Temperature torride anche nel resto della regione: 35.9 gradi a Pordenone, 35.5 gradi a Gorizia e 36.1 gradi a Tolmezzo (Udine). L' osservatorio meteo ha previsto per domani cielo poco nuvoloso con Borino debole o moderato sulla costa. In montagna, invece, sarà possibile qualche locale temporale al pomeriggio nelle vallate più interne.

Dopo i valori record di venerdi' in Alto Adige la giornata è stata caratterizzata dal permanere dell'afa ma, anche grazie ad alcuni temporali montani, le temperature sono leggermente calate.

A Bolzano la temperatura alle 16 era di 35.5 ed a Egna il termometro è arrivato a 33.4. A Merano, dove ieri era stata sfiorata quota 39, oggi alle 16 si sono raggiunti appena i 28 gradi. Sud più fortunato con un livello 1 a Catania, e livello 0 a Napoli e Bari.

22 VITTIME IN FRANCIA
PARIGI - Persiste l'ondata di caldo che da diversi giorni ha colpito la Francia e che ha già provocato la morte di 22 persone. Secondo gli esperti la canicola proseguirà anche nei prossimi giorni.

Per il fine settimana un abbassamento delle temperature è previsto solo a nord-est e nella regione parigina, mentre il sud-est continuerà a 'non respirare'. Per far fronte ai disagi e ai rischi provocati dalla situazione meteorologica, il ministro della sanità francese, Xavier Bertrand, ha invitato tutti i cittadini a prendersi cura delle persone più vulnerabili.

"Bisogna rafforzare la mobilitazione di tutti gli attori sociali: stato, collettività, associazioni, commercianti vicini alle persone vulnerabili", ha insistito il ministro in visita ad una Casa dipartimentale delle persone con handicap (MDPH). In seguito alla morte di quattro lavoratori, la settimana scorsa, a causa del caldo, particolari misure contro la canicola verranno esaminate dal ministro del lavoro Gerard Larcher, dagli industriali edili e dai responsabili dei lavori pubblici che si incontreranno martedì prossimo.

I responsabili delle aziende sono tenuti a proteggere la salute dei dipendenti migliorando le condizioni di lavoro, adattando gli orari, concedendo pause e fornendo regolarmente acqua fresca.

A ROMA 30.000 BOTTIGLIE D'ACQUA PER COMBATTERE L'AFA
Si arriverà a distribuire fino a 30.000 bottigliette d'acqua, a Roma, per dare sollievo a romani e turisti in fila fuori dei musei, alle fermate degli autobus o agli automobilisti, in caso di incolonnamenti, soprattutto lungo le strade che portano verso il litorale romano.

La stima è della protezione civile romana, forte dell' esperienza di altre giornate di caldo-record, che in collaborazione con quella della Regione Lazio ha messo in campo oggi una serie di misure per far fronte alle alte temperature che stanno investendo anche la capitale.

Dopo le 11, in particolare, i volontari della protezione civile comunale hanno distribuito le bottigliette da mezzo litro di acqua ai turisti in attesa nella lunga fila fuori dei Musei Vaticani. E i 40 volontari, insieme ai 10 operatori del servizio giardini che trasportano sui loro mezzi le bottiglie d'acqua, sono pronti a intervenire nel caso in cui si formino file fuori dai musei.

"A Roma per il caldo siamo ancora al 'livello 2', ma essendo il secondo giorno consecutivo gli effetti si sentono di più - ha spiegato la responsabile della Protezione civile di Roma, Patrizia Cologgi - il punto più critico sono le file fuori dei musei Vaticani, ma monitoriamo anche tutti gli altri musei, a partire dalle Scuderie del Quirinale". Nell'ambito del piano "Al mare sereni", predisposto dalla Protezione civile regionale per garantire ai cittadini del Lazio una partenza sicura verso le località marine, quindici squadre di volontari, composte da quattro operatori, da stamani distribuiscono acqua agli automobilisti in caso di blocco della viabilità o code. Le squadre sono pronte a intervenire lungo l'Aurelia, la Pontina, l'Appia, la via Flacca, e sulle superstrade Cassino-Formia e Frosinone-Terracina. A Roma la distribuzione dell'acqua è prevista lungo la Colombo, dall'Eur fino ad Ostia, con due postazioni ai semafori. Altre sorveglieranno il litorale fino a Pomezia, per chiudere il cerchio con la postazione dislocata all'incrocio con la Pontina. Sempre per il caldo record, permangono alti a Roma i livelli di ozono e di polveri sottili. Il Campidoglio ha così disposto per domani il blocco della circolazione dei veicoli più inquinanti. Dalle 7:30 alle 20:30 non dovranno circolare, nella fascia verde, auto non catalizzate e vecchi diesel; nella ztl del centro storico il divieto interesserà anche moto e motorini "euro 0".


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