American's Cup...Valencia

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BeatAurora
00martedì 24 aprile 2007 12:23
LV: verso l'8/o rinvio delle regate


(ANSA) - VALENCIA, 24 APR - Si va verso l'ottavo rinvio delle regate della Louis Vuitton Cup. A Valencia il vento continua a rimanere assente. In programma ci sarebbero i Flight 4 e 5. Stamattina e' stato deciso che le barche da regata e quelle per gli spettatori lasceranno le banchine dell'America's Port solo quando il Comitato di regata ammainera' il segnale di partenza ritardata. Anche la bandiera biancorossa di 'intelligenza' e' rimasta a terra.

BeatAurora
00martedì 24 aprile 2007 12:25
Posso confermare l'assenza totale di vento qui in Valencia... [SM=g27828] Oggi il sole é caldissimo..ma vento zero!!

[SM=x660480] sembra che lo faccia per dispetto, visto che Valencia é notoriamente una cittá ventosa... [SM=x660457]
BeatAurora
00martedì 24 aprile 2007 12:27


BeatAurora
00martedì 24 aprile 2007 12:50
La formula della 32/A America's Cup

Per la prima volta la Coppa America si disputa in Europa, a Valencia, dove dal 23 giugno prossimo, i detentori di Alinghi si confronteranno in finale con il team che, al termine di una lunga selezione, risulterà il migliore fra gli undici iscritti. Il programma di avvicinamento alla finale messo a punto per questa edizione, prevede un circuito triennale di regate suddiviso in tredici Act che ha avuto inizio nel luglio 2004, a Marsiglia. Nel 2005 si sono svolti due Act a Valencia, due a Malmoe (Svezia) e altrettanti a Trapani, in Sicilia. Il confronto fra i team avviene non solo attraverso la tradizionale formula del match race (uno contro uno), ma anche per mezzo delle regate di flotta. Tutte le prove si disputano su un percorso cosiddetto a bastone, un lato di bolina, uno di poppa, da completare due volte (tre in finale).

A partire dall’Act 4, attraverso un sistema di coefficienti, ai risultati ottenuti è attribuita importanza crescente. In funzione del punteggio complessivo ottenuto al termine dell’ultimo Act, a ciascuno degli sfidanti sarà infatti assegnato un bonus (da 1 a 4 punti), con il quale iniziare la fase finale della selezione, programmata dal 18 aprile al 12 giugno 2007. Per facilitare il confronto fra tutti i potenziali avversari, e per esigenze di spettacolo, Alinghi partecipa agli Act, concorrendo al titolo annuale di campione del mondo. I risultati ottenuti dal detentore vengono annullati ai fini della classifica riservata agli sfidanti.


Nel 2006 si sono disputati i Valencia Louis Vuitton Acts 10 (match race, dall’11 al 18 maggio), il Valencia Act 11 (regate di flotta, dal 19 al 21 maggio) e il Valencia Louis Vuitton Act 12 (match race, dal 22 giugno al 3 luglio). Il tredicesimo e ultimo Act si è svolto a Valencia nei primi giorni di aprile, con la formula delle regate di flotta. Il 16 aprile avrà inizio la Louis Vuitton Cup che consiste nella disputa di due Round Robin, semifinali (per i quattro team rimasti in lizza) e finali (per due team). Gli equipaggi inizieranno la Louis Vuitton Cup con una ‘dote’ in punti che verranno assegnati in base alla Louis Vuitton ranking. Tutti gli 11 challenger si affrontano a rotazione tra loro in scontri diretti (uno contro uno); ogni vittoria assegna 2 punti. Nel Round Robin 1 sono in programma due flight al giorno.

Anche nel Round Robin 2, i team saranno classificati in base ai punti ottenuti (inclusi i bonus-point ricevuti nella Louis Vuitton ranking). I primi quattro team avanzano alle semifinali, gli altri sette saranno eliminati. Durante i Round Robin saranno utilizzati entrambi i campi di regata Nord e Sud, come durante i Valencia Louis Vuitton Acts. Dalle semifinali in poi, si utilizzerà l’area Nord. Il primo challenger in classifica sceglierà il proprio avversario per le semifinali, lasciando i rimanenti due a regatare fra loro. Nelle semifinali della Louis Vuitton Cup, che inizieranno il 14 maggio, ogni vittoria varrà un punto. La serie di match racing sarà al meglio di nove regate (il primo che si aggiudica cinque prove ha vinto). I due team perdenti verranno eliminati. I due challenger rimasti si affronteranno, quindi, nella finale della Louis Vuitton Cup che scatterà il primo di giugno. La serie sarà al meglio di nove regate e il vincitore avrà il diritto di affrontare il defender Alinghi, nel 32/o match di coppa che inizierà il 23 giugno.

ansa.it

BeatAurora
00domenica 6 maggio 2007 02:51
Luna Rossa, derby e semifinale

(ANSA) - VALENCIA, 5 MAG - Vittoria senza problemi per Luna Rossa Challenge, nel Flight 7 del secondo Round Robin della Louis Vuitton Cup. Lo scafo targato Telecom-Prada e' stato piu' veloce di +39 Challenge, in un derby italiano che non ha avuto storia, troppo netto il divario fra le due imbarcazioni. Con questo successo l'equipaggio guidato dallo skipper Francesco De Angelis ha conquistato matematicamente un posto nelle semifinali del trofeo riservato agli sfidanti.

BeatAurora
00martedì 8 maggio 2007 02:31
(ANSA) - VALENCIA (SPAGNA), 7 MAG - Ko di Luna Rossa contro New Zealand nel nono Flight del secondo Round Robin della Louis Vuitton Cup. Lo scafo Telecom-Prada, dopo una brutta partenza, e' stato superato da Emirates Team New Zealand, che consolida cosi' il secondo posto nella classifica generale, alle spalle di Bmw Oracle Racing.

BeatAurora
00martedì 8 maggio 2007 02:34


ansa.it
BeatAurora
00lunedì 21 maggio 2007 02:36
STORICA LUNA TORNA IN FINALE E FA FUORI GLI USA
VALENCIA - L'obiettivo minimo e' raggiunto: la Luna Rossa torna a splendere sulla finale di Louis Vuitton Cup. E' il tempo che torna sui suoi passi, la storia che si ripete.Con James Spithill al timone la barca di Patrizio Bertelli straccia Bmw Oracle: e' di 5-1 il verdetto definitivo.E per la prima volta gli americani sono fuori dai giochi.

Negli oltre 150 anni di storia della 'brocca' piu' famosa del mondo non era mai successo.La regata decisiva di fatto, invece, non ha storia. Bmw ha lasciato in banchina l'ex leggendario Chris Dickson, affidando il timone a Sten Mohr. Le due penalita' subite ieri hanno probabilmente scosso Dickson e patron Ellison. Il risultato pero' non cambia.

Luna Rossa vince la partenza, sceglie la parte che preferisce e se ne va via. Subito un centinaio di metri di vantaggio, che raddoppiano man mano che il vento da' ragione alle scelte di Torben Grael e del 'pozzetto' italiano.

Per Bmw Oracle, che aveva il budget piu' grande e si sentiva la barca da battere, e' delusione pesantissima. La finale della Louis Vuitton, per non parlare della sfida con Alinghi per la Coppa America, gli americani la vedranno in tv.

Resta da sapere quale sara' l'avversario. Team New Zealand, che era sul 4-1 come Telecom-Prada, non riesce a chiudere la semifinale con Desafio. Gli spagnoli vincono la partenza e poi la regata marcando continuamente i neozelandesi. Ora e' 4-2: il primo match point per la rivincita del 2000 (quando Luna Rossa vinse la LV a Auckland salvo poi veder sfumare il sogno piu' grande proprio contro i kiwi) Desafio l'ha annullato.


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ansa.ot
BeatAurora
00lunedì 21 maggio 2007 02:37



ansa.it
BeatAurora
00mercoledì 23 maggio 2007 17:58
New Zealand in finale con Luna

(ANSA) -VALENCIA,23 MAG- E' New Zealand l'avversario di Luna Rossa in finale di LV Cup. La barca 'kiwi' si e' qualificata per 5-2 vincendo la 7/a regata con Desafio. Si ripetera' cosi' la sfida che nel 2000 venne vinta dagli 'all blacks' in finale di America's Cup, al termine della prima partecipazione del sindacato organizzato da Patrizio Bertelli e guidato da Francesco De Angelis. Quell'anno Luna Rossa vinse la Louis Vuitton Cup, poi perse nettamente contro i neozelandesi.

BeatAurora
00giovedì 24 maggio 2007 17:27


ansa.it
BeatAurora
00venerdì 1 giugno 2007 15:05
De Angelis, sara' finale lunga

(ANSA) - ROMA, 1 GIU- Comincia la finale di LV Cup e Francesco De Angelis si aspetta "una lunga serie di regate", un testa a testa serrato con Team New Zealand. Lo skipper della barca italiana rivela che Luna Rossa non sara' la stessa della demifinale con BMW Oracle. "Abbiamo fatto diverse modifiche alla barca - ha detto - abbiamo cercato di rendere piu' veloce ITA 94. Immagino che anche ETNZ abbia fatto lo stesso e solo oggi sapremo chi ha fatto la scelta giusta. Mi aspetto comunque una lunga serie di regate".

BeatAurora
00domenica 3 giugno 2007 20:35
LV:Luna Rossa perde,New Zealand 3-0

(ANSA) - VALENCIA, 3 GIU - Sempre piu' difficile la situazione per Luna Rossa, che perde anche la 3/a regata della finale di LV Cup. New Zealand domina e va su 3-0. Per la prima volta la barca italiana riusce a vincere la partenza. Passa al via con maggior velocita' e conquista 4" di margine. New Zealand pero' poi conquista il lato destro del campo di regata e fa il vuoto: 40" dopo la prima bolina, 55" alla seconda boa, vantaggio invariato dopo la seconda bolina e nuovo allungo nel finale: 1'38" il distacco finale.



BeatAurora
00domenica 3 giugno 2007 20:36
[SM=g27826] New Zealand é il nostro incubo... [SM=g27825] [SM=g27831] [SM=g27837]
BeatAurora
00mercoledì 6 giugno 2007 02:12
LUNA ROSSA AD UN PASSO DAL TRACOLLO
(dell'inviato Adolfo Fantaccini)

VALENCIA (SPAGNA) - L'avventura di Luna Rossa Challenge, nella finale della Louis Vuitton Cup di vela è a un passo dall'epilogo. Lo scafo Telecom-Prada ha subito la quarta, severa lezione di match race da Emirates Team New Zealand, che si è dunque portata sul 4-0 e già può concretamente pensare alla sfida contro Alinghi, il defender della 32/a America's Cup.

Luna Rossa è ormai come un malato in agonia la cui esistenza rimane appesa a un filo. Basta staccare una spina e tutto finisce, svanisce, compresi i sogni di gloria che il patron Patrizio Bertelli aveva cominciato a coltivare dopo il netto 5-1 inflitto in semifinale ai temibilissimi americani di Bmw Oracle Racing.

E' assai difficile, se non addirittura impossibile, ipotizzare una Luna in fase crescente già a partire da domani, perché i kiwi al momento sembrano di un altro pianeta (come organizzazione dell'equipaggio e performance dello scafo), ma anche perché il tempo rimasto a disposizione degli uomini di Francesco De Angelis è davvero insufficiente. Il prossimo match race (in programma domani) potrebbe già essere quello decisivo, l'ultimo della serie. Il 5-0, infatti, decreterebbe l'esclusione definitiva dei Luna Rossa boys e darebbe ai neozelandesi la possibilità di sfidare Alinghi a partire dal 23 giugno prossimo, sempre nel mare di Valencia.

La sconfitta di oggi è stata diversa dalle precedenti per il modo in cui è maturata: Luna Rossa era riuscita a partire bene (tagliando la boa sul lato della barca comitato, cioé a destra del campo di regata) e a guadagnare un buon vantaggio sugli avversari, poi aveva virato per prima e si era presentata con la poppa davanti alla prua di New Zealand. Navigando con le mure a dritta, Luna Rossa era riuscita a mettere fra sé e i kiwi prima 79 e poi 90 metri, sfruttando anche un salto di vento sulla destra.

Tutto faceva presagire una regata dall'andamento (e dall'esito) positivo per lo scafo italiano che, dopo avere difeso la destra per una manciata di minuti, navigando con le mure a sinistra, veniva risucchiata da New Zealand che innescava il turbo e passava al comando, guadagnando progressivamente prima 32 e poi 41 metri. Ita 94 resisteva ancora a -17 e a -12 metri, poi non riusciva più a tamponare il distacco che, virata dopo virata, aumentava vertiginosamente. Alla prima boa il distacco era di 19", poi cominciava una lezione di match race allo stato puro: nel calcio si chiama marcatura a uomo nell'uno contro uno, nella vela marcatura stretta. Cambia poco, sia nella forma sia nella sostanza, perché i kiwi non lasciavano nemmeno un piccolo alito di vento pulito agli avversari e guadagnavano metro dopo metro. Il divario saliva da 95 a 122 metri man mano che ci si avvicinava al cancello di poppa, fino al giro della boa di destra, che avveniva con un divario di 54".

Dal duello di virate, Luna Rossa usciva con le ossa rotte: 225 metri, poi 265 e rispuntavano gli spettri della sconfitta di domenica pomeriggio, quando i distacchi avevano superato abbondantemente i 400 metri. Alla terza boa il vantaggio dei kiwi cresceva ancora, attestandosi sul minuto, poi i metri di vantaggio diventavano 345, ma nel finale Luna Rossa riusciva a limitare i danni. Ma non a evitare una sconfitta che ha tanto il sapore del colpo del ko che potrebbe arrivare domani.


ansa
BeatAurora
00mercoledì 6 giugno 2007 02:13
[SM=g27831] [SM=g27837] [SM=g27825]
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BeatAurora
00mercoledì 6 giugno 2007 18:40
NEW ZEALAND VINCE LA LOUIS VUITTON CUP
VALENCIA - Sara' New Zealand la finalista della Coppa America, dopo il 5-0 rifilato a Luna Rossa nelle regate della finale di LV Cup. I 'Kiwi' dominano la quinta regata: 20" dopo la prima bolina, altrettanti alla seconda boa, vantaggio dopo la seconda bolina e piccolo allungo nel finale: 22" il distacco finale. New Zealand si aggiudica cosi' la Louis Vuitton Cup e affrontera' gli svizzeri di Alinghi a partire dal 23 giugno: in palio la 32/a Coppa America.

Per i neozelandesi si tratta della seconda vittoria della storia nella Louis Vuitton Cup, trofeo istituito nel 1983.I kiwi s'imposero anche nel 1995, con Black Magic (Nzl 32, del Royal New Zealand Yacht Squadron). Nel loro palmares vantano anche due successi in Coppa America, conquistati nel '95, sempre con Black Magic, e nel 2000 con Team New Zealand, nella finale contro Luna Rossa.

''E' giusto applaudire Emirates Tean New Zealand, a questo livello c'e' grande rispetto fra i team. Alla fine magari il punteggio non riflette certe cose: cosi' come il nostro punteggio contro Bmw Oracle Racing era stato troppo pesante, adesso questo 0-5 e' eccessivo per noi''. Lo ha detto ai microfoni de LA7 lo skipper di Luna Rossa, Francesco De Angelis, commentando la sconfitta rimediata nella finale della Louis Vuitton Cup. ''Questo e' lo sport - ha aggiunto un rassegnato De Angelis - i neozelandesi hanno vinto e noi siamo arrivati secondi. Tuttavia, c'e' da dire che usciamo da questo confronto a testa alta. Ce la siamo giocata bene, loro sono stati bravi e basta''. ''Cosa ci e' mancato? Non e' che ci sia mancata solo una cosa - ha aggiunto - ci sono state tante piccole cose che sono mancate fin dall'inizio. Noi abbiamo cercato di tenere botta, ma alla fine i neozelandesi sono riusciti ad avere qualcosa in piu''.


ansa
BeatAurora
00mercoledì 6 giugno 2007 18:42
Che batosta ragazzi... [SM=x660540]
[SM=g27825] [SM=g27831] [SM=g27837]

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BeatAurora
00martedì 3 luglio 2007 18:31
ALINGHI VINCE LA 32/MA COPPA AMERICA
VALENCIA (SPAGNA) - La vittoria ottenuta da Alinghi è lo specchio di una Coppa America equilibrata, che non ha comunque tradito i pronostici della vigilia: tutti (o quasi) indicavano New Zealand nel ruolo di sfidante di Alinghi per la conquista del trofeo. Nessuno (o quasi) se la sentiva, però, di sbilanciarsi sull'esito della sfida finale. Gli appassionati di vela erano tuttavia divisi a Valencia: c'era il partito di chi sperava di tornare in Nuova Zelanda, per una nuova, affascinante e appassionante sfida, e quelli del 'movimento anti-Alinghi'.

Il consorzio svizzero, che ha organizzato una manifestazione per tutti e non per pochi - facendo storcere il naso agli snob di ogni generazione - era accusato di avere infranto ogni regola del buoncostume. E poi, quel team da sempre è considerato svizzero solo sulla carta, poiché in realtà si tratta di una multinazionale della vela, con italiani, neozelandesi, statunitensi, spagnoli, australiani, canadesi, olandesi e un solo velista rossocrociato a bordo.

Nell'ultima regata disputata oggi a Valencia, con condizioni di vento finalmente degne di una sfida così importante, Alinghi ha prima di rischiato di perdere, poi di vincere, quindi di stravincere e alla fine di veder vanificare tutto il lavoro svolto fino a quel momento, a causa della rottura del tangone. La differenza l'ha fatta una penalità, che i neozelandesi - in testa di un'ottantina di metri nei pressi del traguardo - forse hanno scontato con eccessiva fretta. Una manovra sbagliata, come quella che aveva obbligato la giuria a penalizzarli poco prima della boa di bolina: è stato a quel punto che Nzl 92, dopo avere virato sulla layline di sinistra, ha tentato una manovra spericolata per guadagnare l'interno della boa, facendo così scattare la penalità. Una mazzata violentissima sul capo di Grant Dalton, Deam Barker, Terry Hutchinson e compagni.

A quel punto nessuno avrebbero scommesso un centesimo sul successo dei 'kiwi'. Invece, a poche decine di metri dall'arrivo, Alinghi si ferma, perché si rompe il tangone e lo spinnaker cade in acqua, cadono in mare anche le speranze degli svizzeri di poter chiudere il conto senza palpitazioni o sorprese. La disperazione si sostituisce alla gioia per la vittoria imminente e New Zealand passa a condurre. Sembra fatta per i 'kiwi' che devono però scontare una penalità e, mentre girano su se stessi come da regolamento, Alinghi riesce a mettere la prua sul traguardo davanti a quella degli avversari.

A bordo di Sui 100, dalla disperazione si torna alla gioia, mentre i neozelandesi sembrano distrutti, c'é anche chi piange. Peggio di così, la finale della 32/a Americàs Cup, non si poteva concludere per loro. E pensare che fino a qualche giorno addietro conducevano addirittura per 2-1 sugli avversari. Chi l'avrebbe mai detto? La delusione di oggi, per i 'kiwi', supera di gran lunga quella del 2003, quando vennero sconfitti in casa per 5-0 proprio da Alinghi e chiusero la serie con l'albero spezzato. Cioé nel dramma e nel caos più totale.

Per uno strano scherzo del destino, le sconfitte contro Alinghi hanno sempre il sapore della tragedia per i neozelandesi, il futuro del team era legato solo alla possibile riconquista della Coppa America. Le risorse economiche scarseggiano e ciascun componente dell'equipaggio sarà costretto a immaginare un futuro lontano da casa.

La Coppa America rimane dunque in Europa grazie al successo di Alinghi che ha dimostrato di poter essere grande anche senza Russell Coutts. Gli uomini passano, dalle parti della Societé Nautique de Geneve, le vittorie invece si ripetono


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