Artide e Antartide

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BeatAurora
00giovedì 27 gennaio 2005 11:48
DISCO 1
PIONIERI
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Io ritorno indietro a ieri…
Ai piaceri ai dolori.
Io rinasco volentieri…
Io, non resto qua, non voglio la carità!
Una capanna lungo il fiume.
…Cacciatore, se avrò fame…
Dalla terra generosa,
se saprò aspettare nascerà una rosa…
E’ vero…
Su quel veliero in mezzo al mare naufragavo… E’ vero!
Per un morso di serpente, sarei morto…E’ vero…
Che soffrivo, per il caldo e il gelo…
E’ vero…
Che ogni volta che fallivo, mi si apriva il cuore…
Che barattavo le mie pelli per un po’ d’amore…
Amore… Una montagna da violare, l’amore.
Tu lo sai
Perché mai, ho tradito il mio coraggio…
Perché poi mi rassegno così?
L’automobile va…
Costa sangue ormai il petrolio.
E la fabbrica chissà se riaprirà?
Lascerò il posto mio,
a chi dorme e non si sveglia…
A chi cieco si accetta com’è.
Lasciami provare…
Se mi posso riscattare!
Lascia che tramonti il sole…
Lascia pure la vendetta, a chi, vendetta vuole!
Agli ingordi, una vetrina…
Al condannato un altro giorno…
E a chi avrà pagato… fuori dall’inferno!
Vieni via
Pure tu…
Prima che sia troppo tardi…
Altrimenti, ti perdi chissà…
Lascia che tocchino il fondo!
Che si litighino il mondo…
Casomai ritroveremo Noè!!!
Porta, il cane tuo fedele…
Un po’ di riso, due candele…
Per il sogno più ardito che hai!
Quando il cielo scoppierà…Noi saremo già lontani!!!

LUNGARA
(Evangelisti/Conrado/Renatozero)

Sussultando è andato giù
Dietro la Lungara il sole,
C’è una stella ferma là
Fra una ragnatela e un trave…
Ovattata la città,
Con le voci sue si muove
E nel corridoio ormai
Cambia il passo del piantone…
Chi lo sa se dormi
Sui tuoi ricordi stanchi…
Tra un rimorso e un dubbio
S’insinuano i suoi fianchi…
Chi lo sa se sogni,
Quel Tevere vicino…
L’amore fra le canne
O il volto tuo, bambino…
Quattro mura, è una bottega
Dove spendi solo tu…
Una foto e qualche sega
Quando non ce la fai più!
La Lungara corre là,
Lunga per chi sconterà…
Chi lo sa se dormi…
Roma vecchia mamma
Ninna nanna…ninna nanna!
Dormi che la notte
Si porta via i pensieri
E chi ha soffiato…è fuori!
Lui no, non dormirà!
Dormi sui rancori!
La cicca fra le dita
Una tirata e consumi la vita, qui!!!

I FIGLI DELLA TOPA
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Piuttosto che a una setta di porci,
È meglio un mondo in mano ai sorci…
Che ne sai… cosa si aspettano mai?
Bisogna essere guerci,
Per non accorgersi dei sorci.
…Secondo me ci marci!
Sorci! Sorci!
Dovunque vai…
Piccoli, medi, giganti Sorci! Sorci! Sorci!
Finché vuoi…
Sono assai furbi per questo…ingannarli, non puoi!
Sorcini!
Raccontagli magari un’altra stupida bugia,
E il Sorcino, ti sputtana e poi va via…
Sorcini!
Non smettete di sorridere,
Non fate come noi…
Noi, sorcioni, già sconfitti siamo ormai
Ruggiscono impazienti i motorini…
Sloggiate! Fate largo ai Sorcini!!!
Mentre tu…Fantasie, non ne hai più.
Immerso, come sei, nei tuoi veleni,
Tu neghi un po' di ossigeno ai Sorcini.
…Qualcosa puoi farci,
Amali un po’ anche tu…’Sti Sorci!!!
Sorci! Sorci!
Dovunque vai…
Piccoli, medi, giganti Sorci!
Sorci! Sorci!
Finché ne vuoi…
Sono assai furbi per questo…ingannarli non puoi!
Sorcini!
Figli della solitudine…
Affamati di poesia.
Vi regalo un po’ di questa vita mia!!!
Sorcini!
Se fate i bravi…
Invece che le Olimpiadi io…
Vi organizzo le Sorciadi e vengo anch’io!!!

DANZERO’
(Renatozero/Cini/Renatozero)

Danzerò se vuoi…
In mezzo al traffico impaziente…
Sulle teste di chi
Segue il flusso, la corrente…
Mentre sogna il carburante…per fuggire da qui!
Danzerò se vuoi…
Per gli onesti e i criminali…
Per chi…non danza più…
Per la strage d’ideali…
Che vita è
Se non ballerai
Per un momento dimentica i guai!
Viva il sole dell’estate…
Senza inganni…senza frode….
Le tue ferie già pagate da chi…invecchia così…
Viva il clown, l’illusionista…
La puttana, l’arrivista
Viva il tuo entusiasmo che
Malgrado tutto c’è
Danzerò se vuoi…
Su un futuro da inventare…
Su una favola che…
Non si più raccontare…
Se nessuno più ci crede…
Che un futuro ci sia!
Danzerai con me…
Danza se non vuoi morire…
Danza allora anche tu…
Danza che non è la fine…
E cambierà…
Si cambierà…
Sarà un’altra musica, tu balla chissà,,,
Viva il sesso sconosciuto
Il portafogli sempre vuoto…
Questo mondo che non sa dove andrà…Tu sai dove va?
Viva il cieco che non vede
La Mercedes Benz di un prete…
Viva il tuo entusiasmo
Viva!!!

CIAO STEFANIA
(Renatozero/Mancini/Conrado/Renatozero)

E adesso tu…
Sei di scena nel blu!
Quanto cielo ballerai…
Ora hai tutto l’immenso
Per non smettere mai!
E guardo su…
Sei la stella che chiama di più.!
La tua grinta, quella mia…
Giuro, mi mancherai,
Voce, volto, follia!
Il firmamento…
Il teatro che vuoi.
All’infinito, il tuo slancio replicherai…
E il tuo stile ardito,
Lassù verrà applaudito!
Dopo di te,
Come un vuoto cadrà
Su questo circo, che grandi pagliacci non ha…
Su queste poche lacrime
Di questa bolgia esanime.
Un baleno ancora può…
Può anche essere eterno, della tua forza vivrò!
Un uragano splendido
Che spesso invocherò…
Dolce compagna mia,
Non ti lascio andar via…

ED IO TI SEGUIRO’
(Renatozero/Baldan Bembo)

Stai con me se non sai dove andare
Lascia pure il mondo al suo grigiore
Stai qui, qui dove il tempo sa aspettare
Ci si può provare perché no…
Se mai sarò solo un abbraccio sincero
Un posto sicuro magari in sorriso raro…
Tingerò d’azzurro le pareti
Cuscini rosa qua e là
E fiori dovunque passi tu…
Sarà il più bel rifugio per l’amore
Un nido d’Aprile l’invidia di chi ci è ostile.
Ed io ti seguirò
Nuotando nel tuo mare
E poi ti imiterò
Ho tanto da imparare
Dividerò con te
Nel letto l’impazienza
Costringeremo un sogno quassù
E non ci troveranno mai più…
Stai qui, uomo è troppo solo
Ero io quel cercatore d’oro
Per me ogni conquista un’incertezza
Ma quale amarezza se dopo il dolore
Non conosci amore…

NOTTE BALORDA
(Evangelisti/Cini/Conrado/Renatozero)

Notte
Avventuriera , tu
Tutta in nero, tutta in blu…
Notte, un’occasione dai
A un peccato avuto mai…
Notte
Che schedata sei,
Che nascondi e tutto sai…
Notte fricchettona,
Notte un po’ battona
Notte, per amore
Notte per chi muore d’un trip!
Si,
Dammi un’ombra, dammi una compagnia
Che sia mia…
E
Se il mio tatuaggio, il giorno lo spia…
Notte sia!
C’è
Chi si sballa solo giù all’osteria…
Se non ha
Un’alba in più,
Gli do’ la mia!…
Finché durerà,
Ma per passare passa
Notte balorda, la tua eternità!
Ti convincerò,
Ti costringerò
Ad aprire il ventre a chi mente e a chi no…
Notte da tresette,
Notte da marchette…
Notte nella sbornia,
Notte per l’insonnia di un no!

Tirar fuori tutti quello che hai lì,
Fa bene, si!
E
Di bordelli far castelli e la via,
Casa mia…
Finché durerà,
Ma per passare passa
Notte balorda, la tua eternità!
Ti corteggerò,
Con te fingerò…
Crederti una dama se ruffiana ti so!
Sì,
Dammi un po’ della tua sporca magia,
E luce sia…
E
D’ogni avanzo umano un uomo farò,
Anche un po'!
Sì,
Tu che un giorno già l’hai fatto con me…
Fuori il prezzo…
Dammi un vizio
Che non c’è!…

L’AMMUCCHIATA
(Evangelisti/Conrado/Renatozero)

E’ scoppiata
La mia guerra,
Io ventre a terra
Sto qui…
Non voglio intrusi
Nel letto mio,
E il gabinetto
L’ho occupato prima io…
Il mio spazio vitale
È un diritto per me…
Ma che idea stare insieme!
Coabitazione o invasione, un alveare se mai.
Barricato
Sui cuscini,
Io mi difendo dalla promiscuità…
Lo spazzolino,
La biancheria…
Persino nello slip
Non sono a casa mia!
Ma chi sei,
Ma che vuoi,
Dove vai?
Stai nel mucchio…
Qui è minato,
Salta tutto!
…Eppure vorrei
Fidarmi, lo sai…
Tenerti più accanto
Non tanto, ma un po'…
Solo un po’!
Quel muro tra noi
Abbattilo, dai…
Non serve più!
Se tu… Se tu (coro)

Mi accetterai come sono!
Se io (coro)

Ti tenderò la mia mano!
Se noi (coro)

Meno invadenti saremo!
Sarà un’ammucchiata,
Però sarà vita!…
Mi hai sfinito,
Mi hai distrutto…
A questa lotta
Soccomberò!
Sono accerchiato,
Mimetizzato…
Alle tue insidie,
Presto o tardi candidato!
Il mio spazio vitale
È vietato per te!
Stare insieme non vale…
Metti un semaforo
Ai tuoi intraprendenti perché!

LA STAZIONE
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

E’ già buio in stazione, fa notte anche qua…
Più nessuno che arriva, nessuno che va…
C’è un barbone, un playboy,
Una checca simpatica che
Vuole solo svoltare una notte d’amore col suo macchinista.
…E’ quel vecchio che fischia un motivo che fu…
Fra i binari e sfiorita la sua gioventù…
La vita va…
E’ un biglietto scaduto.
La vita va…
Forse un treno mancato, chissà…
E’ un bagaglio che viaggia così…senza destinazione.
La notte langue, non vuole restare da sola.
Con la sua mano accarezza la tua fantasia…
Vecchia signora,
Coltiva i tuoi amanti…
Qui alla stazione
Gli amori son tanti.
Notte nascondi
Confondi le vite…
Difendi dal sole
Le storie proibite.
Si fa chiaro in stazione fa giorno anche qua…
Su chi è andato o venuto, su chi resterà…
La vita va…
La notte langue non vuole restare sola
Ha troppi amici randagi in quell’ultimo bar
E tu sei qui
Straniero sei qui
Disilluso se mai
Ma sconfitto non sei
La gente da un’occhiata e poi via…
Ma dentro di sé vorrebbe essere te!
Anche Dio…
Qui alla stazione ha un parcheggio suo.
Col sole o sotto la pioggia c’è…Chi prega per te!
Anche Dio…
Qui alla stazione ha un parcheggio suo…
Col sole o sotto la pioggia c’è…Chi prega per te!

MARCIAPIEDI
(Evangelisti/Patara/Renatozero)

Marciapiedi stanchi
La pioggia spazzerà
La polvere e i ricordi
Bagnati di città…
Passi frettolosi
D’un avido via vai…
Chi trascina il tempo,
Clienti attesi…
E’ la vita
Che
Passando sporca un po’ le dita…
Lungo i marciapiedi
Il vento porta via
L’ultima occasione
O la tua prima compagnia…

Bambino imparerai
A camminare,
Scopri il sesso dietro un muro
O sulle scale…
E’ peccato o lo confondi,
Se sia giusto farlo o no
Ti domandi…
E’ li
La vera scuola che
Poi ti segna
Sulla pelle quello che
Non s’insegna…
La palestra della vita
Sta inventando i giorni tuoi!…Una sfida!
Vecchi marciapiedi
Malati di realtà,
Poliziotti e preti
Tra i fiori e oscenità…
Occhi aperti
Su melma e cieli prima mai scoperti…
Non scandalizzarti dei marciapiedi…
Lì sta il mondo, che non sai, che non vedi…
Marciapiedi screditati
Per vergogna o vanità dimenticati!
No, non ridere dei miei marciapiedi!
Lì, ero un uomo, quello a cui tu non credi
Ma se cammini, se vai avanti
È perché i marciapiedi
Sono tanti…

DISCO 2
ECCO NOI
(Renatozero/Evangelisti/Conrado/Renatozero)

…Ecco noi!!!
Stagioni passate, promesse mancate noi.
Testimoni di un’ansia d’amare, che non c’è più.
Come sono cambiato e tu…non sembri tu…
Che ne è, di noi?
Perché mai
Si diverte la sorte a confondere i piani tuoi?
La certezza diventa di colpo fatalità…
Quando ottieni quel che volevi,
Ti ha stancato già…
E poi, cedere al sordo piacere, di chiunque sia…
Che disagio! Che agonia!!!
Balliamo ancora, Maria!
Una volta, Maria…
Dentro un ricordo, che fai?
Ti senti stupido e ridicolo, lo sai!
Ieri,
Fieri
Di appartenerci, noi…
Ieri,
Misteri…
Oggi, la realtà, brucia!
Balla,
Eri bella…
Vola farfalla, vai…
Balla, all’amore…
Al desiderio che…muore!!!
C’era una volta, Maria…
La nostalgia…
Una danza, un giro…e via!

NON PASSERA’
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Passerà…
Passerà…
E’ davvero troppo furba,
E troppi complici ha.
Passerà…
Senza problemi la frontiera.
Adesso lei, costa più cara, perché pura.
Lei, non è
Il tuo ideale d’amante.
Come dote non ha niente…
Nei suoi occhi un insano presente.
Lei, non è
La tua amica migliore
Ti cerca quando vuole…
Se ti cerca è per farti del male.
Passerà,
Oltrepassando il confine.
Quando bambino giocherai
Ti ha già adocchiato le vene…
Madre…no!
Non ha tempo per i figli…
Lei ti odierà,
Se mai capisce che ti sbagli!
Passerà
Se il timore è il più forte…
Se tu ascolti i tuoi sicari,
Della morte avidi mercenari…
Lei, non è…
Senza di te, non è niente.
E’ un papavero incolore,
È un’ortica che secca e poi muore.,
Perché mai,
La subirai…
Perché poi,
A lei ti venderai…
Perché giochi
I tuoi pochi anni…
Prova! Insisti! Finché la inganni!
Perché mai
La subirai…
…………….. Non passerà!!!

STERILI
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Siamo sopravvissuti che sia un miracolo chi lo sa
Abbiamo gli occhi lucidi, fortunati noi ad esser qua…
L’ha detto il dottore
Abbasso l’erezione, niente più voli, ne fantasie
Né miti da emulare, niente viole, mai più nostalgie…
L’ha detto il dottore.
Sterili…
Sotto vuoto spinto privo ormai di stimoli
M’accarezzi ma io non vibro più
Che fine ha fatto l’amore lo sai tu?
Sterili…
Questa nostra impotenza ha trovato un alibi
Criminali ci negano la pietà
Noi più criminali a restare qua.
Ci hanno legato le mani
Così saremo più buoni
Ma io ne ho pieni i coglioni
Voglio le mie sensazioni
Il sesso mio scoppierà
Il cuore si arresterà.
Liberatemi adesso ibernarmi non posso!!!!
Ci possono scoprire
Vestiti in fretta per carità
Prendiamo due o tre tranquillanti
Dimentichiamo che eravamo due amanti.
Sterili
Imbalsamati, insaccati in tanti profilattici,
una donne ed un uomo ieri sì
ma la nostra incoscienza finisce qui.
Qui siamo catalogati al freddo ormai destinati
Una parola d’amore fra le labbra ci muore…
Aiutami almeno tu, slega tu queste mani
Liberiamoci adesso io da solo non posso: Aiutami!!!

DOMICILIO COATTO
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Settimo figlio!
Mio padre è un coniglio.
Un figlio per ogni sbadiglio.
La fame ci addenta,
La miseria ci annienta,
E mia madre…è di nuovo incinta!
Mi scoppia la testa.
Mai un giorno di festa…
La sola speranza, non basta…
Come fai…a sorridere mai?
Pignorano il letto.
Sequestrano il tetto.
Ci tolgono il gas e la luce.
In questa famiglia,
Mai un poco di pace…
Alla fortuna, la mia faccia, non piace!
Un po' di decoro!
Magari, un lavoro!
…Un futuro di rame, non d’oro…
Vita mia!
Che agonia…
Che infame vita, la mia…la mia!!!
Fiori di Malvasia…
Di una dimenticata periferia!
Vita mia!
Fuggi via…
-Attenti! Arriva la Polizia-
…E prego io,
Che questa sorte cambi un giorno, mio Dio!!!
Giudice, allora? Che vogliamo fare?
Verrò a casa sua per mangiare?
Con quel sorriso davvero la invidio
Ma la mia notte si consuma nell’odio.
Solo Rebibbia
Conosce la pena
La fine di quest’assurda altalena.
Vita mia!
Che ironia…
Nelle tue mani, la vita mia!
Cambierei,
Caso mai…Per la mia vita cosa mi dai? Allora?

PADRE NOSTRO
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Tuo padre dice no, tuo padre nega,
Fu lui che organizzò la fuga
Al fronte al posto suo
Già c’era chi moriva
In chiesa al posto suo, chi pregava.
Oggi prova per te pena
E poi ti rinfaccerà la cena,
Disintossicati figlio
Tornami a casa se puoi un giglio,
S’inventerà che il caffè è amaro,
Mentre parla del tuo futuro.
Tuo padre dice no a che serve una cultura,
Perché Shakespeare a lui gli fa paura
Ti manda a scuola ma, in fondo alla cartella
C’è tanta crudeltà e una rivoltella.
Oggi prova per te pena
E intanto il suo orgoglio è la tua catena,
Spiegagli come si fa a sperare
Insegnagli tu ad avere cuore,
Non sarà colpa sua se ignora
Che dal letame prima o dopo un bocciolo affiora.
Tuo padre dice no, ma neanche lui è convinto,
Che intorno a te sia tutto finto
Magari lui non sa che in silenzio stai cambiando
Che hai in mente un più accogliente mondo
Tuo padre dice no
Tu lascialo parlare
Ormai sei ad un passo dall’amore.

IL JOLLY
(Evangelisti/Renatozero/Pintucci)

Che ne sai, di questo jolly
Che sorride alla fortuna anche per te
Cosa vuoi da questo Jolly
Una burla o un’altra storia che non c’è
Che sia lì se il piatto piange
Perché il gioco resti ancora in mano a te.
Che ne sai che forse un Jolly
Qualche volta ride amaro e non ci sta
Che ne sai che pure un Jolly
Una sera abbia la luna che non va.
Vieni qui guarda che il mondo
Da quassù non è più tondo che da te.
Vado via vado via
Questa sera non reggo all’allegria
Ha un cuore pure il Jolly amica mia.
Via a incontrare la vita tradita scannata
Di chi la partita coi guai non vince mai…
Via tra quei cristi battuti che affidano al caso
Un destino che pesa e verrà comunque va…
Ecco qui, il Jolly è stanco
E non tiene banco e forse piangerà
Non sarà lo stesso Jolly
Che prendeva per i fondelli la realtà.
Vado via vado via
Non pensare che sia scena la mia
Beffarda sorte servire la follia.
Via ad incontrare chi è solo ed aspetta una mano
Se prendere il volo non sa
E resta là…
Via però tienimi il posto perché alla tua festa
La tua nota giusta sarò
Io ci sarò…

PER CARITA’
(Renatozero/Evangelisti/Conrado/Renatozero)

Per carità,
Lascia pure tutto quanto come sta…
Per carità,
Tu lascia che
Qualcun altro aggiusti quel che guasti te…
Per carità,
Tutto il resto per stasera aspetterà…
Per carità,
Tu sorpassa in curva e va…
Che allo stadio la tua sorte è in ballo già!
Per carità,
Segui le avvertenze e le modalità…
Per carità,
Che a sbagliarti non sia tu…
Lascia che lo faccia un altro, un fesso in più!
La lira in ribasso!
Però c’è il riflusso…
Un altro attentato , chi è stato?
Chi ruba chi evade
l’inchiesta si apre e si chiude!
Se muore un bambino,
C’è un teleobiettivo!
Per carità,
Non staccare gli occhi mai dalla tivù,
Mai più…
Se no tu come saprai
Che sei morto e non te n’eri accorto mai?
Un’altra centrale…
Ma cambia canale!
Ancora un disastro ma tanto è nel Sud!
La luce non basta
l’ossigeno costa
E c’è chi s’abbuffa lassù
Fatti in là!
Lascia al mondo indifferenza e vanità…
Per carità,
Tutto va, comunque va…
Come ieri, anche domani girerà!

ATOMICO PATHOS
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

…E noi siamo qui…
Terrorizzati siamo qui.
L’atomica è esplosa,
In una risata…
E’ meglio così !
Sembrava finisse,
Che questo mondo saltasse…
Questione di ore,
Il tempo di bere,
Un altro caffè.
Ma poi, il Presidente,
Con un sorriso accomodante,
Ha detto: " Per ora, non saltate in aria "
Che uomo, ch’è lui !!!
Bastava quel bottone rosso,
Perché scoppiasse tutto, adesso…
Adesso che ti amo.
Continua a muovere la mano.
E’ salva ormai la specie!
Mio figlio, è felice…
Il 20 ottobre nascerà!
Contro le previsioni,
Vivremo nuove emozioni!
Fiori nuovi, nella mia serra.
Un’alba nuova su questa terra.
E’ in crisi la mia specie!
Non c’è un minuto di pace…
Un altro ordigno è pronto già!
E’ fiero il Presidente.
Adesso cosa avrà in mente…
Il nostro amore mia cara Ivonne
È minacciato dalla bomba N!!!
Io Adamo tu Eva.
Sei ancora intatta ancora intera!
Schivata l’onda radioattiva,
Sei più dolce più viva…
La bomba non esiste più!
Io Adamo tu Eva.
Torna d’incanto primavera!
La fine è solo un ricordo
Mentre accarezzo un leopardo,
In piazza Cavour…
Evviva il nostro Presidente
Che non vede e manco ci sente! Hip Hip Hurrà!

GENTE
(Renatozero/Evangelisti/Conrado/Renatozero)

Gente,
Facce mute vite spente,
Sentimenti disperati,
Soffocati dallo smog…
Gente,
Un polmone che respira,
Fra un orgasmo e una rapina,
Fra immondizia e travel cheque…
Gente,
È qualunque,
Ma inebriante,
Che ti insulta e poi si pente,
E serpente tornerà …
Chi ti sfiora, chi va..
Chi pretesti non ha.
Ma se il semaforo è rosso,
Se mai rallenti il tuo passo,
Quanta fretta che hai,
Dove vai ? Cosa fai ?!
Telefona al tuo destino,
Se è occupato, sbloccarlo puoi,
Sulle pagine gialle un nome,
L'occasione catturerai…
Gente,
Disillusa, merce spesa,
In catene di montaggio,
Fra una tratta e un pagherò.
Gente,
Quanta gente, che non sente…
Meccanismi arrugginiti,
Nel gran mucchio accatastati,
Per l'usura o per l'età…
Vieni fuori da li,
Basta tu dica " SI ".
E poi dammi la mano, se no, noi due ci perdiamo.
Nell'anonimo bar,
Anche tu sei una star.
Racconta la tua storia, e qualcuno ti ascolterà.
Metti un ponte fra te e la gente,
Un sorriso, se mai non c'è.
Che bella gente!!!
Ti piace la gente ?!?!
Ti fa soffrire, la gente!!!
Quanta gente intorno a te…
…Dentro te!!!

STRANIERI
(Renatozero/Baldan)

Morire qui in città…
Davvero costa niente!
Apparente vita che
Un finto abbraccio è.
E l’allegria va via,
Dai volti della gente.
Nel fumo grigio tu,
Non ti distingui più.
Che occhi grandi hai!
Ma il sole han visto mai?
Lo so ti perderò…
Con l’ultimo metrò.
Sorpassami anche tu!
Almeno tu… Arrivassi!
O magari tornerai…
Ai vecchi occhi tuoi.
E’ assurdo stare qua…
Assurdo è regalarti…
A questa tua città,
Che muore e non lo sa.
Che mani grandi hai!
Cosa stringono mai?
Il rumore di città,
Il pianto tuo soffocherà.
Ed io ti perderò…Ancora!!!
Vicoli ciechi,
Il pane per pochi,
Di violenza finché ne vuoi.
Un cielo sconfitto,
Una preghiera in affitto…
E sogni sfrattati,
Di giorni ormai segnati…
Non sembra vero…
Ma qui, non siamo più al sicuro!
Malata di cancro, la poesia.
L’asfalto è rovente…
La noia sempre più invadente…
E noi, più soli, più stranieri che mai! Che cosa siamo noi.
Le luci di città…
Inutile richiamo.
Sciocca curiosità,
Drogata fantasia…
Ignara è la città…
Ma c’è chi fa l’amore!
L’amore è ancora qua…
L’amore è qui in città,
E non s’arrenderà… l’amore!

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