Basket, trasferta con stupro di gruppo

I cestisti di Torre de’ Passeri impegnati ad Alghero avrebbero violentato una turista inglese
Accusa durissima per la squadra abruzzese di C1. I ragazzi sottoposti all’esame sul Dna respingono tutte le accuse
PESCARA — Lei è un’inglesina che non ha ancora trent’anni, viso minuto, carattere aperto, manager d’albergo abituata a trattare amichevolmente con la gente. Loro cinque giocatori di pallacanestro di serie C1, sportivi, simpatici, reduci dall’incontro di semifinale dei play off: arrivano dal Pescarese e giocano con la squadra di un piccolo centro, Torre de’ Passeri. In Sardegna sono arrivati per la partita con la Mercede Alghero. Usciti dal palazzetto c’era ancora la nottata da trascorrere in giro. L’inglesina, in vacanza qualche giorno con le sue amiche, fa amicizia con uno dei cestisti. È il feeling semplice di una notte di primavera, aiutato forse, racconterà poi qualcuno, anche da un bicchiere in più. Le compagne di viaggio tornano in albergo, la giovane manager no. Accetta di accompagnare in albergo il suo nuovo amico e con lui arriva fino all’Hotel Green dove alloggia tutta la squadra. E qui finisce la storia "normale". In camera la ragazza inglese non è sola con il suo amico: ci sono altri quattro ragazzi. Tutti, a turno, la costringono ad avere rapporti sessuali, poi la lasciano andare. Due passanti la trovano piangente e in condizioni pietose, alle 6 del mattino, vicino allo scalo Tarantiello, cercano di capire che cosa sia successo e l’accompagnano dai Carabinieri. La ragazza racconta la sua storia, i militari si organizzano per far partire le indagini e, intanto, chiamano il magistrato. La ragazza viene condotta in ospedale per essere sottoposta a visita medica: i sanitari hanno confermato che aveva avuto rapporti sessuali recenti, ma sul corpo non è stata riscontrata la presenza di lividi, graffi, o altri segni evidenti di violenza. Intanto i Carabinieri vanno all’hotel: bloccano tutta la squadra prima che parta per l’aeroporto e portano tutti in caserma. Arriva una squadra della scientifica per i rilievi. La stanza viene passata al setaccio in cerca, soprattutto, di prove biologiche, che possano fornire un quadro obiettivo di quanto è avvenuto quella notte. In caserma la ragazza riconosce i cinque giocatori che erano nella stanza. Ed è intorno a loro che i carabinieri e il pm Roberta Pischedda stringono le indagini. Su tutti di dirigenti, giocatori e accompagnatori della squadra di Torre de’ Passeri vengono effettuati prelievi per la comparazione genetica. Poi, una parte della comitiva può ripartire. Ad Alghero restano solo i cinque ragazzi e due dirigenti, che si preoccupano della loro assistenza. Anche legale. Il pm decide al termine degli interrogatori di non emettere provvedimenti di alcun genere e i ragazzi, quindi, hanno potuto fare ritorno a casa. Restano indagati per l’accusa di violenza di gruppo. È ripartita anche la giovane turista inglese. Per i risultati del test bisognerà attendere sessanta giorni. I ragazzi hanno ammesso di aver avuto un rapporto con la giovane inglese, sostenendo di non averla costretta in alcun modo: «Se avesse voluto — hanno detto — sarebbe stata libera di uscire dalla stanza in qualsiasi momento». Anche i dirigenti non hanno dubbi: il presidente della Torre Spes, Sergio Breda, crede alla proclamazione di innocenza dei suoi ragazzi. «Da quanto ho saputo - ha detto ai giornalisti che ieri aspettavano fuori dalla caserma dei Carabinieri di Alghero la conclusione degli interrogatori - una giovane inglese ha conosciuto uno dei miei. Si sono piaciuti e sono tornati insieme in albergo. Una cosa che succede fra i giovani, senza alcun retroscena di violenza o, ancora peggio, di stupro di gruppo».

il tempo.it

mi sembra un poco strana sta storia... [SM=x660457]

anche io ieri quando l'ho letta ho avuto la tua stessa ed identica impressione.... [SM=x660457] [SM=x660457]

Giá...violentata da 5 e senza nessun segno apparente... [SM=x660457] Le cose sono 2 o era consenziente o era paralizzata dalla paura...

credo di + la prima che hai detto... perkè di solito gli attacchi di panico ti fanno reagire o perlomeno irrigidire il corpo e se una persona viene violentata i violentatori nn stanno a far caso se lasciano lividi o graffi oh! [SM=x660457]