Catene

Catene solide ma invisibili, che attanagliano i polsi, le caviglie e la mente...
Ti rendono schiavo, dipendi da loro.
Le senti stringere ma non le vedi,
Le senti trascinarti ma non le puoi udire.
Si attorcigliano su di te aumentando il tuo tormento interiore.
Ti frustano coi sensi di colpa.
Ti lacerano col rimorso.
Te ne vuoi liberare.
Scorri la mano ovunque ma non trovi serratura.
Posi lo sguardo altrove ma non vedi chiavi.
Ma alza lo sguardo verso il cielo che è più in lacrime di te e spera.
Perchè per quanto dura possa essere la strada percorsa in salita, lotterai contro te stesso e contro ciò che ti sommerge col proprio peso,
ma ricorda che potrai piegare le ginocchia senza però crollare.
Ti rialzerai con una smorfia di dolore sul viso,
facendo forza su quelle catene continuerai a camminare stringendo i denti.
Lo farai, dovrai farlo, perchè giungerà il momento in cui una forza maggiore romperà quelle catene e tu non avrai più bisogno di loro.
Scoprirai così che non trovavi serratura perchè eri tu stesso a tenerle salde.
Guardando a terra finalmente le potrai vedere, non più invisibili ma con un nome.
E calciandole via da te le abbandonerai assieme al loro nome.