Decisione presa dopo il terremoto
Il regime cinese ha deciso di sospendere parzialmente l'applicazione della normativa che impone alle famiglie di avere un solo figlio, introducendo eccezioni a favore dei terremotati che, in conseguenza del disastroso sisma del 12 maggio scorso nel sud-ovest del Paese, il loro unico bambino, maschio o femmina, lo hanno perso: potranno averne dunque un altro, a condizione che presentino formale domanda.
La notizia è stata riferita dal quotidiano in lingua inglese 'Chengdu Evening', pubblicato appunto a Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan, la più colpita dalla catastrofe; il giornale precisa che il provvedimento non modifica la controversa politica governativa detta del 'figlio unico', varata per fare fronte al rischio dell'eccessivo incremento demogafico nella Repubblica Popolare: introduce semplicemente una serie di chiarimenti sull'attuazione della legislazione già in vigore.
La regola-base consente in genere una sola nascita nelle famiglie che risiedano in aree urbane, mentre per quelle insediate nelle zone rurali ne è ammessa una seconda, se il primogenito è femmina.
tgcom