il 4 settembre le celebrazioni per il ritorno
ROMA - Conclusi in Etiopia, i lavori di ricomposizione e collocazione dell'obelisco di Axum, dopo la reinstallazione della terza ed ultima porzione. L'annuncio viene dal ministero dei Beni culturali italiano: tutte le operazioni si sono svolte secondo programma, senza imprevisti o difficoltà particolari. Il 4 settembre è in programma la cerimonia ufficiale che segnerà il ritorno del'obelisco nella città santa, nella regione del Tigrè, ai piedi delle montagne di Adua, nel nord del Paese. Dopo la cerimonia l'Istituto centrale per il restauro provvederà agli ultimi ritocchi di pulitura dell'obelisco. La delegazione italiana che parteciperà alla cerimonia il 4 settembre sarà guidata dal sottosegretario agli Esteri, Alfredo Mantica.
L'operazione di restituzione. L'obelisco era stato rinvenuto nel 1935 - seminterrato e spezzato in cinque tronconi - dalle truppe italiane, e trasportato a Roma due anni dopo, ricomposto e collocato al Circo Massimo, di fronte all'allora ministero delle Colonie, oggi sede della Fao. Su richiesta del governo etiope e nel rispetto degli obblighi assunti dall'Italia con il trattato di pace del 1947, il governo Berlusconi nel 2004 decise di ricollocare la stele (24 metri e 160 tonnellate di pietra basaltica) nella sua antica sede. Nel 2002 il governo italiano ha deciso di accollarsi non solo gli oneri della restituzione e del riposizionamento, ma anche quelli del restauro.
Axum e la regina di Saba. La valle di Axum è il cuore dell'identità etiope. In Axum la leggenda vuole vi fosse il palazzo della regina di Saba, che una recente spedizione archeologica tedesca ha affermato di aver ritrovato, datandolo al X secolo a.c.. Axum è stata il centro dell'omonimo regno - la più complessa organizzazione statuale di cui ha lasciato traccia la storia del continente africano - che ha raggiunto il suo apogeo in concomitanza con la cristianizzazione dell'Etiopia. Axum è la città santa della Chiesa ortodossa etiopica, convinta che l'edificio consacrato a Nostra Signora di Sion, lì edificato, custodisca la biblica Arca dell'Alleanza, dove sono racchiuse le Tavole della Legge affidate da Dio a Mosè. E in questa stessa Chiesa vennero per secoli incoronati gli imperatori. Dopo i decenni della dittatura di Menghistu, l'amputazione territoriale (e la perdita dello sbocco sul Mar Rosso) dovuta all'indipendenza dell'Eritrea, il riaccendersi di conflittualità interetniche e intertribali e le ricorrenti carestie - la ricollocazione dell'obelisco simboleggia la volontà di riedificare lo spirito della nuova nazione etiope. Anche la data della cerimonia è importante: secondo il calendario della Chiesa copta, il passaggio al nuovo millennio avverrà in una data corrispondente al nostro 12 settembre 2008.
ilmessaggero