Filler antirughe, attenti ai «falsi»

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BeatAurora
00martedì 8 maggio 2007 18:25

Boom di trattamenti di medicina estetica senza regole, fiale di sostanze da iniettare nel viso senza prove cliniche di sicurezza e confezioni di botulino importate in modo clandestino. I filler, iniezioni per riempire le rughe, sono ormai diventati, secondo la Società italiana di medicina estetica, un mercato selvaggio dove prodotti senza alcuna prova clinica rischiano di compromettere la salute e la bellezza di chi vi fa ricorso. Per evitare rischi entro l’anno arriveranno le linee guida. E per i pazienti un consiglio: chiedere sempre al medico la targhetta che identifica la fiala utilizzata (così come si fa per i vaccini). Il riempitivo ideale antirughe, secondo i risultati di una Consensus Conference fra i 54 maggiori esperti italiani di questi trattamenti, è quello completamente riassorbibile, in sostanza l’iniezione di un prodotto che solleva le rughe per un periodo che in genere arriva fino a 8 mesi, ma che poi l’organismo metabolizza e assorbe. Con la crescita del mercato, infatti stanno emergendo i problemi legati a prodotti che assicurano risultati prolungati nel tempo, promesse che a volte si traducono in danni anche permanenti. Il prezzo di un trattamento varia dai 150 euro ai 700/800 euro a seduta.


Donne amanti del barbecue più a rischio cancro al seno
Donne amanti del barbecue attente: mangiare troppo spesso carne grigliata o affumicata aumenta del 47% la probabilità di ammalarsi di cancro al seno dopo la menopausa. Il monito arriva dagli scienziati americani autori di uno studio pubblicato su Epidemiology. E a chi è disposta a rischiare pur di gustarsi una bistecca cotta sulla brace, gli esperti danno un consiglio: abbinare la carne a un contorno «verde», perché nelle donne che non rinunciano al barbecue e che nello stesso tempo snobbano frutta e verdura il pericolo di essere colpite di tumore al seno aumenta addirittura del 74%. Gli studiosi invitano tuttavia a non demonizzare la carne: se è vero che cucinandola ad alte temperature si sprigionano sostanze ritenute cancerogene, come gli idrocarburi aromatici policiclici e le amine eterocicliche - precisano - è vero anche che nella prevenzione dei tumore al seno non vanno trascurati nemmeno altri fattori di rischio: per esempio, in cima alla lista, una dieta troppo grassa.


«Un’iniezione all’anno contro l’osteoporosi»
Potrà bastare una singola iniezione l’anno di un nuovo ritrovato per tenere l’osteoporosi a bada e bloccare la progressione della malattia che causa infragilimento osseo, in particolare nelle donne in età della menopausa. Il medicinale a base di acido zoledronico è stato sperimentato da studiosi dell’università di California a San Francisco su 7.700 donne: le pazienti hanno ricevuto per tre anni, una volta l’anno, un’iniezione endovena della sostanza. Al termine dei tre anni, le volontarie hanno evidenziato una incidenza di fratture alla colonna vertebrale pari al 70% in meno di quanto registrato tra le donne di un gruppo di controllo che avevano preso solo un placebo. I casi di fratture alle anche sono inoltre risultati inferiori del 41% nelle pazienti sulle quali era stato usato il farmaco vero e proprio. Da verificare ancora un apparente più alto numero di casi di fibrillazione atriale tra le pazienti che avevano usato l’acido zoledronico: 50 casi contro 20 nel gruppo di controllo.


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