Fratelli Gravina, arrestato il padre per omicidio

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BeatAurora
00martedì 27 novembre 2007 17:52
«Non è vero, i miei figli sono vivi»



BARI (27 novembre) - E' stato arrestato nella notte il padre dei due fratellini scomparsi il 5 giugno del 2006 a Gravina di Puglia. L'accusa per Filippo Pappalardi è di omicidio dei suoi due figli, Francesco e Salvatore di 13 e 11 anni, e di occultamento dei cadaveri. Secondo gli inquirenti, l'omicidio sarebbe seguito a una punizione eccessiva. I cadaveri dei due ragazzini ancora non sono stati trovati. Ciccio e Tore che non potevano uscire da casa per una punizione, erano invece andati in piazza a giocare con altri amici con le pistole ad acqua. Il padre li venne a prendere proprio lì, davanti a tutti, come ha raccontato un baby-testimone, e li ha fatti salire in macchina. Da quel momento dei due ragazzini non si è saputo più nulla.

L'uomo non può parlare con l'avvocato A Filippo Pappalardi è stato notificato un ordine di custodia cautelare con divieto di colloquio col suo difensore" ha dichiarato all'Ansa l'avvocato di Filippo Pappalardi, Angela Aliani, all'uscita dalla questura. «Ho saputo del prelevamento da casa di Filippo Pappalardi dai suoi familiari - ha raccontato - e sono andata subito in questura a Bari. Dopo una non breve attesa mi hanno comunicato che si trattava di un ordine di custodia cautelare con divieto di colloquio con il difensore. Potrò incontrare Pappalardi il giorno in cui sarà fissato l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe De Benedictis».

La scomparsa dei bimbi Fu Pappalardi a segnalare al commissariato di Gravina in Puglia la scomparsa dei figli e fu lui a dichiararsi il primo ad aver fatto delle ricerche, andando fino a Santeramo in Colle, dove viveva la madre dei bambini, Rosa Carlucci.Nello sviluppo delle indagini la polizia ha riscontrato un buco di due ore nella sua ricostruzione, dopo le 21.30 di quel 5 giugno dell'anno scorso, nelle quali non c'è nessuno che ha visto o sentito Pappalardi sebbene egli abbia indicato dei luoghi in cui è stato.

Tracce biologiche su tappetino d'auto Inoltre, alcuni mesi dopo la scomparsa dei fratellini spuntò la testimonianza di un coetaneo che riferì che i due amici erano saliti in macchina con il padre che li aveva trovati in una piazza di Gravina mentre ancora giocavano nonostante il suo ordine di rientrare a casa entro una certa ora. Nei giorni scorsi un tappetino di un'autovettura Peugeot 206 di un nipote, utilizzata per qualche tempo da Pappalardi, è stato spedito alla Scientifica di Roma per l'accertamento di tracce biologiche.

«Sono vivi» Il padre dei ragazzini, al momento dell'arresto ha detto: «I miei figli sono vivi». È parso sorpreso e si è dichiarato innocente, ipotizzando una sua scarcerazione entro i prossimi due giorni.

Le indagini Sette sono i capitoli in cui è diviso il lavoro della polizia e oltre 550 i collegamenti ipertestuali utilizzati. All'informativa sono allegati 18 videoclip. I poliziotti hanno intercettato i telefoni di 82 persone. Sono 27, invece, le intercettazioni ambientali eseguite e 411 i testimoni ascoltati, alcuni per numerose volte. Infine, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal giudice Giuseppe De Benedictis, è composta di 200 pagine.

ilmessaggero
BeatAurora
00martedì 27 novembre 2007 17:53
Si puó uccidere i propri figli e poi recitarne la scomparsa??? a quanto pare c'é chi puó... [SM=g27812]


Vedremo glñi sviluppi... [SM=x660263]
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