GiannaBest:

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BeatAurora
00domenica 18 novembre 2007 10:40
«L'emozione carica la mia voce».


Anche 3 inediti nella raccolta della Nannini


ROMA - La Gianna Nannini unica, inconfondibile, testarda, essenziale e con il rock nel sangue è quella che si ascolta in GiannaBest, la sua prima raccolta dopo 11 anni che contiene 24 grandi successi e tre inediti. « È l'emozione che da carica alla mia voce. Sono contro la musica-sandwich, tra le note deve esserci un respiro. Lo comunico attraverso le anime dei microfoni» afferma la cantante, sottolineando di non amare gli Mp3 in quanto "schiacchiano" la musica così come i dvd live perchè: «Non si può rinchiudere un concerto e la sua magia in una scatoletta». La rocker senese racconta entusiasta il suo ultimo lavoro: «Non vedevo l'ora di fare questo best, volevo far ascoltare la vera Gianna». Da America, tratto dall'album California del '79, passando per Radio Baccano del '93, fino a Sei nell'anima, dal cd Grazie, 2006. Ma anche Fotoromanza, Meravigliosa creatura, I maschi, Bello e impossibile, Latin-Lover: «Erano gli anni Ottanta, non mi rendevo conto di chi fossi. Era un momento di regressione mentale - confessa - Non ho scelto i pezzi più famosi, ma i più magici, quelli cantati bene alla prima, che non erano stati molto manipolati. Ho scelto i pezzi più giusti per la mia voce».

Suicidio d'amore, il primo dei tre inediti, prodotti da lei e Wil Malone, è un inno all'amore inteso come erotica voluttà di annientamento. Il secondo, Mosca cieca, è invece ispirato a una frase del diario di Anna Politkovskaja, la giornalista e attivista russa uccisa nel 2006 ('vedo tutto io, è questo il mio problema). Gianna canta «Lo stato di cecità permanente a cui si è costretti se si vuole sopravvivere in luoghi in cui parlare raccontando ciò che si vede è troppo pericoloso». Sul suo pianoforte e i violini arrangiati in puro stile Malone poggia Pazienza, il terzo nuovo brano. GiannaBest propone anche una nuova registrazione del 2007 di Meravigliosa creatura, realizzata con gli archi di Malone, e Possiamo sempre remixato ad hoc da Alan Moulder, con cui aveva lavorato in Malafemmina.

C'è anche una chicca (racchiusa nella traccia fantasma del cd 1): Sola con la vela, il primo brano scritto da una Gianna adolescente alle prese con la prima delusione d'amore. Era il 1971 ed è stato il biglietto da visita con cui si è presentata a molti concorsi per Voci Nuove. A chi osserva che forse oggi è l'unica rocker femminile in Italia, risponde semplicemente: «Sarà... ma non è che nel panorama maschile ce ne siano tanti». Inutile chiederle di fare nomi. Per lei il rock «è un modo di porgersi, che non tutti hanno. Il pubblico poi lo catturi se hai qualcosa da dire. E' un genere che puoi fare solo con una band, un cantautore non può essere rock». Tranne forse Pacifico, un artista apparentemente distante da lei, con il quale però è nato un felice connubio, perchè «riesce ad illuminare quello che voglio dire, spesso io mi perdo nell'emozione. Internamente è come me all'esterno. Pacifico è rock nel modo di scrivere».

Il tour Giannabestlive nei palasport parte il 7 marzo da Palermo. Tra le altre date confermate, il 14 a Milano, il 17 a Roma e il 20 a Firenze.




ilmessaggero
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