gigggio
00sabato 28 aprile 2007 10:49
Il conto.
Seduto al tavolino di quel bar,
tra gente invisibile,per i miei occhi.
Le gambe stancamente accavallate,
le dita introfulate tra rughe e capelli.
Le sguardo perso,verso la tazzina vuota.
Il tempo,presente come un gendarme,
la vita distesa,abbandonata,ancora nuda.
Si presenta il ricordo e la vesto di rosso,
come I'indimenticabile sensuale vestito.
che portavi agghindata da tanto amore
quell'ultima notte che te lo sfilai di dosso.
E mentre tocco,accarezzo,abbraccio ombre,
il cameriere in un silenzio,tutto impalpabile
lascia scivolare lentamente lo scontrino..
Lo prendo,ma non lo guardo,non riesco...
Gli occhi seguono il distratto pensiero perso.
Il conto,il conto...Accidenti non ho spiccioli!!
Mi agito..cerco nelle tasche..Il contooooooo.
Ma quanti conti ho pagato finora??
Quanti ne debbo pagare ancora??Per la malora..!!!
Lascio dieci euro.Il resto mancia.Mi alzo,vado via...
Lo sguardo di nuovo perso ,con la mente che insegue..
Lui sorride,s'inchina..Grazie..A presto signore..a presto..!!!
Gigggi
BeatAurora
00domenica 29 aprile 2007 11:26
Ma saranno sempre giusti sti conti?... [SM=x660457]
[SM=x660558]