Il ritorno dei "cari" Eagles: 1.450 euro

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BeatAurora
00martedì 16 ottobre 2007 17:44
di Simona Orlando




ROMA (16 ottobre) - Ventotto anni sono troppi per comporre un disco, seppure doppio, e tanto hanno impiegato gli Eagles per dare ai fan il seguito di The long run. Schiacciati dalla pressione di dover replicare il successo di un brano come Hotel California - indubbiamente lo zenit della loro carriera - solo a distanza di molto tempo sono riusciti ad assemblare Long road out of Eden, in uscita il prossimo 29 ottobre e anticipato dal singolo How Long, subito balzato in airplay nelle radio country statunitensi e valso l’invito a suonare come ospiti d’onore ai Country Music Awards di Nashville il 7 Novembre.

Dopo aver venduto centoventi milioni di dischi nel mondo (ventinove solo in casa con il Best of del ’76), la band si sciolse nel 1980, si riunì nel ’94, girando ad intermittenza negli Stati Uniti. La prima occasione per ascoltare il nuovo materiale dal vivo in Europa si presenterà all’Indigo O2 di Londra, il 31 Ottobre, ma i duemila biglietti disponibili non saranno venduti al normale pubblico. Si tratta, infatti, di un concerto elitario, in stile “Dove osano le acquile”: il privilegio di partecipare va a chi sborserà 1450 euro per la prima fila o 700-900 euro per il resto dei posti, cifra inclusiva di bibite, cena e gadget commemorativi.

E dire che finora ci si era lamentati per il prezzo esoso di Madonna alla Wembley Arena (€230), per la reunion dei Led Zeppelin (€180) e il Capodanno a Las Vegas in compagnia di Barbra Streisand (€ 900). Gli Eagles avevano già destato stupore per aver richiesto la cifra esorbitante di sei milioni di euro d’ingaggio in caso di esibizione in feste private (superando anche il compenso dei Rolling Stones) e dopo quest’ultima decisione, che proibisce il gusto dell’anteprima ai sostenitori più accaniti, l’annuncio di mettere l’album in vendita al prezzo di dieci euro assume il sapore di un premio di consolazione.

Contemporaneamente al loro rientro in scena, l’ex chitarrista Don Felder, licenziato nel 2001 per dissidi interni e tuttora in causa con gli altri membri, pubblica l’autobiografia Heaven and Hell, in cui ricorda come al principio la musica fosse country ma la vita da rockstar, spesa tra groupies, champagne, cocaina e “i più animaleschi party degli anni ’70”. Sul palco eseguivano due canzoni per il bis, e fuori dal palco consumavano quello che definivano il terzo bis, cioé la festa dove, attraverso biglietti laminati, invitavano nelle suite d’albergo donne scelte sotto le transenne.

Felder attribuisce all’abuso di droghe la causa della loro separazione, ricordando come da ragazzi che adoravano suonare insieme si ridusserro a uomini detestabili, capaci solo, a concerto finito, di sparire ognuno dentro la propria limousine. Glenn Frey, Don Henley, Joe Walsh e Timothy B. Schmit, porteranno nuovi e vecchi brani in tour nel 2008, con la perizia di esecuzione che li contraddistingue.

www.eaglesband.com



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