John Lennon: foto inedite a 27 anni dalla morte
NEW YORK (12 novembre) - Per 27 anni le ha tenute nascoste nel cassetto, poi Allen Tannenbaum, fotografo newyorchese, ha deciso di pubblicare la serie di fotografie sugli ultimi giorni di John Lennon. Le immagini compaiono in un libro, Yoko and John, A New York Love Story, che accompagna una mostra in corso alla Govinda Gallery di Washington: un pendant in sequenza che prelude alla famosa foto di Lennon completamente nudo che abbraccia Yoko completamente vestita scattata da Annie Leibovitz per Rolling Stone l'8 dicembre 1980. Una immagine celebre perché risale ad alcune ore prima che il musicista dei Beatles venisse ucciso sotto il suo appartamento del Dakota, una delle palazzine più famose dell'Upper West Side di Manhattan.
Il fotografo era partito con l'idea di fare alcuni ritratti alla celebre coppia a Central Park nel novembre di quell'anno. Mentre scattava venne a sapere che i due stavano per girare un video promozionale dell'album. «Mi auto invitai come fotografo di scena», ha raccontato Tannenbaum alla National Public Radio. Dopo cinque anni lontani dall'occhio del pubblico la coppia stava cautamente riabituandosi all'abbraccio dei media. All'inizio Yoko esitava. John però era pronto a tornare sotto i riflettori e alla fine la convinse: «Gli piacevo perché catturavo la bellezza di sua moglie», ha detto Tannenbaum. John e Yoko convocarono il fotografo nello studio di registrazione di Soho per il video della canzone (Just Like) Starting Over. Arrivati, si cambiarono dagli abiti di strada per indossare kimono variopinti. Poi si tolsero anche i kimono, si stesero su un letto mimando posizioni erotiche. «Non riuscivo a credere che li stavo fotografando così», ha raccontato Tannenbaum. «Essere nudi per loro era una forma di espressione come un'altra: erano a loro agio e mostravano una tenerezza che andava oltre la situazione».
Dieci giorni più tardi il fotografo si stava preparando a consegnare le foto a Lennon quando gli arrivò una devastante notizia: John era stato ucciso. «Stavo stampando: sarei dovuto andare al Dakota a portare le immagini quella stessa sera quando mi chiamò il direttore per dirmi che avevano sparato a Lennon». Un mese dopo Tannenbaum incontrò di nuovo Yoko Ono. In lutto. E scattò una nuova serie di foto, anche stavolta a Central Park, stavolta però senza sorriso e senza marito, un volto contratto nel freddo. Di sfondo, la neve.
ilmessaggero