La coscienza di Zero

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BeatAurora
00venerdì 28 gennaio 2005 16:57
CIVILTA’
(Evangelisti/Conrado/Renatozero)

Dov’è un uomo senza più battaglie,
Dov’è un uomo senza più medaglie,
Dov’è un uomo,
Che la vita non sceglie.
Dov’è un uomo senza più montagne,
Dov’è un uomo senza più menzogne,
Dov’è un uomo,
Che l’amore non coglie.
Se quel frutto ha finito
Di essere proibito e…
Guarda me che non ho più un pensiero una mente e..
Guarda me che non ho più neanche un nome decente,
Che ho vissuto per niente,
Che ho rubato un po’.
Io con fatica ho costruito questo mondo mio,
Sugli errori ed i motori di una strana civiltà,
Che ha per volto i miei rimorsi e brucerà,
C’è chi da sempre ha violentato la mia volontà,
È l’amore o forse il tempo,
Chi per me deciderà,
Chi per ultimo quel filo spezzerà.
Chissà cos’è un uomo senza più la strada,
Cos’è un uomo senza più una meta,
Cos’è un uomo,
Che a qualcosa non ceda.
Cos’è un uomo senza il suo coraggio.
Un guerriero senza tatuaggio.
Cos’è un uomo che ricatta la sorte,
E imbrogliando la morte ancora nascerà…
E sono io che vivo ormai dei miei giorni contati,
Che faccio sogni sbiaditi,
Che ho paura anch’io.
E sono io che vado via solo,
Con queste mani ad arginare i confini tra il vero e l’irreale.
Io sull’orgoglio ho costruito questo mondo mio,
E le formule le valvole di una strana civiltà,
Paradiso di sciacalli, avanzo di bordelli io,
Io quell’uomo un animale un giocoliere io.
Io che trucco le mie carte e sfotto il mio destino io,
Senz’ali ho già sconfitto il vento ed io… ho vinto!

NAFTA
(Evangelisti/Pintucci/Renatozero)

Non ho dormito e vado via innocente
L’alba spia sulla ghiaia i passi miei
Come i primi mia madre lei
E lascio tutto come sta alla sua immobilità
Hai la maglia non ce l’hai
Chi è al telefono? Che fai?
Sempre gnocchi il giovedì
Se stai al cesso tutti li
Ma io no
Non si può respirare su misura
Soffocare in quattro mura…
L’autostrada corre là
Non so neanche dove va
Sa di nafta la mia libertà
Non sarà né Mercedes né una Porsche
Camionista ferma dai
Che un sacco in più sul tuo carico avrai
Di sudore e Gauloises
Di mignotte state qua
E di vino la tua branda sa
E sarà una foto di playboy
O la vergine Maria
A indicarti la via.
Uno scossone e salto giù
Dove siamo io non so
Più forse ho sognato forse no
Probabilmente andiamo al nord
È li che porto questa faccia mia
Camionista il pieno e via!
L’autostrada corre la
E quanta vita smisterà
Divora asfalto giorni e umanità
Girerà anche la fortuna mia
Camionista ferma
Che se lei ci sta sento che cambierà.
Clandestina come me
Morde il fango e sputa via
Questa nafta che non va più via
Anche lei stessa rabbia di città
Anche lei si fermerà buona fortuna a te …
Amico io scendo qua.

E’ LA PIOGGIA CHE VA
(Mogol/Lind)

Sotto una montagna di paure e di ambizioni
C’è nascosto qualcosa che non muore
Se cercate in ogni sguardo
Dietro un muro di cartone
Troverete tanta luce e tanto amore
Il mondo ormai sta cambiando
E cambierà di più
Ma non vedete nel cielo
Quelle macchie di blu
È la pioggia che va
E ritorna sereno
È la pioggia che va…
Quante volte ci hanno detto
Sorridendo tristemente
Le speranze dei ragazzi sono fumo
Sono stanchi di lottare
E non credono più a niente
Proprio adesso che la meta è qui vicina
Ma noi che stiamo correndo
Avanzeremo di più
Ma non vedete che il cielo
Ogni giorno diventa più blù
È la pioggia che va
E ritorna il sereno
È la pioggia che va.
Non importa se qualcuno
Sul cammino della vita
Sarà preda dei fantasmi del passato
Il passato ed il potere
Sono trappole mortali
Che per tanto e tanto tempo han funzionato
Noi no vogliamo cadere
Non possiamo cadere più giù
Ma non vedete nel cielo
Quelle macchie d’azzurro e di blù…
Si fermerà la pioggia!

L’ASSASSINO
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

C’è un assassino
Fruga nel tuo cuore
L’assassino ciò che vuole lo sa
Non ha un aspetto definito
E un nome sicuro
Attenterà alla tua felicità.
C’è un assassino dietro le tue spalle
Ti segue anche nei sogni che fai
Lui non ti teme certo
Lui è folle
Non ti distrarre mai sennò ti pentirai.
L’assassino viaggia sul tuo treno
Ti siede accanto
Dorme insieme a te
Magari è il tuo dottore
Che si inventerà un male
O il barista che aggiunge arsenico al tè.
L’assassino ha l’occhio sul mirino
Vuol fare carriera sulla pelle tua
Forse è l’elettricista 2000 volt…
Una svista o l’analista che scambia una cavia con te.
Chi è? Chi è?
C’è un assassino fra le tue risate
Tra le tue donne andate e quelle no
C’è un assassino in fondo ai tuoi rimorsi
Nelle promesse e poi nei fallimenti tuoi:
L’assassino si nasconde bene
Anzi benissimo
E lei come va?
I bambini tutti bene?
Ho piacere…
L’assassino viaggia sul tuo treno
Ti siede accanto
Dorme insieme a te
Forse è l’elettricista 2000 volt…
Una svista o l’analista che scambia una cavia con te.

REGALATI UNA SERA
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Sera regalati una sera
Un soffio d’aria pura
E poi respira se lo vuoi
Per una volta tanto puoi
Stasera spendi il più bel sorriso che hai
Vai comunque ma lontano dal tempo
Che t’illude e poi è assassino
Un milione di sere
Qui sere buttate via
Cosi sempre da solo
Aspettando nessuno
Casa e lavoro
Donne neanche il profumo mai
Via gli occhiali
La maglia di lana
Tutti i consigli di mamma
E domani suoni pure la sveglia
Chissà in quale sogno sarai
Guida tu questa è la tua sera
Pazzi come allora noi
Ricomincia l’avventura
Esageriamo un po’…
Stasera terribili incoscienti ragazzi
Che questa magia non si spezzi
Sera il tuo momento è adesso
Concediamoci un sorpasso e
Facciamo pace col sesso adesso si
Non puoi buttarti via cosi
Solo cosi sei fuori dalla gabbia
E non sei più quel cieco nella nebbia
Tu guida tu
Portami dove vuoi
Dove non osiamo mai
Dove è facile incontrare
Arrabbiarsi e poi perdonare
Guida tu
Sole negli occhi
E poi vento amico su di noi
Chi si abbatte e si dispera
Non avrà sedotto mai una sera…
Stasera più vera sincera
Più chiara la sera……

NO! MAMMA, NO!/MAMMA


No, mamma, no!
Non mi puoi deludere, mamma!
Solo non ci sto,
Sono troppo fragile, mamma!
No, mamma, no!
Solo non ci sto.
Odio le corsie.
E le suore pallide, mamma!
Cliniche e conforts e le mani candide, mamma!
No, mamma, no!
Solo non ci sto…

Mamma son tanto felice
perché ritorno da te
la mia canzone ti dice
che è il più bel giorno per me.
Mamma son tanto felice
viver lontano perché.
Mamma
solo per te la mia canzone vola
mamma
sarai con me tu non sarai più sola
quanto ti voglio bene
queste parole d'amore
che mi sospira il mio cuore
forse non si usano più.
Mamma!
Ma la canzone mia più bella sei tu
sei tu la vita
e per la vita non ti lascio mai più!
Mamma!
Sento la mano tua stanca
cerca i miei riccioli d'or
sento la voce ti manca
la ninna nanna d'allor
oggi la testa tua bianca
io voglio stringere al cuor!
Mamma
solo per te la mia canzone vola
mamma
sarai con me tu non sarai più sola
quanto ti voglio bene
queste parole d'amore
che mi sospira il mio cuore
forse non si usano più.
Mamma!
Ma la canzone mia più bella sei tu
sei tu la vita
e per la vita non ti lascio mai più!
Sei tu la vita
e per la vita non ti lascio mai più!
Mamma! AL MERCATO DELL’ USATO
(Evangelisti/Renatozero/Conrado/Renatozero)

Cerco,
Dai vecchi stracci, al dettaglio…
Tra i miei ricordi, al guinzaglio…
Tra i sogni andati e mai, sognati!
Cerco,
Tra polverosi rottami…
Le mie memorie in pensione,
In buono stato, no!
Affitterò!
Il tempo che va,
Morte, stagioni,
le mie illusioni!
Cerco,
Nel mio mercato, l’usato…
Un letto vuoto, un peccato…
La tua fotografia!
La poesia!
Dammi un vecchio avanzo, di felicità!
Uno scampolo stinto,
Di un’estate, che ho vissuto tempo fa…
Dammi un’altra storia,
Un respiro in più!
E ti comprerò, un vecchio disco…
O la vita, quel che preferisci tu!
Dammi la speranza, di chi suona un blues…
Dammi il pianto di un uomo solo…
Dammi il volo, di chi ormai, non vola più!
Dammi un solo istante,
Ti regalerò, la tristezza che fu allegria…
Sui cavalli, di una giostra andata via! Via!!

LEZIONE DI VITA
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Ecco che arrivi tu
Il mondo non ti aspettava più
Lì falliva la spirale
Qualsiasi anticoncezionale
Quel giorno lì non funzionò
Nessuna malattia forse la fantasia
Niente vitamine o ormoni
Ma tanto fiato nei polmoni quando hai gridato "sono qui"
E fino a che si insegnerà la vita
La più bella lezione resti ancora tu
Correggi gli errori sulla tua minuta
Mentre il mondo gli errori suoi non potrà cancellarli
Mai tre per tre farà quello che vuoi
Sarai tu a sceglierti gli eroi
Guerre se mai tu ne farai coi soldatini tuoi
D’argilla se lo vuoi
Rifarai tu la storia con le tue ansie e i tuoi perché
Ti surclasserai in filosofia
L’umanità ritorna a scuola grazie a te
Che grazie a te è da te che l’uomo impara.
Platone Dante e Cicerone sorridono dall’aldilà
E fino a che si insegnerà la vita
La più esatta testimonianza la offri tu
Quel tuo sorriso lancia un’altra sfida
La speranza non morirà
Se quel miracolo si ripeterà
Inventerai favole che nessuno ha il tempo di ascoltare
Se tu vuoi rivivrà la memoria
Curioso e intrigante tu correvi su e giù
Osavi di più
È lì che ha inizio la tua storia…
Chiudi gli occhi e non aprirli
Se questa vita un giuoco più non è
Gioca bambino e sogna finché puoi…

DUE
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Prima lui dopo lei
Con quale facilità anche l’ultimo slip cederà.
Entra lui esce lei
È un aeroporto quel letto,
Una sala d’aspetto un viavai?
Ogni errore una doccia un’altra faccia che cancellerai.
Voglio te solo te
Non un’imitazione né un’altra evasione
Che te come fai come puoi
Fatebenefratelli un pronto soccorso ora sei.
Madama di carità del mio cuore cosa ne sarà.
C’è che dovremmo capirci e frequentarci di più
Senza bisogno di offrirci
E in questa cieca lussuria
Quanta penuria di noi romantici c’è.
Promiscuità promiscuità
È la risposta a chi domande non ne fa
Promiscuità che segno sei
E ti ritrovi nudo anche se non vuoi.
Evviva respira
L’importante è che si muova evviva!
Lotterò lotterò
Farò tacere gli istinti
Dosare gli incontri
Dovrò regalarmi
Non voglio
Una punta d’orgoglio ce l’ho.
Promiscuità,
Amica mia si è perso il gusto di una sana compagnia
Avidità soltanto lei e quanto amaro nel piacere troverai aria
Un po’ d’aria amore senza memoria né gloria
Promiscuità promiscuità
Fermate il letto
Vi saluto scendo
Quanta monogamia
Che bella idea
Sali sull’arca prima dell’alta marea…
Due noi
Due ciascuno
Le strade sue due!!!

O DINO O SAURO
(Renatozero/Serio/Renatozero)

Che giorno è?
Che mondo è?
Mi sento strano davvero
O forse è il ragù o quel whisky di più
Ma giuro non sono più io…
Il pelo perché?
La coda perché?
Perché questo assetto bestiale?
Dai calcoli miei essere un uomo dovrei
Tanti sforzi ed eccomi qua solo
Solo troppo solo
Il troppo lavoro che fa
Grattacieli astronavi e pensieri
È impazzito il mio DNA…
B C D!
La borsa ed i Bot
Io come un robot
Guai a sforzare col budget!
Secoli che non mi accorgo di te
Solo quando tu aspetti un bebè…
Un futuro primordiale
Un dinosauro che mi aspetta laggiù… vengo!!
O signore dovrò ricominciare
A quattro zampe ritornare
Su su su su va meglio?
Ora si ho smaltito
Cosi mi sento di nuovo normale
Difficile è concludere che
Non c’è animale più animale di me.

AL CINEMA
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Roma che per molti sei l’America
Zeppa di affaristi e di fast food
Fra il traffico lo smog e la politica
Non ti si vive più
Che spettacolo un tempo tu
Quasi quasi me ne vado al cinema
Ho bisogno di distrarmi un po’.
"Coscia lunga con la lingua a forbice"
Ecco il film che fa per me a luce rossa
È pieno com’è un posto non c’è
Mi arrangio sto in piedi
La luce che va giù sono un po’ eccitato
Scusi un gelato dio mio com’è salato —
Si faccia un po’ più in la senta
Ma che fa tocca tocca tocca
È bollente il clima in questo cinema
Troppe mani vanno su e giù
Non capisco più qual è la gamba mia
Di chi sia quel braccio li
Come avrò fatto a intrecciarmi cosi
Meglio andar via
La giacca è mia
Mi molli i calzoni
La luce che va su
C’è la polizia portatemi via
A luce rossa no non ti ho mai vista no
Roma ma che sporcacciona!

EDEN
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Ama più forte perché io non ti sento
Giù i pantaloni ma poi tutte le volte mi pento
Tutta colpa mia se davo retta al computer
Programmato avrei i battiti del pace/maker…
Provocante sei tu che ti accendi con niente
Dimmi quando ti dai dove spedisci la mente
Mille letti ma l’amore dimmi tu dove lo metti?
E che aspetti che faccia io?
Io che a letto non sono un Dio io no…
Prendimi così a morsi come una mela
E quel serpente ci spera che
Adamo io mi perderò in quest'oblio!
Gettami semmai quando mi avrai consumato
Perché mai non vuoi capirmi
E non ti sforzi di spiegarti
Sto morendo e tu ti fai il make/up!
Adamo ed Eva colpa di quella mela
Vampirismo qui l’importante è raggiungere l’orgasmo
In apparenza sembriamo dei
Ma di quanto egoismo capaci noi!
Prendimi se vuoi e fammi tuo prigioniero
Più astuto e forte guerriero mi arrenderò
Amarti ancora saprò mi abbandonerò
Ti prego, non farmi male ancora tu
La prima donna Eva dei ruoli tuoi
Tu non sarai più schiava
l’Eden se vogliamo è ancora la lo sapevo!
Adamo ed Eva affanculo la mela
Tutto com’era… no!
Io Eva e tu Adamo a che gioco giochiamo?…
Eva!!!

L’AQUILONE PIERO
(Renatozero/Senesi/Renatozero)

Paura di incontrarti
Di ascoltarti
Di capirti
Di somigliarti
E d’istinto poi seguirti
Nel più profondo dei perché
Nel gran deserto che ora c’è
Nel dubbio che si ritorni alla finzione
Sincero fino in fondo
Di non essere creduto
Così vero da non essere piaciuto
Quando il disordine è una compagnia
La solitudine è una malattia
Quando vivere è tutta una canzone
Paura che hai ragione ancora tu
Ciò che è grigio non sarà mai blu
Che una carezza a volte fa tremare
L’aquilone va
L’aquilone già
L’aquilone c’è
L’aquilone e te
Così in alto su contro il cielo
E giù la mediocrità non ti arriverà
Che invenzione l’aquilone.
Più rabbia che rimpianto
Si può amare più di tanto
L’assenza non giustifica l’assedio
E poi di tutta quella libertà
Un aquilone cosa se ne fa
Se l’impazienza spezzerà quel filo…
Paura che non torni la poesia
Tutto il coraggio tutta l’ironia
Chi tenterà di bere al tuo bicchiere
L’aquilone così in alto
Su contro il cielo tu
La mediocrità guardala come resta la
L’aquilone…

PSICOMANIA
(Renatozero)

Non mi farò mai internare
Compromettere cambiare
Il cervello è mio malato oppure no
Deve sempre carburare
Sempre pronto ad inventare
Nuove forme sempre
Nuove verità
Chi è da psicanalizzare
Non è certo chi sta bene
Forse è lo psichiatra il matto
Chi lo sa
Alienati presto unitevi
Perversi maledetti eretici
Con me estirpano questo male
Lo psichiatra è da bruciare
Presto tutti insieme
C’è qualcosa da salvare
La speranza
Questa nostra folle idea
Idea idea idea
La speranza
Questa nostra folle idea.

IL TORO
(Renatozero/Pintucci/Renatozero)

Fremono
Guardali come esultano
Stanno aspettando me…
Scandiscono la mia fine all’unisono
Eccomi sono qua, ne uscirò vivo?
Chissà…cela farò?
Si vedrà!
Pensi che sia solo uno spettacolo essere lì
Un miracolo eppure è così.
Gridano, sono impazienti,
Aspettano che un errore farò
Che esisterò!
Nessuno tifa per me
Per il toro la claque no non c’è
Le rose, gli applausi e io, li tra la polvere e il fango
Così attimi di eternità se arrivo alla fine, chissà?
Con tutta la forza che ho salvare la pelle dovrò
Sotto il sole rovente la tua lama tagliente cadrà!
Colpirai mille volte amico mio
Ma ti farò ricordare chi sono io
Fatti avanti torero se la testa del toro tu vuoi!
Pensi che sia solo uno spettacolo essere lì
Un miracolo eppure non è così no…
Solo andrò è ancora il destino
L’arbitro un desiderio
L’ultimo e se mi va male addio!
Si vince o si muore così
È per questo che io sono qui
Se una sola corrida sarà
Dopo di me un altro toro è pronto già…
Chi se ne accorgerà che non sono più qui
Se si dà nel silenzio che c’è, è per difendere me
Questo straccio di dignità sarò qui!!!

SIPARIO
(Renatozero/Lakatos/Renatozero)

Se sale il sipario la paura è ancora più qui
Mentre qui un gigante sarò
Questa faccia mia
Duttile mobile mutabile
Sia padrone di me
Esitazione non c’è
E ti esplorerò fin dentro l’anima
Ti raggiungerò forse
È la mia un’eterna pazzia
Più occasioni avrò
E più questo destino sorprenderò
Lasciami credere
Che un attore può evadere
Sfugga lui la realtà
Per far sue le lacrime
Le nuvole applausi
Cosa vuoi che siano poi gli applausi
Se non hai vissuto mai
Applausi un trionfo si
Per chi ha fame di sapere
Se il copione è tutto
Qui su di me gli occhi tuoi
Cala col sipario ogni intesa fra di noi
Perché vuoi limitare ad una sola battuta
Il senso di una vita interamente vissuta
Applausi non vorrei
Se dopo tanti ruoli mi chiedessi:
/Tu chi sei —
Sono grande davvero quando sono quassù
Ma io sarò più grande se mi avrai compreso almeno tu
La statura un uomo
La saggezza di un dio
E per questo sono morto sulla scena più volte io.
Incontrassi l’amore
Distinguerlo vorrei
E fra le tante comparse confonderlo mai…
Essere io
Applaudire chi in silenzio va via
E non lascia silenzio
Sale il sipario
La paura c’è ancora.

TIRATURA TIRITERA
(Renatozero/Conrado/Renatozero)

Carta straccia
Dov’è la tua faccia
Nero inchiostro il mostro in prima pagina vuoi
Magari lo inventerai sensazionale
E intingi il tuo pugnale nel colore
Affonda la tua lama così…
Così implacabile si!
Tu chi sei
Vizi ne hai
Ami mai
Da che parte stai
Scriverai idiozie
Altre storie non le tue
Pensa se tuo figlio si bucasse
Pensa se tua moglie ti tradisse
Caro cronista sarebbe una svista
Ma la tua paura non fa tiratura
Gli scandaletti
Gli scambi di letti
Pensa un po’ ai tuoi
Che ai nostri ci pensiamo noi
Ti interessi di culi e palpeggi
Di mondi rosa ma l’istinto tuo riposa
Ormai un requiem per lui
Tu chi sei
Vizi ne hai
Ami mai
Da che parte stai
Ti inventerai
La commozione per dirottare la noia ed il malumore
Pensa se la fede resuscitasse
Pensa se nessuno più ti leggesse
Caro cronista
Sarebbe una svista
Tu protagonista
Un uomo tra tanti
Scoprire che in fondo è difficile il mestiere di santi…

BUON COMPLEANNO
(Renatozero/Conrado/Renatozero)
(Duetto con Claudio Villa)

E si accende la speranza
E dietro ci sei tu
Tra gli orrori e le miserie
Sai brillare tu
Con i tuoi sedici anni
Senza scuse né inganni
Sei così irripetibile
Sei tu
Non cambiare se puoi.
Così tenera e discreta
Sola te ne stai
A parlare al tuo diario
Dei progetti tuoi
Di quel biondino che
Ti gira attorno ma
Coraggio non ha
Di raccontarti
Quella voglia
Che ha……..
Mai più avrai sedici anni
Perché tanti timori e poi
Sciogli i tuoi capelli e vai
Profumi già di donna
Non tremare
Spegni le candele dai
Che fiato tu ne hai
A te buon compleanno
Son qui felice sono anch’io
Ti guarderò spiccare il volo
È finalmente azzurro il cielo
E tu colomba quanto cielo
Volerai!
Si rassegna a malincuore
La tua bambola
Sotto quegli stracci
Lei nasconde un’anima
Stringila forte a te
Certo ti mancherà
Le notti con lei
Quanto pianto
S’è fatto anche lei!
Mai più avrai sedici anni
Perché tanti timori poi
Sciogli i tuoi capelli e vai
Profumi già di donna
Non tremare…
Spegni le candele dai
Che fiato tu ne hai!
A te buon compleanno
Son qui felice sono anch’io
Ti guarderò spiccare il volo
È finalmente azzurro il cielo
E tu colomba quanto cielo ancora volerai!

PIU’ INSIEME
(Renatozero/Pintucci/Renatozero)

Hai davvero ragione tu,
essere vivi non basta più,
se ti manca lo spazio,
vivere un vizio,assurdo è.
hai corso tanto e il mondo è ancora là,
a rotolarsi nella banalità,
litigarsi un sorriso e poi nascondere il viso all’onestà.
non possiamo restare qui,
con le ali inchiodate qui,
fra gli abusi e gli inganni,
cancellare quei giorni,svenderci.
riaccendi il cuore e vai.
mettila come vuoi,
ma questa gente non somiglia a noi,
non ha niente da dirsi,sa soltanto tradirsi,
offendersi.
non dobbiamo imitarli…,continuare a servirli…,
ma credere ancora,e solamente in noi.
ce la fai.
ieri era ieri,altri pensieri,
più spinta più entusiasmo,più energia,
più insieme.
ieri era ieri,quanti più amori,
quanto più capaci,noi di poesia.
non sia malinconia,e niente ci farà cambiare più idea.
siamo così..,siamo così …
siamo ancora così…
più insieme,più insieme.
svegliamoci pure noi,
nessuno può insegnarci niente ormai,
solo squallidi esempi che difficili tempi si presentano,
e quel ricordo non ci scalderà,
è un fuoco spento una remota realtà.
quanta forza ha un minuto pienamente vissuto,
è,eternità.
Ma perché rassegnarci…,nel silenzio annullarci…,
perché non provare a dire ancora no,
finché si può….
ieri era ieri,torna com’eri,
più vicini e più convinti noi,
più insieme.
trova il coraggio,morire è peggio,
se aiutiamo il sogno,lui ci aiuterà.
non diamo spazio al mai,e gli sconfitti non saremo noi.
dimmi di si …, dimmi di si…, siamo ancora così…

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