La nostra Nazionale

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tempiosommerso
00giovedì 9 giugno 2005 17:29
Ormai siamo vicini alle qualificazioni mondiali, e tutti sono in vacanza, cosa ne pensate di Lippi e degli azzurri?
BeatAurora
00sabato 11 giugno 2005 03:46
Be io non sono una esperta di calcio, tutto quello che posso dire é che...speriamo si preparino bene per i mondiali!!
[SM=x660205]
BeatAurora
00domenica 4 settembre 2005 19:06
Qualificazioni Germania 2006, l'Italia pareggia in Scozia
Glasgow, 3 settembre 2005

Una partita non bella, con l’Italia costretta ad inseguire. A salvare gli azzurri ci ha pensato Fabio Grosso.
Così nella gara per le qualificazioni ai mondiali di Germania 2006, la nostra nazionale si è dovuta accontentare di un 1 a 1 contro la Scozia.

Anche se alla fine si tratta di un punto che si può rivelare prezioso per prendere il treno per la Germania.

Nel primo tempo il gol di testa al 13esimo di Kenny Miller che riesce a sfruttare al meglio il cross di Quashie e la chiusura in ritardo di Zaccardo.

Al 75esimo gli azzurri pareggiano grazie a Fabio Grosso: sugli sviluppi di un calcio d'angolo il portiere scozzese respinge corto e Grosso ribatte in rete con un sinistro al volo.

Da segnalare le ammonizioni pesanti di Zambrotta e De Rossi che, diffidati, dovranno saltare la partita di mercoledì con la Bielorussia.

A fine partita Grosso ha parlato di una “soddisfazione tripla: innanzitutto per l’importanza del gol; poi perchè si tratta della prima rete con la maglia della nazionale e infine perché è la prima volta che gli azzurri segnano in casa della Scozia”.

Il ct della nazionale Marcello Lippi ha detto che la squadra gli “è piaciuta molto, aldilà di qualche piccola cosa” che ora andrà rivista per la partita con la Bielorussia.






fonte rainews
Z.Cinzia
00lunedì 5 settembre 2005 00:28
A me non è piaciuta molto l'Italia schierata contro la Scozia, soprattutto l'attacco...speriamo meglio per i prossimi incontri!!!!
FORZA AZZURRI[SM=x660232] [SM=x660232]
Z.Cinzia
00lunedì 10 ottobre 2005 21:40
Qualificazione Mondiale 2006
NAZIONALE : QUALIFICAZIONE MONDIALE 2006 (Sabato 8 ott.)


ITALIA 1 SLOVENIA 0
78’ Zaccardo


L’Italia, straripante nella capacità di arrivare in porta (le conclusioni non si contano) , ma un po’ disordinata e alquanto imprecisa nel reparto avanzato, fatica a guadagnarsi una più che legittima vittoria sulla Slovenia e , con essa, la qualificazione al mondiale 2006.


Il gol arriva al 78’ ad opera di Zaccardo (subentrato a Gilardino) . Il palermitano segna da poci passi su assist del compagno di squadra Grosso. Una vera festa per lo stadio Barbera di Palermo con, però, un piccolo neo: alcuni tifosi fischiano Toni dimenticando che sta giocando con la maglia della Nazionale.



SQUALIFICATI: Totti e Gattuso




Marcello Lippi,non nasconde la gioia per l’obiettivo centrato con una gara di anticipo e parla del sorteggio di Lipsia: “speriamo che non tengano conto solo della classifica Fifa, ma anche dei risultati degli ultimi Mondiali.
Qualunque persona di buonsenso dice che la favorita è il Brasile, ma fa piacere vedere giocatori come Ronaldo che mettono l’Italia tra le prime cinque. Finora abbiamo vissuto un antipastino, la vera magia sarà il Mondiale.
Sono molto soddisfatto in particolare dello spirito di squadra e del modo in cui abbiamo lavorato . Questa è la base di cui c’è bisogno. Vorrei avere i giocatori a disposizione per due stages durante il campionato , ma so che da qui al Mondiale il calendario è fittissimo.”

Fonte newmediaset


Z.Cinzia
00domenica 13 novembre 2005 12:50
AMICHEVOLE Amsterdam 12/11/2005

OLANDA ITALIA 1 - 3



Ottima partita degli azzurri nell'amichevole di Amsterdam, segnano Gilardino e Toni

L'Italia ha battuto 3-1 l'Olanda in una gara amichevole giocata ad Amsterdam. Reti di Babel, Gilardino, autogol di Vlaar e Toni.
Vittoria convincente degli uomini di Marcello Lippi. Gli 'orange' partono meglio e passano in vantaggio con Babel al 38'. La reazione azzurra non si fa attendere con Gilardino autore del pareggio al 41' e l'autorete di Vlaar al 46'.
Nella ripresa l'Italia comanda il gioco e sigla la terza rete con Toni al 50'. Successo di prestigio in vista dei mondiali.
La vittoria sull'Olanda di van Basten, "e' una bella iniezione di fiducia". Lo ha detto il ct della nazionale italiana Marcello Lippi.
"Battere gli olandesi - ha proseguito Lippi - e' una grande soddisfazione perche', nonostante lo svantaggio iniziale, siamo riusciti a ribattere colpo su colpo con una bella reazione. Avevamo anche pareggiato con un gol che, mi dicono, fosse buono".

Luca Toni e un gol 'alla van Basten'. 'E' stato bello trovarmelo davanti, a fine partita sono andato a salutarlo', ha detto l'attaccante.

'Ho saputo dei suoi complimenti - ha aggiunto - e mi hanno fatto tanto piacere. Lui era il mio idolo da ragazzino'. Per Toni gli azzurri 'hanno giocato del buon calcio contro una squadra molto organizzata'.

Secondo Fabio Cannavaro, e' stata una partita 'gestita bene. Questa e' una squadra che sa di potersela andare a giocare su tutti i campi'.


fonte Rai Sport


[Modificato da Z.Cinzia 13/11/2005 12.55]

BeatAurora
00martedì 27 dicembre 2005 12:06
Italia, un attacco davvero Mondiale

Il migliore, anche rispetto al Brasile

Brasile inarrestabile? Superfavorito? Non certamente secondo i numeri. E' l'Italia di Marcello Lippi ad avere il reparto offensivo più prolifico di questa stagione. Il tridente Totti-Toni-Gilardino ha messo a segno 36 reti in campionato, contro le 29 dell'attacco verdeoro e della Germania. La Francia ne ha segnati 24, mentre si ferma addirittura a quota 13 l'Argentina (ma Crespo non è titolare nel Chelsea).


Marcello Lippi può sorridere, se gli attaccanti azzurri continueranno a segnare con le medie di questa prima parte di stagione, vivremo un Mondiale da protagonisti e, forse, potremmo essere noi ad alzare l'ambito trofeo il prossimo 9 luglio a Berlino. Secondo l'analisi effettuata da "Il Messaggero", infatti, il tridente dell'Italia è il più prolifico rispetto alle rivali iridate di questa prima parte di stagione.
Luca Toni, capocannoniere nel nostro campionato, è già a quota 16, Alberto Gilardino è a 11, mentre Francesco Totti ha segnato 9 reti. Il totale è di 36 gol realizzati nelle prime 17 giornate di Serie A. Un numero record, che distanzia il superfavorito Brasile di ben 7 gol, visto che Ronaldinho, Adriano e Ronaldo sono fermi a quota 29. Lo stesso numero di gol segnati anche da Klose, Kuranji e Ballack per la Germania padrona di casa.

Sorprende soprattutto il ritardo di Argentina e Spagna. I sudamericani sono fermi a quota 13 reti, ma pagano il fatto che Crespo (5 gol) non è titolare nel Chelsea e Messi (1) lo è diventato da poco nel Barcellona. Il grave infortunio a Raul, invece, relega la Spagna all'ultimo posto di questa speciale classifica con soli 8 gol segnati. Sono solo dei numeri, oltretutto ad oltre 6 mesi dal via della rassegna iridata, ma fanno comunque ben sperare, considerando che la difesa azzurra è una delle migliori del mondo.

[SM=x660312]


tgcom
Z.Cinzia
00domenica 8 gennaio 2006 23:10
Lippi riabbraccia Cassano 4Gennaio 2006

Il ct azzurro era preoccupato per l'inattivita' del barese

Marcello Lippi riapre le porte della Nazionale a Cassano: "Si sente sicuro dei Mondiali? E' normale". Il ct azzurro plaude il passaggio del barese a Madrid. Nei mesi scorsi, infatti, non lo aveva potuto impiegare perche' era fuori squadra a Roma. "Spero che al Real giochi, lo faro' seguire - aggiunge Lippi, che precisa: "trovo normale che un giocatore si senta sicuro delle proprie possibilita', nel momento in cui trova spazio in una squadra".

rai sport


Z.Cinzia
00sabato 28 gennaio 2006 21:11
Azzurri: Ferrara in staff tecnico



Lo ha chiesto ct Lippi, da definire solo dettagli accordo

21 gennaio 2006

Ciro Ferrara sta per entrare nello staff tecnico della nazionale. A richiedere l'ex difensore di Juve e Napoli e' stato il ct Lippi. Restano da definire solo alcuni dettagli dell'accordo (l'ex giocatore e' legato contrattualmente alla Juventus e nelle prossime ore i dirigenti del Club Italia prenderanno contatto con la societa' bianconera per il nulla osta), ma e' praticamente certo che Ferrara comincera' a lavorare sin dal'amichevole con la Germania, il primo marzo a Firenze.

raisport
Z.Cinzia
00venerdì 17 febbraio 2006 21:55
Fifa: Italia sempre dodicesima

Primo ancora il Brasile, tra le top ten sale la Francia

15 febbraio 2006

L'Italia e' sempre al 12/o posto della classifica Fifa. Al comando ancora il Brasile davanti a Repubblica Ceca, Olanda e Argentina. Unica variazione nella top ten il quinto posto della Francia che sale di una posizione ai danni della Spagna.Le 'furie rosse' sono a pari merito con Stati Uniti e Messico.L'Egitto, recente vincitore della Coppa d'Africa, e' al 17/o posto mentre l'altra squadra finalista, la Costa d'Avorio, e' 32/a.Il Ghana, primo avversario dell'Italia ai Mondiali, e' 48/o.


raisport
BeatAurora
00lunedì 20 febbraio 2006 11:19
Totti, c'è una speranza mondiale
Il medico: "Lo porteremo in Germania"

L'Italia tiene il fiato sospeso per Francesco Totti. Con il via del Mondiale a meno di quattro mesi, il medico che ha operato il giocatore tiene aperta la speranza: "Abbiamo pensato subito ai Mondiali - ha detto il dottor Mariani - e stilato un programma con il preparatore Scala per cercare di portarlo in Germania. Siamo ottimisti". Lippi lancia messaggi d'affetto: "Ti aspettiamo". E Totti dalla clinica promette: "Ci sarò".


La lunga corsa di Francesco Totti verso i Mondiali di Germania è iniziata poche ore dopo lo scontro con Vanigli, quando l'attaccante della Roma è stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico. La gravità dell'infortunio ha fatto temere inizialmente il peggio per la rassegna iridata, ma poi, nelle parole dei medici che hanno eseguito l'intervento sul giocatore, si leggeva un cauto ottimismo. Totti dovrà tenere un tutore per 30 giorni, potrà tornare a correre tra due mesi e in campo circa tra tre: ovvero alla fine di maggio, quando il Mondiale sarà alle porte. Il che significa che la sua preparazione per Germania 2006 dovrà ripartire da zero. E si sa bene quanto il capitano della Roma sia fondamentale per il gioco di Lippi.

"Noi ci proviamo lo stesso a portarlo ai mondiali - ha detto il dottor Mariani, che lo ha operato - Per il recupero molto dipenderà da lui. Fra 2 mesi potrà tornare a correre, ma da qui a giocare è un altro discorso". La placca che gli è stata inserita ha richiesto 10 viti: "Normalmente la placca si toglie dopo 6 mesi - ha spiegato Mariani - Vuol dire che giochera' il mondiale con la placca e gliela toglieremo dopo i Mondiali".
Lo stesso Totti, rispondendo alle decine di telefonate di auguri che gli sono arrivate, ha promesso di esserci per la rassegna iridata: "Devo esserci ad ogni costo - avrebbe detto Totti ad alcuni dei colleghi che lo hanno chiamato - non posso mancare. E voglio rientrare prima della fine del campionato".

Marcello Lippi, da parte sua, ha espresso l'augurio di avere il capitano della Roma al meglio per la Germania: "Faremo di tutto per recuperarlo in tempo per il Mondiale. So che lo stanno operando in questo momento - ha detto il ct dell'Italia - Mi auguro che i tempi di recupero siano compatibili, ma ora è presto per fare previsioni: ogni illazione è priva di senso, bisognerà aspettare quel che dice il professore che lo avrà operato. Sarebbe un peccato non averlo al Mondiale, è giocatore molto importante per l'Italia. Ma noi lo aspettiamo".



tgcom
cenerentolainnamorata
00martedì 16 maggio 2006 10:31
ecco chi convoca Lippi



[SM=x660259]
BeatAurora
00martedì 16 maggio 2006 20:28
Del Piero era inevitabile... [SM=g27828]

[SM=x660234]
Z.Cinzia
00venerdì 9 giugno 2006 14:39
Azzurri in campo un'ora e un quarto

Lavoro a parte per Nesta e Zambrotta, domani nuovi esami

9 giugno 2006


Un'ora e un quarto di allenamento con schemi tattici e prove di punizioni e calci da fermo per la nazionale azzurra. Lippi ha fatto svolgere una sessione di lavoro a porte chiuse al centro sportivo di Meiterich, a poche ore dalla partitella amichevole con l'Under 19 del Duisburg prevista per questa sera, a porte aperte. Gattuso in palestra e lieve lavoro atletico a parte per Nesta e Zambrotta: domani in programma nuovi esami per la verifica degli infortuni muscolari.

raisport



FORZA AZZURRI!!!!


[SM=x660312]
Z.Cinzia
00domenica 11 giugno 2006 23:24
Totti gioca

Il ct Lippi, in campo tutta la partita o solo una parte


11 giugno 2006

Totti domani giochera' contro il Ghana. Da decidere se tutta la partita o solo una parte. Lo afferma il ct azzurro, Marcello Lippi. 'Francesco Totti domani sara' della partita: tutta o una parte, e questo puo' voler dire tante cose', ha detto il tecnico.

'L'ho visto crescere in questi giorni e in maniera considerevole', ha aggiunto Lippi che ha anche assicurato: 'L'Italia e' pronta'.

raisport
Z.Cinzia
00mercoledì 12 luglio 2006 20:54
Italia: Lippi lascia la Nazionale

Il ct: "Ho esaurito il mio ruolo"

12/07/2006
Ora è ufficiale: Marcello Lippi non è più l'allenatore della Nazionale italiana. Il ct ha lasciato gli azzurri, dopo 29 partite, con la conquista del titolo mondiale. "A conclusione di una straordinaria esperienza professionale ed umana - ha spiegato l'ormai ex allenatore azzurro in un comunicato stampa - ritengo esaurito il mio ruolo alla guida della Nazionale italiana". Poi ha detto: "Continuerò ad allenare".

Non è bastata l'accoglienza da re e la grandissima festa al rientro in Italia per convincere Marcello Lippi a restare sulla panchina azzurra. Il ct se ne è andato perchè "a conclusione di una straordinaria esperienza professionale ed umana, vissuta alla guida di un eccezionale gruppo di calciatori e con la collaborazione di uno staff di prima qualità - ha spiegato - ritengo esaurito il mio ruolo alla guida della Nazionale italiana".
Una decisione non inattesa e, forse, anche giusta: è impossibile fare meglio, dopo essere diventato Campione del Mondo. L'ormai ex ct azzuro ha voluto "ringraziare la Figc per la fiducia dimostratami sempre in questi due anni di lavoro, coronati da un risultato che rimarrà nella storia del calcio italiano e nel cuore di tutti i tifosi".

Il capo-delegazione Giancarlo Abete svela che la decisione era già stata presa da tempo: "Marcello Lippi mi ha comunicato durante la fase di qualificazione per il passaggio agli ottavi di finale, di non aver preso alcun impegno professionale per il futuro e di aver peraltro deciso, qualunque fosse stato il risultato dei Mondiali, di lasciare la guida della Nazionale alla scadenza naturale del contratto".
Il ct, in carica dal 16 luglio 2004, lascia la panchina azzurra dopo 29 partite con un bilancio di 18 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte. La Nazionale è imbattuta dal 9 ottobre 2004, quando perse con la Slovenia. Dopo 25 gare utili e soprattutto la magica notte di Berlino con il quarto titolo mondiale della storia. Grazie Marcello.

TGCOM
Z.Cinzia
00venerdì 14 luglio 2006 21:35
ECCO IL NUOVO CT DELLA NAZIONALE:

Donadoni: "Tutto in pochi attimi"

"Sappiamo tutti cosa ha fatto Lippi..."

Emozionato ma anche consapevole del difficile compito che lo attende. Roberto Donadoni ha accettato il nuovo ruolo da commissario tecnico dell'Italia senza pensarci. "E' successo tutto in pochi attimi. Sono felice e molto emozionato ma ora devo stare tranquillo. Fare l'allenatore è il mio mestiere e lo farò col massimo impegno anche se tutti sappiamo quello che ha fatto Lippi". Ancora da concordare il lato economico.

La telefonata dell'ex compagno rossonero Demetrio Albertini è arrivata inaspettata, ma la risposta è stata immediata. "Tutto in pochi attimi", ha spiegato Roberto Donadoni, il nuovo commissario tecnico che Guido Rossi ha deciso di mettere alla guida dell'Italia campione del mondo. Una decisione immediata perchè all'Italia non si può rinunciare, non serve pensarci: si tratta della panchina più importante nella carriera di un allenatore.
"E' successo tutto in pochi attimi. Sono felice e molto emozionato però adesso devo stare tranquillo. Fare l'allenatore è il mio mestiere e cercherò di farlo con il massimo impegno, con grande volontà. Anche se quello che ha fatto Lippi lo sappiamo tutti". Le prime dichiarazioni del tecnico che si siederà sulla panchina dei nuovi campioni del mondo e che sarà presentato ufficialmente martedì. E sempre martedì, poco prima della coferenza con la stampa, Donadoni si accorderà con Rossi per quanto riguarda lo staff tecnico che lo accompagnerà in quest'avventura e soprattutto per il lato economico, visto che al momento l'argomento non è stato sollevato.

"Con Guido Rossi è bastata una stretta di mano. Abbiamo parlato ma il discorso economico verrà dopo, adesso proprio non importa". I pensieri di Donadoni, ex tecnico di Lecco, Genoa e Livorno con il quale ha vissuto un periodo tanto entusiasmante quanto travagliato, sono tutti per il nuovo incarico: "Leggevo il mio nome fino al giorno dopo la vittoria dei Mondiali ma non avevo sentito nessuno. Posso dire che sono molto orgoglioso e che il compito sarà davvero molto impegnativo".

tgcom
Z.Cinzia
00venerdì 1 settembre 2006 22:07
01/09/2006

Totti: "Italia?Arrivederci al 2007"

"Per il momento sto bene così "

E' un Francesco Totti a 360° quello che si presenta in sala stampa. Ancora niente Nazionale: "Mi prendo una bella pausa. L'appuntamento è per il prossimo anno". Su calciopoli. "E' giusto che la Juve vada in B, ma dovevano pagare anche altre squadre". Il campionato è un discorso a due. "Inutile prenderci in giro. La parola scudetto è un po' troppo pesante. Certamente non siamo a livello di Inter e Milan".

Il capitano giallorosso rende pubblico il colloquio con il ct Donadoni. "Per il momento sto bene così - ha detto il romanista - mi prendo una pausa un po' più lunga e Donadoni rispetta la mia decisione. Voglio staccare un po' la spina con l'azzurro, ho dato molto a quella maglia e ora voglio tornare ad indossarla quando sarò nelle migliori condizioni, quando tornerò il Totti di prima". Poi tende una mano anche all'ex amico Antonio Cassano. "Non pensate che non vada per lui, anzi. Se dovessi tornarci ed incontrarlo non ci sarebbero problemi. Lui è forte ed è giusto che sia stato convocato".

Non può mancare anche un commento su calciopoli. "Certe cose io le avevo dette prima che scoppiasse tutto questo casino - ha spiegato Totti a Trigoria - e mi sembra che alla fine avevo ragione. Mi dispiace che abbia pagato solo la Juventus perché da quanto si è sentito non c'erano solo i bianconeri. Comunque io rispetto le sentenze, io faccio il calciatore".

L'opinione sul campionato è poco rassicurante per il popolo giallorosso. "Inutile prenderci in giro. La parola scudetto è un po' troppo pesante - ha aggiunto - Dobbiamo giocare con lo stesso spirito mostrato lo scorso anno. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, il gruppo è la cosa più importante e l'abbiamo dimostrato l'anno scorso". Complimenti, comunque, alla campagna acquisti della società giallorossa. "Sono contento, perché‚ il budget era questo, di più non si poteva fare. Certamente non siamo a livello di Inter e Milan, la società ha fatto quello che poteva fare e lo ha fatto bene". Poi una battuta su Moratti: "Se ci sono presidenti che spendono 60 milioni che colpa ha la Roma? E' colpa di Moratti...".

tgcom
Z.Cinzia
00giovedì 5 ottobre 2006 12:09
5/10/2006
Italia, Donadoni torna al tridente
In ballottaggio Del Piero e Di Michele


La necessità assoluta di vincere la partita e la voglia di giocare all'attacco consigliano a Roberto Donadoni l'utilizzo del tridente nella gara di sabato sera all'Olimpico contro l'Ucraina. Sicuri del posto sono Camoranesi e Toni, mentre per la terza maglia c'è un ballottaggio tra Del Piero e Di Michele, con lo juventino favorito. In difesa Materazzi è stato preferito a Nesta e farà coppia con Cannavaro.

C'è solo un dubbio nella mente del ct azzurro per la gara contro la formazione di Blokhin ed è quello che riguarda l'attacco tra Alex Del Piero e David Di Michele. I due giocatori sono in ottima forma, mostrando brillantezza nelle occasioni in cui sono stati impegnati, rispettivamente con Juventus e Palermo.
Al momento sembra favorito il bianconero, soprattutto per un motivo di esperienza, considerando che la partita è senza ritorno: un'eventuale e malaugurata sconfitta (ma anche un pareggio) potrebbe significare già l'addio agli Europei, quindi è fondamentale partire subito bene, senza essere un po' contratti per l'emozione di giocare da titolare in maglia azzurra.

A centrocampo nessun dubbio con Gattuso, Pirlo e De Rossi, visto l'infortunio di Perrotta, che era comunque squalificato per la sfida alla squadra di Shevchenko. Nel reparto arretrato, senza Grosso, saranno Oddo e Zambrotta ad agire sulle fasce, mentre al centro ci saranno Cannavaro e Materazzi. Quest'ultimo sembra aver vinto il "duello" con Nesta per un posto ed il milanista non pare averla presa benissimo. Nessuno sfogo comunque, visto il momento di difficoltà della squadra azzurra.

tgcom
Z.Cinzia
00lunedì 28 maggio 2007 21:14
28/5/2007
"La nazionale, ma dopo il 2010"
Ancelotti: "Un finale straordinario"


Carlo Ancelotti si gongola ancora per la vittoria della Champions. "Il finale di stagione è stato un capolavoro - ha spiegato l'allenatore del Milan a 'Radio Anch'io'. - Abbiamo avuto difficoltà fino a dicembre, poi il finale è stato sorprendente". Il tecnico emiliano non resterà però in rossonero per sempre. "Quando questa storia finirà - ha proseguito - mi piacerebbe allenare la nazionale. Ma dopo il 2010".

Ancelotti invia un chiaro messaggio al Milan, proprio alla vigilia dell'inizio del mercato. Il tecnico rivela di voler rimanere in rossonero fino al 2010, magari dettando le proprie condizioni sul rinnovo, ma poi è pronto a 'togliere il disturbo' lasciando magari la panchina ad un altro ex giocatore rossonero per tentare l'avventura con la nazionale. Quindi senza tradire la sua fedeltà alla maglia del Milan. "Io penso di allenare tutta la vita il Milan - ha spiegato il tecnico. - Continuerà sicuramente questa avventura, che dura dal 2001, poi quando questa storia finirà mi piacerebbe allenare la Nazionale. Ma questo sarà sicuramente dopo il 2010".

Ma poi lo sguardo del tecnico emiliano si sposta su un bilancio alla stagione del Milan. "A novembre sicuramente ci credevo poco anch'io, poi è stata fondamentale la sosta, con i 10 giorni di preparazione a Malta e il recupero di giocatori importanti - ha spiegato. -Ci ha permesso di avere più fiducia per il finale. La svolta è stata poi il fatto che siamo risaliti in campionato, visto che avevamo l'obiettivo di fare la Champions l'anno prossimo. In coppa la partita decisiva e' stata la vittoria col Bayern in trasferta che ci ha dato il passaggio del turno". Il problema si è rivelato non aver fatto la preparazione atletica estiva. "Il fatto che i ragazzi reduci dal Mondiale hanno fatto solo una settimana di vacanza - ha proseguito - non ci ha permesso di lavorare in estate e questo ha portato a una condizione atletica approssimativa e a un eccessivo numero di infortuni, quando poi abbiamo messo un po' di lavoro nelle gambe la squadra ha cominciato a rifiorire". Ma non è un Milan da rifondare. "Pensiamo che l'ossatura della squadra sia già ben definita - ha dichiarato l'allenatore. - E' vero che abbiamo un capitano che ha 39 anni e che non potrà fare tutte le partite, ma la sua presenza è importante al di là delle partite che potrà giocare. Lui rappresenta la continuità di questa società, questo testimone può essere raccolto da altri giocatori, come Nesta, Pirlo, Gattuso, Kakà, Gilardino, tutti giocatori ancora giovani e nel pieno della loro maturità".

Il tecnico conferma anche la necessità di acquisti. "Qualche innesto deve essere fatto, visto pure che dobbiamo giocare la Supercoppa e la Coppa Intercontinentale e qualcosa dobbiamo sicuramente fatto per mantenere la competitività della squadra - ha concluso - Sheva? Dipende solo ed esclusivamente dal Chelsea, che però ha pagato tantissimo. L'insospettabile? Non è Ibrahimovic".


tgcom
Z.Cinzia
00giovedì 6 settembre 2007 22:13
Nazionale: Toni migliora
Inzaghi è in agguato

Ottimista lo staff medico sul recupero del bomber. Intanto Superpippo scalpita: contro i Blues il posto potrebbe essere suo. Le frecciate dei Blues? Il rossonero: "Nelle difficoltà abbiamo sempre dato il massimo". Buffon: "Domenech è folkloristico"

COVERCIANO (Firenze), 6 settembre 2007 - Se vivrà un'altra emozione unica, "nello stadio più bello del mondo", dipenderà dall'amico Luca Toni. E' difficile rinunciare a un Superpippo così, ma il centravanti del Milan partirà titolare contro la Francia solo nel caso in cui il compagno di reparto emigrato in Germania non dovesse essere disponibile.

RISONANZA MAGNETICA – Ecco spiegata la situazione dell'ex idolo viola che stamattina non si è allenato per sottoporsi a un ulteriore controllo nella clinica Santa Chiara: "Il giocatore ha effettuato una risonanza magnetica di controllo che ha evidenziato un miglioramento", spiega il dottor Ferretti. Toni soffriva per un versamento al quadricipite destro: "Ora è in buone condizioni, fosse per lui sarebbe in campo già stasera. Ma per adesso deve continuare il programma di recupero personalizzato e solo domani decideremo se sarà disponibile per la gara contro la Francia. Io sono ottimista, magari gioca sia sabato che mercoledì".

SI SCALDA SUPERPIPPO - Magari, altrimenti c'è sempre Inzaghi. Superpippo scalpita: “Italia-Francia è la partita che tutti vorrebbero giocare, la prova sul campo per stabilire chi tra le due squadre è la più forte. Noi ci batteremo col coltello tra i denti, nelle difficoltà questa nazionale ha sempre dato il massimo. E poi giocheremo a San Siro, lo stadio più bello del mondo, in una cornice unica. Anche il pubblico ci darà una mano”. Poi c'è la sua storia, quella di un attaccante di 34 anni che non smette mai di stupire: “Togliermi certe soddisfazioni a quest'età mi riempie d'oroglio. Per me è un momento magico – continua Inzaghi -, ho sfatato il tabù secondo cui un centravanti che ha superato i trent'anni è vecchio. Io non sono mai stato decisivo come adesso, spero di poter giocare a questi livelli ancora per qualche anno”. Il palcoscenico vorrebbe dividerlo con Gilardino, per il quale non risparmia parole dolcissime: "Farà la fortuna del calcio italiano per i prossimi dieci anni. Sa la stima che compagni, società e tifosi hanno verso di lui”.

BUFFON – Il portiere della Juve vorrebbe tanto ripetere quel gesto di Cagliari, significava “per vincere abbiamo tirato fuori gli attributi: “Abbiamo superato la prova in una circostanza di grande sofferenza, ma solo ogni tanto può capitare di vincere partite del genere. In futuro cercheremo di più la prestazione”. Carattere e bel gioco, il giusto mix per pensare di poter battere la Francia: “Grande rispetto per gli avversari, ma dal punto di vista della determinazione non abbiamo niente da invidiare a nessuno, giocheremo con la cattiveria agonistica ideale per fare nostra la partita”. Ancora: “Lo spirito d'appartenenza ci ha fatto vincere un mondiale, fisicamente stiamo leggermente peggio di loro, ma pareggieremo il conto col carattere. Le provocazioni francesi? Vorrei verificare il contesto in cui certe frasi sono state dette. In ogni caso quel genere di esternazioni boriose ci danno la carica. Domenech? Un tipo folcloristico, non lo conosco ma un allenatore non dovrebbe fare certe dichiarazioni”.

Alessandra Gozzini
BeatAurora
00domenica 9 settembre 2007 10:42
Italia deludente,0-0 con la Francia
Poche idee, traversa di Inzaghi al 33'


Prevale l'equilibrio al Meazza tra Italia e Francia, match valido per le qualificazioni ad Euro 2008 e che si è chiuso sullo 0-0. Poche emozioni e squadre coperte nel corso dell'intera gara anche se sono gli azzurri, autori di una prestazione ricca di alti e bassi, a poter recriminare per una traversa colpita da Inzaghi al 33' con un diagonale dal lato sinistro dell'area. Si replica mercoledì a Kiev contro l'Ucraina.


L'emozione al Meazza è palpabile, Italia-Francia non è mai una partita qualsiasi, come hanno dimostrato anche le polemiche dei giorni scorsi, però il gioco espresso non è all’altezza della situazione. Il tifo sugli spalti è delle grandi occasioni, i fischi non mancano all’esecuzione di entrambi gli inni, mentre in campo la partita è subito maschia con marcature strette e interventi decisi: si capisce fin da subito che sarà dura sbloccare il risultato. Ne risente così lo spettacolo, con poche occasioni da gol e un’Italia più impegnata a difendersi che a proporsi dalle parti di Landreau, facendo il gioco che vuole la Francia, alla quale va più che bene un pareggio. Oddo, schierato titolare come da indicazioni di Donadoni della vigilia, non riesce quasi mai a trovare il cross dal fondo per Inzaghi che si ritrova troppo isolato rispetto al resto della squadra. E così gli azzurri si affidano all’estro di Del Piero e all’intuito di grande uomo d’area di Inzaghi che comunque riesce a trovare la traversa pur avendo gli azzurri creato poche occasioni da gol.

Nella ripresa la morsa si allenta e l’Italia trova il coraggio di proporsi, anche se la Francia si copre bene, come era nelle previsioni. Anche nella seconda frazione però il mordente degli azzurri si esaurisce in pochi minuti e il fraseggio degli uomini di Donadoni risulta deludente anche se i francesi non si rendono mai seriamente pericolosi. I cambi, come Lucarelli per Inzaghi e Di Natale per Del Piero, non portano i frutti sperati e il match si chiude a reti inviolate. La vendetta del 3-1 di un anno fa allo Stade de France non viene portata a termine, ed ora c’è da guardare con un pizzico di apprensione alla classifica del girone. La Scozia inizia a far paura e mercoledì con l’Ucraina sarà vietato sbagliare.

GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

1' ITA Il pubblico del Meazza al momento dell'esecuzione degli inni ha fischiato sonoramente la Marsigliese.
9' FRA La prima conclusione del match è dei transalpini, ma sul traversone di Henry, Anelka non ci arriva.
14' ITA Cannavaro, sugli sviluppi di un angolo di Pirlo, sfiora il gol con una zampata da due passi dalla porta.
17' FRA Ribery serve Anelka, ma il suo diagonale dal limite si spegne sul fondo.
31' ITA Del Piero parte in contropiede ma la retroguardia francese lo ferma fuori dall'area.
32' ITA Camoranesi verticalizza per Del Piero la cui conclusione da centroarea viene parata da Landreau.
33' ITA Inzaghi colpisce la traversa con un diagonale sinistro da posizione defilata in area di rigore.
38' ITA Cross sconclusionato di Del Piero dalla sinistra che si spegne sul fondo.
41' FRA Gran sinistro di Ribery dal limite, ma la conclusione è troppo angolata ed esce dallo specchio della porta.
43' FRA Stavolta tocca a Malouda con un gran sinistro chiamare alla parata Buffon che non si lascia sorprendere.

49' ITA Barzagli di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Pirlo, impensierisce l'estremo difensore francese.
50' ITA Camoranesi lascia partire in potente destro dal limite ma Landreau.si salva in angolo.
52' ITA Inzaghi non riesce a trovare la deviazione vincente su un traversone di Oddo dalla destra.
52' FRA Anelka sfugge alla retroguardia, ma Buffon intercetta la sua conclusione.
68' FRA Cala l'Italia e Buffon evita il corner su un tiro, deviato dalla difesa azzurra, di Ribery.
74' FRA Makelele ci prova con un tiro dalla distanza che termina alto sopra la traversa.
77' FRA Henry entra in area ma il suo diagonale è debole e Buffon para facilmente.
79' ITA Colpo di testa di Lucarelli, spalle alla porta, dopo punizione di Pirlo ma Landreau c'è.
80' FRA Buffon rischia nel contrasto aereo con Anelka ma Cannavaro spazza e salva la porta.



IL TABELLINO

Italia-Francia 0-0

Ammoniti: Makelele, Henry (F), Gattuso, De Rossi.

Italia (4-1-4-1): 1 Buffon; 22 Oddo, 5 Cannavaro, 6 Barzagli, 19 Zambrotta; 21 Pirlo; 16 Camoranesi (57' Perrotta), 8 Gattuso, 10 De Rossi, 7 Del Piero (82' Di Natale); 9 Inzaghi (64' Lucarelli). All. Donadoni. Panchina: Amelia, Panucci, Grosso, Ambrosini.

Francia (4-4-2): 1 Landreau; 21 L. Diarra, 15 Thuram, 17 Escudè, 3 Abidal; 22 Ribery (85' Toulalan), 4 Vieira, 6 Makelele, 7 Malouda; 12 Henry, 39 Anelka. All. Domenech. Panchina: Frey, Evra, Govou, Clerc, Mexes, Trezeguet.

Arbitro: Michel (Slovacchia)


tgcom
Z.Cinzia
00venerdì 14 settembre 2007 16:59
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Donadoni: "Tutto in volata"

Il c.t. della Nazionale dopo il 2-1 in Ucraina: "Lo sapevamo anche prima, la vittoria della Scozia è la conferma. È un girone equilibrato che si deciderà solo all'ultima giornata. La partita dell'ultima spiaggia sarà la prossima. Del Piero? Non l'ho bocciato"
Roberto Donadoni dà un "cinque" ai suoi azzurri per festeggiare la vittoria in Ucraina. Ap


KIEV (Ucraina), 13 settembre 2007 -

La partita è alle spalle da qualche ora, ma Roberto Donadoni la vede scorrere ancora davanti agli occhi. All'aeroporto di Kiev il volo AZ 2003 che deve riportare l'Italia a casa, giornalisti compresi, è in forte ritardo. Il commissario tecnico azzurro martedì, nella scorbutica vigilia, aveva detto che di ultima spiaggia ne avrebbe parlato sull'aereo durante il viaggio di ritorno. Il disguido dell'Alitalia diventa così l'occasione migliore per scaricare subito tutta la tensione, dopo 72 ore di critiche feroci. Donadoni si concede in un angolo appartato dello scalo senza colpi di fioretto, celando la sua grande soddisfazione, perché "la partita dell'ultima spiaggia sarà la prossima".


SCELTE PRECISE -

Il sentirsi sotto accusa, insomma, è stato metabolizzato dal c.t. nel modo migliore, rafforzando le sue convinzioni. "Abbiamo sofferto, ma siamo riusciti a vincere anche grazie a questo - spiega -. L'Ucraina ha giocato fino in fondo a grande ritmo; correvano come dannati; noi siamo stati bravi a imporre la nostra forza. Non posso che applaudire i miei ragazzi". Ha ovviamente sorpreso la decisione di spedire Alessandro Del Piero in tribuna. Un tema che si riproporrà in settimana con i suoi inevitabili strascichi. "Così vi ho dato lo spunto", ironizza il c.t.. Ma Donadoni approfondisce: "Non è una bocciatura; Ale aveva speso molto contro la Francia e avevo bisogno di forze fresche. Purtroppo in simili occasioni e con un tipo di gioco occorre prendere decisioni dolorose, ma ripeto, non è stata una bocciatura".


ORA LA GEORGIA -

Il tecnico non cerca gloria, ma esalta la prestazione della squadra. "Mi hanno colpito la voglia e la volontà di vincere questa partita; la cosa più positiva in assoluto di questa trasferta". E come di consueto guarda avanti senza farsi influenzare dagli avvenimenti. E dalla Scozia, che sbanca clamorosamente Parigi e balza al comando del girone. Nessun problema: "Non cambia proprio nulla con la vittoria dei britannici. Siamo tutti lì. Per assurdo anche l'Ucraina, che ovviamente deve fare dodici punti nelle prossime quattro partite". E non parlategli degli scozzesi: "Adesso esiste solo la Georgia", taglia corto.



NESSUN RIMPIANTO -

Girone di ferro, come aveva sottolineato all'inizio della sua avventura in azzurro: "Lo sapevamo bene anche prima, e la vittoria della Scozia è la conferma. E' un girone equilibrato che si deciderà solo all'ultima giornata". Non ha rimpianti per quei due punti persi nell'esordio di Napoli contro la Lituania ed esalta il suo pragmatismo: "A che serve pensarci? Dobbiamo solo concentrarci su quelli che dobbiamo ottenere da oggi in poi". Ineccepibile, perché la vittoria della Scozia in Francia imporrà all'Italia solo la perfezione.



TORMENTONE -

Ma ora si vuole godere questa vittoria; ricercata con decisioni precise e vincenti. Nel ripescare un impeccabile Panucci (che con Cannavaro squalificato sarà utile anche contro la Georgia); nel credere in Ambrosini, uomo-diga e assist. E in Di Natale, l'uomo della provvidenza, anche se, come dice il c.t., "i suoi gol sono frutto del lavoro della squadra". Una doppietta che ha allontanato lo spettro dell'ultima spiaggia, trasformato dallo stesso c.t. in un tormentone. Alle 2 e 45 italiane l'aereo finalmente decolla. La Nazionale di Donadoni forse ha preso il volo.


Gaetano De Stefano
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