27 giugno 2006 - Generiche: SESSO: MASCHIO GAY O ETEROSESSUALE? DIPENDE DA UTERO MATERNO
Roma, 27 giu. (Adnkronos Salute) - E' la mamma a decidere l'orientamento sessuale dei propri figli maschi, prima ancora di farli nascere. Se un bambino sarà gay o eterosessuale dipende, infatti, dalle 'condizioni' trovate dal feto nell'utero materno. E' questa la conclusione di uno studio condotto dalla Brock University dell'Ontario, in Canada, e pubblicata sui Proceeding of the National Academy of Sciences. ''Il feto di sesso maschile - spiega Anthony Bogaert, che ha condotto la ricerca - può trovare nel 'pancione' della mamma un ambiente 'ostile' perché il sistema immunitario della donna riconosce come estraneo il futuro maschietto, innestando una reazione immunitaria che cresce a ogni gravidanza rendendo statisticamente più probabile l'orientamento sessuale gay nei figli maschi minori''. Per verificare alcune tesi, che già circolavano nella comunità scientifica, circa le probabilità o meno di essere omossessuali tra fratelli della stessa madre, lo scienziato ha studiato 944 uomini eterosessuali e gay. Bogaert ha quindi verificato che le probabilità di essere omosessuali aumentavano con il numero di fratelli maggiori, ma solo se erano tutti figli della stessa mamma. Ma in questo calcolo restavano esclusi fattori ambientali tra cui il tempo passato con i fratelli maggiori. Da qui l'idea che si potesse trattare di un qualche fattore biologico da ricercare nella madre comune. ''A incidere sull'orientamento sessuale è una sorta di 'memoria' materna innestata dal sistema immunitario, che produce alcuni anticorpi che diventano sempre più forti con le gravidanze successive, e che possono incidere sullo sviluppo cerebrale del feto''. Resterebbe ancora da spiegare - aggiunge lo scienziato - il meccanismo che determina l'attacco del sistema immunitario materno, e la reazione che delinea l'orientamento sessuale''. In ogni caso, la ricerca suggerirebbe - ha commentato un portavoce dell'associazione per i diritti dei gay Stonewall - che essere gay non è una scelta di vita ma un orientamento determinato geneticamente prima ancora di nascere. Ragione in più - conclude - per rivendicare uguali diritti nella società.
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