Spugne carnivore, vermi, crostacei, molluschi mai visti prima... oltre 700 nuove specie marine sono state scoperte nei mari dell'Antartide e classificate nel corso di tre spedizioni (tra il 2002 e il 2005) della Polarstern, la nave polare più attrezzata al mondo. Il ricco bottino scientifico mette anche in discussione alcuni schemi della biologia marina, e in particolare la convinzione comune e diffusa che la vita diminuisca man mano che ci si spinge nelle profondità degli oceani, per mancanza di cibo e luce. La maggior parte del "pescato" è stato infatti ottenuto tra i 700 metri e 6,5 km di profondità. A colpire la curiosità dei ricercatori che hanno partecipato alle spedizioni sono stati soprattutto i ragni marini, l'enorme varietà di cefalopodi un polipo di 40 cm. La domanda a cui adesso bisognerà cercare di rispondere è se le nuove specie sono il frutto della colonizzazione delle profondità marine da parte di specie che vivevano in mari meno profondi o viceversa, oppure se si tratta di un mix delle prime e delle seconde, legato al ciclo di avanzamento e di ritiro dei ghiacciai. (Foto: dal mare di Scozia, Antardide. Chiocciola marina della famiglia delle naticidae. È carnivora e si nutre prevalentemente di molluschi, di cui "sente" la presenza a grande distanza. Una curiosità: i polipi la cavalcano per farsi trasportare verso i banchi di cibo.)
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