Diossina, Nas:"Sequestri in Italia"
Irlanda, contaminato mangime bovini?
Sono state 22 le partite di carne di maiale irlandese a rischio diossina segnalate dal sistema di allerta per la sicurezza alimentare Ue all'Italia. Lo precisano fonti del ministero del Welfare. Le segnalazioni riguardano prodotti esportati dopo il primo settembre, per i quali sono scattati i primi sequestri in alcune Regioni. Il sottosegretario Francesca Martini: "Probabile contaminazione anche dei mangimi dei bovini irlandesi".
"Contaminato anche mangine dei bovini"
Anche alcune partite di mangime destinato ai bovini irlandesi sarebbero state contaminate dalla diossina. Lo ha detto il sottosegretario al Welfare Francesca Martini. Gli esperti del ministero non sanno ancora se vi sia stata contaminazione della carne bovina e dunque non c'è motivo di allarme, ma "per precauzione" si stanno allargando i controlli nel nostro Paese a titolo conoscitivo, a garanzia dei consumatori, in attesa che l'Irlanda prenda eventuali ulteriori provvedimenti.
Il sottosegretario Martini ha detto inoltre che è in corso a Bruxelles una riunione dei referenti veterinari degli Stati membri per fare il punto della situazione. "Quanto alla fonte della contaminazione del mangime - ha detto Martini - è stato accertato che che la diossina proveniva da olii industriali finiti in una macchina utilizzata per asciugare il mangime. Vista l'esigua quantità di carne suina importata il rischio per il nostro paese è limitato". "Proporrò all'Ue - ha detto il sottosegretario - l'etichettatura di tutte le carni per garantire la tracciabilità dei prodotti".
Sequestrato un tir in Veneto
Industrie di trasformazione e salumifici del Veneto sono stati sottoposti a controlli. L'assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri ha annunciato il sequestro preventivo di un tir nel veronese. Il carico sarà sottoposto a controlli. "Siamo in costante contatto con il ministero - dice Sandri - e stiamo seguendo tutte le indicazioni forniteci".
Quattro sequestri in Campania
Quattro partite di carne suina importata dall'Irlanda sono state sequestrate in Campania. La carne, diretta ai mercati di Baiano (Avellino), sarà esaminata nei prossimi giorni per accertare l'eventuale presenza di diossina.
In Lombardia nessun caso sospetto
Nessun caso sospetto e nessuna situazione preoccupante sono emerse per ora in Lombardia dai controlli in corso, da parte dei carabinieri del Nas di Milano, su carni di maiale provenienti dall'Irlanda con lo scopo di accertare la presenza o meno di diossina. I controlli riguardano le aziende importatrici (concentrate a Milano e provincia), le industrie di lavorazione e trasformazione della materia prima, e la grande distribuzione e sono relativi sia alla carne di maiale sia ai prodotti derivati.
Controlli e sequestri precauzionali in Emilia
L'assessorato regionale Politiche per la Salute dell'Emilia-Romagna ha reso noto che tutti i Servizi veterinari delle Aziende Usl della Regione hanno avviato i controlli sulle partite di carne suina introdotte dall'Irlanda a partire da settembre, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero a seguito della segnalazione comunitaria per sospetta contaminazione da diossina. L'allerta - precisa una nota - ha riguardato spedizioni di carne suina proveniente da uno stabilimento irlandese destinate a diversi Paesi della Comunità ed extra Comunitari. Da settembre, in Emilia-Romagna dall'Irlanda sono arrivate 255 tonnellate di carne, destinata a sei stabilimenti. Si è accertato che parte delle carni oggetto di allerta sono già state lavorate insieme ad altre per produrre prodotti di salumeria e parte è ancora in giacenza nelle celle frigorifere delle ditte. La carne è stata posta sotto sequestro.
Coldiretti: "I nostri prodotti sono sani"
Nessuna inutile paura per il "maiale alla diossina" in Italia. A rassicurare è la Coldiretti, precisando che dall'Irlanda è arrivato in Italia appena lo 0,3% delle carni di maiale, ed è quindi necessario evitare inutili allarmismi, preferendo semmai le carni italiane garantite da marchi di qualità come il gran suino padano (gsp) o acquistando direttamente dai moltissimi allevamenti che offrono questa opportunità.
Il consumo di carne di maiale e derivati, spiega Coldiretti, è pari in Italia a 31 kg a persona e il tempestivo avvio dei controlli a livello nazionale, per bloccare partite contaminate eventualmente entrate al pari di quanto avvenuto in Francia e Belgio, è rassicurante in un Paese come l'Italia che può contare sulla più estesa rete di veterinari a livello comunitario. Ma, di fronte alle emergenze sanitarie che si rincorrono servono anche misure strutturali con un sistema di etichettatura obbligatorio che indichi la provenienza e l'origine di tutti gli alimenti, al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina dopo le emergenze aviaria e mucca pazza.
tgcom