Maiale a diossina, Italia coinvolta

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
BeatAurora
00lunedì 8 dicembre 2008 10:36
Chiesto sequestro delle carni irlandesi


E' allarme diossina in Irlanda. Il governo ha richiamato tutti i prodotti a base di carne di maiale dopo che in alcuni campioni sono state trovate tracce significative della sostanza tossica. Lo ha reso noto l'agenzia irlandese per la sicurezza alimentare (Fsa). All'origine della contaminazione ci sarebbe una partita di mangime alterata. Anche l'Italia risulta nella lista dei Paesi che hanno importato carne di maiali allevati in Irlanda.

I Paesi Ue coinvolti risultano essere nove. A Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Francia e Italia si sono aggiunti Germania, Danimarca, Polonia e Svezia. Al di fuori dell'Ue, la carne dei maiali irlandesi è stata esportata, secondo i primi riscontri effettuati dagli esperti europei nell'ambito degli accertamenti in corso, in Svizzera, Usa, Canada, Giappone e Russia.

Secondo un comunicato ufficiale, il provvedimento riguarda sia i rivenditori sia i gestori di alberghi e ristoranti. "In base alle risultanze preliminari, la contaminazione potrebbe essere iniziata a settembre", si legge nel testo governativo. Secondo l'Ufficio statistico nazionale, a tutto giugno l'Irlanda aveva una popolazione suina di 1,5 milioni di capi. La carne di maiale è abbondantemente consumata nel paese, con il bacon su molte tavole per la prima colazione e il prosciutto cotto piatto tradizionale nel periodo natalizio. Stando al comunicato, la contaminazione da diossina è stata confermata dai risultati delle analisi di laboratorio.

Controlli anche in Italia
Sono scattati in Italia i controlli sulla carne di maiale proveniente dall'Irlanda. Lo ha dichiarato il ministero del Welfare. Dopo l'allerta scattata in Ue circa la presenza di quantità di diossina fino a 100 volte superiori al limite consentito riscontrata su alcune partite di carne di maiale irlandese, il dipartimento alimenti e salute animale del ministero del Welfare ha inviato una circolare alle Regioni per verificare l'eventuale presenza di questi alimenti nel nostro Paese.

Attivati i Nas e le Regioni
Secondo Silvio Borrello, direttore della sicurezza alimentare del ministero del Welfare, qualora fosse rilevata la presenza di maiale irlandese si tratterebbe comunque di "modestissime quantità". Per rintracciare eventuali partite di carne infetta, sono state attivate le Regioni e i carabinieri del Nas."Mi sarei preoccupato - ha aggiunto Borrello - se l'allerta fosse stata data per le carni bovine da Olanda o Belgio dai quali ci sono flussi maggiori". Il primo obiettivo delle indicazioni ministeriali disposte, ha spiegato Borrello, è "rintracciare le partite prodotte dal primo di settembre e metterle in sicurezza; in un secondo tempo si deciderà se distruggerle o sottoporle ad analisi. Abbiamo infatti una rete di laboratori specializzati per le analisi delle diossine: dal centro di referenza nazionale di Teramo ai laboratori di Roma e Brescia".

Carni contaminate trovate in Francia e Belgio
Alcuni prodotti irlandesi a base di carne di maiale contaminati alla diossina sono stati scoperti in Francia e in Belgio nel corso di controlli di routine effettuati alle frontiere. Lo afferma l'agenzia irlandese della sicurezza alimentare che ha lanciato l'allerta per la presenza della sostanza tossica. I test effettuati in Belgio e in Francia hanno effettivamente rilevato la presenza della sostanza.


tgcom
BeatAurora
00martedì 9 dicembre 2008 10:53
Diossina, Nas:"Sequestri in Italia"

Irlanda, contaminato mangime bovini?



Sono state 22 le partite di carne di maiale irlandese a rischio diossina segnalate dal sistema di allerta per la sicurezza alimentare Ue all'Italia. Lo precisano fonti del ministero del Welfare. Le segnalazioni riguardano prodotti esportati dopo il primo settembre, per i quali sono scattati i primi sequestri in alcune Regioni. Il sottosegretario Francesca Martini: "Probabile contaminazione anche dei mangimi dei bovini irlandesi".

"Contaminato anche mangine dei bovini"
Anche alcune partite di mangime destinato ai bovini irlandesi sarebbero state contaminate dalla diossina. Lo ha detto il sottosegretario al Welfare Francesca Martini. Gli esperti del ministero non sanno ancora se vi sia stata contaminazione della carne bovina e dunque non c'è motivo di allarme, ma "per precauzione" si stanno allargando i controlli nel nostro Paese a titolo conoscitivo, a garanzia dei consumatori, in attesa che l'Irlanda prenda eventuali ulteriori provvedimenti.

Il sottosegretario Martini ha detto inoltre che è in corso a Bruxelles una riunione dei referenti veterinari degli Stati membri per fare il punto della situazione. "Quanto alla fonte della contaminazione del mangime - ha detto Martini - è stato accertato che che la diossina proveniva da olii industriali finiti in una macchina utilizzata per asciugare il mangime. Vista l'esigua quantità di carne suina importata il rischio per il nostro paese è limitato". "Proporrò all'Ue - ha detto il sottosegretario - l'etichettatura di tutte le carni per garantire la tracciabilità dei prodotti".

Sequestrato un tir in Veneto
Industrie di trasformazione e salumifici del Veneto sono stati sottoposti a controlli. L'assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri ha annunciato il sequestro preventivo di un tir nel veronese. Il carico sarà sottoposto a controlli. "Siamo in costante contatto con il ministero - dice Sandri - e stiamo seguendo tutte le indicazioni forniteci".

Quattro sequestri in Campania
Quattro partite di carne suina importata dall'Irlanda sono state sequestrate in Campania. La carne, diretta ai mercati di Baiano (Avellino), sarà esaminata nei prossimi giorni per accertare l'eventuale presenza di diossina.

In Lombardia nessun caso sospetto
Nessun caso sospetto e nessuna situazione preoccupante sono emerse per ora in Lombardia dai controlli in corso, da parte dei carabinieri del Nas di Milano, su carni di maiale provenienti dall'Irlanda con lo scopo di accertare la presenza o meno di diossina. I controlli riguardano le aziende importatrici (concentrate a Milano e provincia), le industrie di lavorazione e trasformazione della materia prima, e la grande distribuzione e sono relativi sia alla carne di maiale sia ai prodotti derivati.

Controlli e sequestri precauzionali in Emilia
L'assessorato regionale Politiche per la Salute dell'Emilia-Romagna ha reso noto che tutti i Servizi veterinari delle Aziende Usl della Regione hanno avviato i controlli sulle partite di carne suina introdotte dall'Irlanda a partire da settembre, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero a seguito della segnalazione comunitaria per sospetta contaminazione da diossina. L'allerta - precisa una nota - ha riguardato spedizioni di carne suina proveniente da uno stabilimento irlandese destinate a diversi Paesi della Comunità ed extra Comunitari. Da settembre, in Emilia-Romagna dall'Irlanda sono arrivate 255 tonnellate di carne, destinata a sei stabilimenti. Si è accertato che parte delle carni oggetto di allerta sono già state lavorate insieme ad altre per produrre prodotti di salumeria e parte è ancora in giacenza nelle celle frigorifere delle ditte. La carne è stata posta sotto sequestro.

Coldiretti: "I nostri prodotti sono sani"
Nessuna inutile paura per il "maiale alla diossina" in Italia. A rassicurare è la Coldiretti, precisando che dall'Irlanda è arrivato in Italia appena lo 0,3% delle carni di maiale, ed è quindi necessario evitare inutili allarmismi, preferendo semmai le carni italiane garantite da marchi di qualità come il gran suino padano (gsp) o acquistando direttamente dai moltissimi allevamenti che offrono questa opportunità.

Il consumo di carne di maiale e derivati, spiega Coldiretti, è pari in Italia a 31 kg a persona e il tempestivo avvio dei controlli a livello nazionale, per bloccare partite contaminate eventualmente entrate al pari di quanto avvenuto in Francia e Belgio, è rassicurante in un Paese come l'Italia che può contare sulla più estesa rete di veterinari a livello comunitario. Ma, di fronte alle emergenze sanitarie che si rincorrono servono anche misure strutturali con un sistema di etichettatura obbligatorio che indichi la provenienza e l'origine di tutti gli alimenti, al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina dopo le emergenze aviaria e mucca pazza.


tgcom
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:31.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com