McAfee su Adware e Spyware

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xvalentino
00domenica 24 settembre 2006 11:05
I criminali responsabili della diffusione di programmi spyware e adware stanno sempre più sfruttando siti web legittimi per trasferire i loro "lavori" sui computer di ignari utenti, lo segnala in una ricerca Mcafee.
Secondo un report pubblicato dall'azienda antivirus nella giornata di ieri, "Adware and Spyware: Unraveling the Financial Web", i codici adware e spyware vengono sempre più spesso nascosti usando i programmi di advertising per affiliati offerti da molti siti web, lasciando così gli utenti esposti a pericoli sconosciuti distribuiti da aziende innocenti. McAfee ha affermato che anche l'uso delle cosiddette "online front companies", o siti web che sembrano rappresentare aziende legittime ma sono programmati specificatamente per distribuire programmi nocivi, sta anche crescendo molto come tecnica tra i programmatori di codici malware. McAfee ha anche rilevato un dato più preoccupante: il 97 percento delle persone "controllate" non è stato in grado di distinguere in maniera chiara le URL legittime dai siti creati per diffondere adware e spyware. Secondo i ricercatori, questa statistica è particolarmente preoccupante alla luce del crescente uso di siti fake e schemi di phishing che emulano le pagine web di aziende online come eBay e PayPal.

Oltre agli attacchi alle aziende più importanti e famose, secondo McAfee, i programmatori di codice nocivo stanno anche trovano vulnerabilità sui siti di aziende più piccole, regionali, e ne stanno sfruttando le lacune per rubare denaro direttamente dagli account delle persone che senza saperlo espongono le loro informazioni personali, come screen-name e password. Questo tipo di attacchi più mirato è anche più difficile da rilevare, perché si tenta di rubare a piccoli gruppi di persone, lo afferma Dave Marcus, security researcher e communications manager di McAfee Avert Labs. Marcus afferma: "Queste minacce mirate sono molto più sofisticate di quello che avete normalmente visto in passato, perché è necessario molto più lavoro per trovare la vulnerabilità di una azienda specifica e poi scrivere un codice di attacco che colpisca specificatamente i suoi clienti, e contenga la stessa grafica dell'azienda vittima … Questo è un approccio molto più strategico al malware, in cui vediamo i criminali programmare su carta due o tre mosse, e questo richiede una mentalità più 'businesslike'". Secondo Marcus i siti web che utilizzano programmi di advertising per affiliati per incrementare i propri introiti sono divenuti un terreno fertile per molti tipi di malware. Questi siti possono essere usati per distribuire adware e malware per mesi o anche anni prima che i ricercatori riescano a isolare il problema ed avvisare i webmaster, al contrario dei siti delle aziende più importanti, che tendono a venire messi off-line o ripuliti più velocemente.

Dal 2003, McAfee ha visto il numero di danni da adware crescere di oltre il 1000 percento, con una netta impennata durante gli ultimi 6 mesi. Molto spesso gli attacchi riguardano l'uso di software gratuiti che installano malware sui computer degli utenti insieme agli applicativi effettivi. Anche gli User licensing agreement vaghi e nascosti, offerti con i programmi, lasciano gli utenti vulnerabili a problemi a lungo termine. Il grande numero di vulnerabilità software rilevato regolarmente da aziende come Microsoft ha reso inoltre più semplice per gli attacker trovare siti che rimangono privi di patch e possono essere usati per distribuire i loro malware.

Una delle minacce emergenti evidenziata nel report da McAfee è il crescente uso di attacchi che combinano codici rootkit e bot network, tecniche che permettono ai code writer di nascondere i loro programmi sui computer delle vittime per periodi più lunghi di tempo prima di essere scoperti. Un altro dato che emerge dal report è che gli attacchi che fanno uso di nomi e foto delle celebrità per attirare gli utenti stanno divenendo sempre più comuni ed efficaci rispetto a quelli che usano advertising con contenuti per soli adulti. A conferma di questo i più prolifici distributori di adware stanno attualmente sfruttando proprio i siti web celebrity-oriented.


www.software.it/?section=magazine&do=articolo&id=2864
BeatAurora
00domenica 24 settembre 2006 11:20
[SM=x660247] diventa sempre piú difficile difendersi da sti... [SM=g27816]

[SM=x660215]
xvalentino
00domenica 24 settembre 2006 11:22
già, non si finisce mai.......
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