Porto.

Porto..


Le onde sbattevan
contro la prua,
alta è la tolda.
Un porto lontano,
un faro fioco!
Mio dolce capitano,
non è un gioco.
Moriva un gabbiano,
cozzando
contro l'albero mestro.
Ormai è l'imbrunire,
e tu sei ombra lieta,
mentre accorri
col tuo rimorchiatore.
Sagoma sicura,
tra la spuma lucente.
Gomena lanciata,
bordo afferrato...
Ed illuminan la scena
lampi sconvolgenti!
Mi traghetti sicura
tra le mie genti.
Credevo ch'ero perso,
son tornato,
solo perche tu,
non m'hai mollato.
Intirizzito,bagnato
passeggio sulla riva,
con l'animo caldo,
aspetto la tua mano.
Ti stringo amor mio,
forte..e..piano,
la locanda è vicino.
Mentre andiamo,
s'allontana la bufera.
Ed è trascorsa
un'altra lunga sera.
La stanza di pietra,
era ora,
ci potremo amar
fino all'aurora.
E domani?
Di nuovo mare,
le solite tempeste,
nuovi porti
e scogli da scansare.
Baciami amor mio...
Dai non pensare,
verranno altri giorni,
mi tornerai a salvare.
In nuove dolci notti
ci torneremo ad amare!

Gigggi

É bellissima..ma molto triste...
[SM=x660558]