Uno tsunami colpisce la costa sud di Giava, 67 morti.

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fatina...
00martedì 18 luglio 2006 12:40
2006-07-17 18:42
Uno tsunami colpisce la costa sud di Giava, 67 morti.

Almeno 67 persone sono morte nello tsunami che ha colpito le coste meridionali dell'isola di Giava, in Indonesia. Lo ha riferito Rudi Supriatna Bahro, parlamentare indonesiano, in visita nel luogo della tragedia. "Il bilancio - ha aggiunto Bahro - e' destinato ad aggravarsi". "La ricerca sta andando avanti per ritrovare i dispersi", ha dichiarato il presidente indonesiano, Susilo Bambang Yudhoyono. Non ci sono notizie di danni in altri Paesi dell'area a il Centro per l'allerta degli tsunami delle Hawaii ha escluso la possibilita' che il nuovo maremoto abbia causato conseguenze simili a quello disastroso del dicembre 2004. Il maremoto odierno e' stato scatenato dal forte terremoto registrato in mattinata al largo della costa meridionale dell'isola di Giava. L'Istituto nazionale americano di geofisica ha valutato la magnitudine del sisma a 7,7 gradi della scala Richter. Un terremoto, dunque, di particolare violenza seguito da due forti scosse di assestamento. Subito dopo il sisma, il Centro ha inviato un'allerta-tsunami all'isola di Giava e a quella di Natale, poi estesa agli arcipelaghi delle Andamane, delle Nicobare e delle Maldive. La zona colpita e' un'area turistica con piccoli alberghi sulla spiaggia ed e' vicina a una riserva naturale. Secondo fonti locali, le onde hanno spazzato via i chioschi e gli edifici di legno che affollavano la popolare spiaggia di Pangandaran, vicino alla citta' di Ciamis. "Credo - ha riferito un poliziotto locale - che ritroveranno molti morti. Adesso sono seppelliti sotto i rifiuti portati dalle onde". Le onde sono arrivate fino a 1,5 metri e hanno inondato buona parte dell'interno dell'isola. "C'era panico e siamo scappati via. Un intero villaggio e' stato sommerso dall'acqua", ha dichiarato un abitante dell'isola ad una televisione locale. "Quando le onde sono arrivate, ho sentito la gente che urlava e un rumore simile ad un aeroplano che si schiantava nelle vicinanze della mia abitazione", ha ricordato Uli Sutarli, contadino che si trovava sulla spiaggia di Pangandaran al momento della prima inondazione. "Abbiamo bisogno di tende, cibo e aiuti medici per i feriti", ha immediatamente ammonito Robert Simatupang della Croce rossa di Jakarta. "Piu' di dieci corpi sono stati identificati e ancora centinaia mancano all'appello", ha continuato. Episodi di questo tipo sono frequenti in Indonesia, il quarto Paese piu' popoloso del mondo. A maggio un terremoto nella citta' di Yogyakarta, al centro di Giava, aveva ucciso piu' di 5.700 persone. L'Indonesia conta ben 17.000 isole, in una fascia di intensa attivita' vulcanica. Per questo motivo una parte della zona oceanica viene chiamata "anello di fuoco del Pacifico". (ANSA)

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fonte
BeatAurora
00martedì 18 luglio 2006 14:22
Il terremoto é giá di per se terribile, ma il maremoto é dal mio punto di vista é molto piú distruttivo , perché prima investe con tonnellate d'acqua poi la forza stessa si trascina dietro tutto quello che ha distrutto...Terribilmente spaventoso... [SM=g27834]
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