Fonte - TgCom
Essere o sembrare, ecco il nuovo album
Quattro anni dopo "Insidia", Ghigo Renzulli e i Litfiba ritornano con il nuovo album "Essere o sembrare", anticipato dal singolo "Giorni di vento". Il gruppo sembra aver abbandonato quella vena di rock duro che li ha contraddistinti sin dagli esordi, per abbracciare un rock che è Ghigo stesso a definire "più raffinato, più morbido, forse anche più riflessivo".
Con questo disco - ha spiegato Ghigo - abbiamo raggiunto quella maturità musicale che stavamo inseguendo da tempo e che ci ha portato a diverse sperimentazioni. Adesso ci piace inseguire uno stile meno grezzo, meno commerciale, più "live", pronto per essere portato in tour senza tanti cambiamenti". Proprio pensando al tour, che partirà agli inizi di luglio, Gianluigi Cabo Cavallo, voce del gruppo, mostra la propria soddisfazione "per aver ritrovato la gioia di suonare con strumenti veri, poca elettronica e maggiori suoni strumentali, proprio come si fa in concerto. A tratti - ha spiegato - posso dire che abbiamo fatto un disco sperimentale ma d'altronde la nostra storia è una continua sperimentazione e questo disco è il frutto di quattro anni di studio continuo".
Impossibile parlare di Litfiba senza nominare Piero Pelù (frontman della band fino al 1999) e Firenze, la città che ha visto nascere e crescere la band. I Litfiba nascono nel 1980. Il debutto è subito dal vivo l'8 dicembre 1980, il giorno in cui moriva John Lennon. Piero si dimostrò subito un animale da palcoscenico e improvvisando, si lanciò più volte sul pubblico come aveva visto fare a Iggy Pop: "La gente sotto palco, impreparata, per due volte si prese il mio corpo in faccia. La terza si aprì come le acque davanti a Mosé e io rischiai la vita". Firenze stava diventando la capitale del nuovo rock italiano. Il primo album del gruppo, "Desaparecido", arriva solo nel 1985, ma vendette la bellezza di cinquemila copie, un risultato strabiliante per il circuito underground, infiammando d'entusiasmo la critica. Da allora sono passati 20 anni: Piero è frontman di se stesso e anche i Litfiba di Ghigo sono passati attraverso le necessarie trasformazioni.
I Litfiba datati 1980 erano: Piero Pelù alla voce, Ghigo Renzulli alle chitarre, Ringo De Palma alla batteria, Gianni Maroccolo al basso e Antonio Aiazzi alle tastiere. Nel 1989 pubblicano (poco dopo l'uscita del disco "Pirata"), Maroccolo e Ringo De Palma abbandonano la formazione. Entrano Daniele Trambusti, Roberto Terzani, Federico Poggipollini (attuale seconda chitarra di Ligabue) e Candelo Cabezas. L'album dal vivo "Pirata", pubblicato nel novembre del 1989, segnò la fine dei vecchi Litfiba e l'inizio del periodo più rock. Nel 1990 arriva la consacrazione popolare con "El Diablo", ma arriva pure la prima brutta notizia. A ricordarla è Pelù: "Il primo giugno arriva la notizia della scomparsa di Ringo (morto per un'overdose di eroina, ndr). Il mio grande rimorso è non avergli rotto abbastanza le scatole per farlo smettere con l'eroina, magari parlandone con la sua famiglia. Ho pianto molto per Ringo. E per Tony, per Candelo, per Ronzani. Per tutti gli amici che mi hanno lasciato". Nel 1999 il conflitto tra Ghigo e Pelù diventa insopportabile e Piero abbandona la band. Renzulli ''arruola'' Gianluigi Cavallo come cantante e il batterista Gianmarco Colzi.