00 20/12/2005 18:31
Si..d'accordo con Ludovica al cento per cento..effettivamente questi vengono chiamati "Crimini nascosti"
Molti affermano "la vivisezione non esiste più".
O non sanno di cosa parlano, o sono in malafede.
"Vivisezione" non è solo il sezionare la rana viva, o gli atroci esperimenti del passato in cui i cani venivano legati con cinghie a una tavola e poi sezionati.
Quello non esiste quasi più, è vero (tranne che per alcune sfortunate rane nei laboratori didattici).
Oggi la vivisezione è ben altro. Molto peggio. E' chiamata "sperimentazione animale" o addirittura "ricerca medica", ma rimane, secondo la definzione del dizionario, "vivisezione". E', per estensione "qualunque tipo di sperimentazione effettuata su animali di laboratorio che induca alterazioni a livello anatomico o funzionale, come l'esposizione a radiazioni, l'inoculazione di sostanze chimiche, di gas, ecc.".
E' questo che milioni di animali ogni anno, nel mondo, subiscono nei laboratori: avvelenamenti con sostanze chimiche, farmaci e cosmetici compresi, induzione di malattie artificiali di ogni genere (cancro, sclerosi multipla, varie imitazione dell'AIDS, malattie cardiovascolari, ecc.), esperimenti al cervello, esperimenti sul dolore, e molto altro.
I signori vivisettori vogliono essere chiamati "ricercatori" o "scienziati". Altrimenti si offendono. Ma i loro camici bianchi non sono diversi da quelli dei macellai. E se ci sono meno macchie rosse è solo perché la sofferenza da loro inflitta agli animali di ogni specie non sempre richiede di versare sangue. ma la sofferenza più atroce è quella che non si vede, è quella del cane con la sclerosi multipla, del topino bianco col cancro, della coniglia tenuta prigioniera in un gabbia minuscola e imbottita di sostanze chimiche fino a generare figli deformi.
Potrei inserire migliaia di immagini ma sono atroci..bastano queste parole che credo siano sufficenti.