Juventus

JUVENTUS: VIERA ALL'INTER PER 9,5 MLN, MINUSVALENZA 8,6 MLN
MILANO - Il centrocampista francese Patrick Viera è ufficialmente un giocatore dell'Inter. E' quanto si legge in una nota diffusa dalla Juventus la quale comunica di avere perfezionato l'accordo con la compagine nerazzurra "per la cessione a titolo definitivo del diritto alla prestazioni sportive" di Viera per un "importo di 9,5 milioni di euro pagabili in tre anni". L'operazione, conclude la nota della società torinese, genera una "minusvalenza di circa 8,6 milioni di euro".

Anche l'Inter ha ufficializzato l' acquisto, a titolo definitivo dalla Juventus, del centrocampista francese Patrick Vieira. Vieira, 30 anni compiuti il 23 giugno scorso, ha firmato un contratto quadriennale che lo lega al club nerazzurro fino al 30 giugno 2010.

Trezeguet sposa il "progetto Juve"

Resterà, ma senza promozione andrà via
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Ormai sembra quasi fatta: David Trezeguet si sarebbe convinto a restare alla Juventus. Una questione di cuore, ma anche di soldi, perché il francese è pur sempre un professionista. La dirigenza bianconera avrebbe convinto l'attaccante con un ritocco dell'ingaggio, portandolo a 5,5 milioni a stagione, fino al 2010, con una liberatoria in caso di mancata promozione. E con lui dovrebbe restare anche Camoranesi.

Qualcuno parlerà di scelta di cuore, qualcun altro di scelta dettata dal portafoglio. Fatto sta che David Trezeguet pare essersi convinto definitivamente a sposare il "progetto Juve" per il rilancio e puntare subito alla promozione in A nonostante la pesante penalizzazione.
Il sì del francese, confermato dallo stesso ds Alessio Secco, segue così quelli di Del Piero, Nedved, Buffon e, a quanto pare, anche quello di Camoranesi. Il dirigente bianconero è stato esplicito: "Restano sia Trezeguet che Camoranesi. Tanti se ne sono andati, ma loro no, convinti dal progetto che abbiamo proposto". Un progetto senza dubbio tecnico, perché per il sì del francese e dell'italoargentino sono stai determinanti gli assensi di DelPiero, Buffon e Nedved, ma anche economico, perché a entrambi sarebbe stato "ritoccato" l'ingaggio. Allo straniero più prolifico della storia bianconera, che Madama si augura continuerà a gonfiare la rete ancora a lungo, pare sia stato offerto un contratto a 5,5 milioni di euro a stagione fino al 2010 con una speciale liberatoria: in caso di mancata immediata promozione in A, verrà lasciato partire. Al campione del mondo, invece, la dirigenza avrebbe rimpolpato l'ingaggio alzandolo dagli attuali 2,5 milioni a stagione.

Certo manca ancora l'ufficialità, soprattutto perché Lione e Manchester sono in agguato. I francesi sarebbero disposti ad acquistare sia Trezeguet sia Camoranesi, mentre gli inglesi sono alla ricerca di una punta da affiancare a Rooney e in quest'ottica stanno provando l'assalto ad Adriano, ma in caso di rifiuto sono pronti a gettarsi sul bianconero. Ma se la permanenza dei due fosse confermata, allora la Juve della serie B sarebbe una squadra stellare, che potrebbe essere protagonista anche in A, e che si permetterebbe persino il lusso di relegare in panchina gente come Marchionni.

tgcom

20/8/2006
Trezeguet, il Lione si rifà sotto
Francesi hanno 26 milioni da investire

Incassati 26 milioni di euro dalla cessione di Diarra al Real Madrid, il Lione è pronto a tornare alla carica con la Juventus per David Trezeguet. Sebbene il club bianconero non voglia più privarsi di altri big, il bomber francese avrebbe espresso alla dirigenza i suoi timori di perdere la Nazionale disputando il campionato di serie B. Un timore legittimo e non a caso la Juve avrebbe bloccato Zigic della Stella Rossa.

Il disagio è tanto, inutile nasconderlo. Il miglior cannoniere straniero della storia della Juventus non si nasconde dietro a un dito e sembra chiaro l'imbarazzo di giocare nel campionato di serie B. Da una parte c'è l'amore, dimostrato in questi anni, nei confronti di un club che tanto gli ha regalato, dall'altra il timore di perdere la nazionale, il punto di arrivo di ogni calciatore. Già i rapporti con il ct Domenech non sono dei migliori, visto che spesso e volentieri viene relegato in panchina. Se poi Trezegol dovesse accontentarsi di un palcoscenico poco affascinante come la cadetteria, la frittata sarebbe fatta. Il Lione, incassati 26 milioni dalla cessione di Diarra al Real Madrid, è pronto a rilanciare per l'attaccante, il grande obiettivo del club campione di Francia. E 50 miliardi delle vecchie lire potrebbero far traballare il muro di gomma eretto dalla dirigenza bianconera. Non a caso, secondo la stampa croata, la società torinese avrebbe bloccato Nikola Zigic, gigantesco attaccante della Stella Rossa che mercoledì affronterà il Milan nel ritorno del terzo turno preliminare di Champions League. Una prima punta, proprio come Trezeguet, anche se con caratteristiche distinte. Intanto il bomber transalpino continua ad allenarsi per trovare al più presto la migliore condizione: per delineare il futuro c'è tempo fino al 31 agosto.

tgcom

1/9/2006

Juve: Tar "respinge" gli azionisti
"Il ricorso è inammissibile"

Venerdì mattina si è chiusa definitivamente la vicenda della Juventus con il Tar del Lazio. I legali bianconeri hanno formalizzato la rinuncia al ricorso amministrativo, affidandosi alle decisioni dell'arbitrato del Coni. I piccoli azionisti, invece, hanno invece deciso di proseguire nel giudizio. I giudici hanno formulato due sentenze: il primo ricorso è stato dichiarato improcedibile, il secondo inammissibile.

La partita della Juventus davanti al Tar si è ufficialmente conclusa nella mattinata di venerdì. Due i ricorsi giunti davanti alla III sezione ter del Tribunale amministrativo del Lazio, uno da parte della società, l'altro di un gruppo di piccoli azionisti. E i giudici, valutando entrambe le argomentazioni, alla fine hanno emesso due distinte sentenze abbreviate. Da una parte, hanno preso atto "del sopravvenuto difetto di interesse" alla decisione, formalizzata in aula dai legali della Juventus, e dichiarato improcedibile il ricorso; dall'altra, invece, hanno dichiarato inammissibile il ricorso proposto dai sei azionisti della società bianconera. In questo secondo caso, molto più complessa è stata la motivazione dei giudici, i quali, facendo riferimento a precedenti pronunce, hanno ritenuto "che soltanto la società, e non anche i singoli soci, è titolare di una posizione soggettiva giuridicamente rilevante in ordine a tutti gli atti e i provvedimenti concernenti la sua attivita' istituzionale".

Ma se la società ora spera in un forte sconto nei punti di penalizzazione davanti all'arbitrato del Coni, la battaglia per gli azionisti e le associazioni dei consumatori è solo all'inizio. I legali degli azionisti, infatti, già prima del pronunciamento del Tar del Lazio, avevano reso noto che, in caso di sentenza negativa, avrebbero adito "tutte le vie legali per ottenere la permanenza della Juventus in serie A". Codacons e Federconsumatori hanno a loro volta preannunciato di voler perseguire la via del giudizio civile "tenuto conto che gli utenti sportivi con la sentenza della Corte federale hanno ricevuto danno d'immagine e morale".

tgcom

Prima dell'inizio del campionato ne vedremo ancora delle belle...

Esordio all'Olimpico contro il Vicenza

Nella seconda giornata di B, la Juve ospita il Vicenza nella cornice del nuovo stadio "Olimpico" vestito a festa per lo storico esordio casalingo dei bianconeri. Oltre a tutta la famiglia Agnelli, sarà presente anche il presidente onorario Boniperti: previsto il tutto esaurito. In campo tornano i big, su tutti Trezeguet che farà coppia con Del Piero. Al centro ballottaggio Giannichedda-Paro, Camoranesi in panchina.



Per l'esordio della Juve allo stadio "Olimpico" di Torino si preannuncia festa, ma non appena l'arbitro Marelli fischierà l'inizio della gara i bianconeri dovranno concentrarsi subito sui tre punti. Perché un'eventuale vittoria sul Vicenza assumerebbe diverse significati: primo in risposta al contestato esordio in B contro il Rimini, secondo in risposta alle critiche della proprietà e terzo, infine, in risposta alle voci che quotidianamente piombano in casa bianconera sul futuro degli "scontenti".
Per questo l'"Olimpico" sarà il palcoscenico delle grandi occasioni, a prescindere dal fatto che resti comunque una gara di B. Tutto esaurito, famiglia Agnelli al gran completo, presenza in tribuna del presidentissimo Gian Piero Boniperti ed infine presentazione della squadra in grande stile, sul modello americano, con la premiazione di David Trezeguet come lo straniero più prolifico della storia bianconera.

E proprio gli occhi dei tifosi di Madama saranno puntati sul francese che, all'esordio in campionato, sembra destinato a vivere questa stagione - o questa parte di stagione se partirà a gennaio - da separato in casa, sempre comunque col massimo dell'impegno. L'altro separato in casa, Camoranesi, andrà invece in panchina per far spazio a Marchionni perché, a detta di Deschamps, ancora in ritardo di condizione. L'unico ballottaggio è a centrocampo fra Giannichedda e Paro, col giovane centrocampista in lieve vantaggio, mentre la difesa sarà la stessa di Rimini con rinnovata fiducia alla coppia Boumsong-Kovac e Birindelli e Chiellini sugli esterni. Ancora panchina per Balzaretti, che le voci di radiomercato vedono in partenza a gennaio. A centrocampo esordio stagionale per Cristiano Zanetti che avrà in mano le chiavi del centrocampo. Serve una vittoria, Deschamps lo sa benissimo, non solo per la classifica, visto che la Juve deve rimontare 19 punti sulle prime capoliste stagionali, ma soprattutto per il morale della squadra, perché quello dell' "Olimpico" sembra destinato ad essere già caldo.

tgcom

Serie B: Juventus, poker senza storie

Sab 23 Set, 6:08 PM

La cavalcata della Juventus verso ‘quota zero’ prosegue, e nel migliore dei modi. Con il Modena finisce 4-0. Un successo ‘griffato’ dai nomi nobili della squadra bianconera. E la squadra emiliana, corroborata dal franco successo ottenuto martedi' sera sul Genoa, era scesa al Comunale/Olimpico con propositi di non sfigurare. Certo, non e' un caso se gli autori delle reti bianconere sono tutti giocatori protagonisti agli ultimi Mondiali di Germania 2006. E cosi', dopo una iniziale fase di studio, la formazione di Didier Deschamps tracima lentamente ma inesorabilmente. Al 38’ e' Trezeguet a finalizzare di testa il vantaggio, quindi al 42’ Del Piero raddoppia insaccando dalla breve distanza un assist dello stesso francese che, nella ripresa, va a siglare al 70’ il suo terzo gol in campionato. Il poker porta la firma, al 73’, di Nedved. Contro un Modena ormai senza piu' difese, la Juve rallenta i ritmi e chiude in scioltezza. I bianconeri salgono a quota -7. In 4 giornate hanno recuperato 10 punti. Se giocheranno sempre cosi' e' facile prevedere che le parole di Buffon (‘Crediamo di poter raggiungere la Serie A direttamente senza passare dai playoff’) non siano poi cosi' tanto una frase lanciata per caso. Questa Juventus ha una marcia in piu' degli altri, e questo sabato lo ha dimostrato.


datasport

26/9/2006
Nedved: "Non voglio più sconti"
"Spero non ci riducano penalizzazione"

Dopo aver sperimentato la B con la consapevolezza che il gruppo è unito, Nedved rivela: "A questo punto non spero più che ci tolgano punti di penalizzazione e sono convinto che riusciremo lo stesso a centrare la promozione, anche se sarà difficilissimo". Sulla scelta di restare: "La decisione mia e dei miei compagni si è rivelata giusta perché siamo diventati più simpatici e ovunque ci accolgono come se fosse una festa".

Per nulla pentito della scelta fatta, anzi pronto a rilanciare e conquistare sul campo la promozione, magari senza fare troppo affidamento alla possibilità di vedersi ridurre la penalizzazione dall'arbitrato in programma il prossimo 11 ottobre. Il ceco non ha dubbi: "Non spero più che ci tolgano punti di penalizzazione e sono convinto che riusciremo lo stesso a centrare la promozione, anche se sarà difficilissimo".
Poi il campione di Cheb torna sulla decisione di restare a Torino, scelta che rivendica con forza perché motivata dal cuore e che ora, dopo un inizio difficoltoso, sta dando i suoi frutti a cominciare dal famoso "patto di ferro" della vecchia guardia. "La scelta mia e dei miei compagni di restare qui per dare una mano alla squadra si è rivelata giusta perché siamo diventati più simpatici e dovunque ci accolgono come se fosse una festa. Gente come Del Piero e Buffon ha dato l'esempio, campioni del mondo che, restando qui, hanno trasmesso a tutti una grande carica. Qualcuno se n'è andato ed è stato meglio così ma chi è rimasto ora è felice".

Bastava avere solo un po' di pazienza, che invece è mancata dopo l'esordio di Rimini: "Dopo la partita di Rimini sentivo altri discorsi, si diceva che dovevamo abituarci alla serie B. Ora dopo tre partite è cambiato tutto. La realtà è che l’inizio è stato difficile e che sarà ancora così per un po’: dobbiamo ancora adattarci completamente alla B, non bastano quattro gare. Quello che dobbiamo fare è continuare con questa mentalità, che è poi quella che la Juve ha sempre avuto".

tgcom

[20:38 27/09]

Juventus: Del Piero 'Il massimo da ogni gara'
'Il nostro obiettivo e' la promozione diretta, a prescindere da eventuali sconti sulla penalizzazione'

Alessandro Del Piero e' in pieno clima serie B: 'Dobbiamo cercare di ottenere il massimo da ogni partita'. Il capitano bianconero ha dato il calcio d’inizio alla sfida di Supercoppa Primavera tra Juventus e Inter, vinta poi dai bianconeri con un perentorio 5-1: 'E’ troppo presto parlare dopo quattro sole partite - precisa Del Piero - il nostro obiettivo e' la promozione diretta, a prescindere da eventuali sconti sulla penalizzazione'.

E sulla Primavera bianconera, precisa: 'E’ sempre bello vedere i ragazzi delle giovanili in azione'.


tgcom

Il grande cuore Juventino...ci torneremo in A e molto piú forti di prima...

16/10/2006
La Juve fa causa a Moggi e Giraudo
Cobolli: "Se possibile procederemo"

La Juventus ha intenzione di fare causa agli ex dirigenti bianconeri Luciano Moggi e Antonio Giraudo. "Entrambi sono in predicato per un'azione di responsabilità - ha spiegato il presidente Cobolli Gigli. - Ci aspettiamo che i nostri avvocati dicano se ci sono gli estremi e se ci sono procederemo, altrimenti lasceremo perdere. Siamo un'azienda quotata in borsa dobbiamo dimostrare di tutelare gli interessi della società".

Per la serie "c'eravamo tanto amati", fra la Juventus e le sue due ex anime, Luciano Moggi e Antonio Giraudo, è calato il vuoto. O meglio, fra la nuova dirigenza, il cui corso è rappresentato dal neopresidente Cobolli Gigli, e coloro che "calciopoli" ha additato come i principali protagonisti dello scandalo calcio.
Ma ora, dopo la battaglia mediatica contro gli ex dirigenti, la nuova Juve è pronta a scendere anche nelle aule di tribunale per far valere i propri diritti. "Sia Moggi che Giraudo sono in predicato per un'azione di responsabilità", ha spiegato Cobolli durante una conferenza stampa a poche ore dalla sfida fra Treviso e Juve. "Per fare un'azione di responsabilità ci vogliono delle basi reali, quindi ci aspettiamo che i nostri avvocati dicano se ci sono gli estremi e se ci sono, evidentemente, procederemo, altrimenti lasceremo perdere". Perché i bianconeri devono comunque tutelare i propri interessi e la retrocessione in B, che tutto l'ambiente imputa alla condotta degli ex dg e ad, ha causato un grosso danno d'immagine nonché economico. "Siamo un'azienda quotata in borsa, il 26 di ottobre abbiamo un'assemblea, abbiamo diverse decine di migliaia di azionisti, per la maggior parte tifosi, e quindi dobbiamo far di tutto per dimostrare a noi stessi e agli azionisti che noi tuteliamo gli interessi della società".

Inevitabile poi parlare di Moggi, del suo esser diventato personaggio mediatico del momento, protagonista in tv e sulle pagine dei quotidiani. Ma Cobolli ha una sua opinione e non usa giri di parole: "Se mi fossi trovato nella stessa situazione di Luciano Moggi mi sarei chiuso in me stesso. Lui invece ritiene di dover reagire e reagire. Ha una bella resistenza. Che faccia quello che vuole. L'unica cosa che dico è che finché alla Juventus ci saremo io, l'amministratore delegato Blanc e il nuovo consiglio di amministrazione, la società dovrà essere gestita in maniera diversa rispetto a quello che è stato fatto in passato''. Tuttavia, il presidente non se la sente di colpevolizzare soltanto Moggi, e lascia aperto un interrogativo: "Moggi ha un suo modo di parlare, un po' simpaticamente casereccio, che a volte difficilmente permette di capire esattamente tutto quello che dice. Se devo esprimere un giudizio in relazione alle registrazioni telefoniche, penso che in quelle pagine ci sono contenuti pessimi, però posso dire che se, e molti lo potrebbero tranquillamente ammettere, fosse pubblicato un libro con le telefonate di tante altre persone non è che ne verrebbero fuori molto bene. Ritengo che ci sia stato un eccesso di pubblicizzazione di fatti che, almeno in parte, coinvolgevano il privato''.

tgcom sport

16/10/2006
La Juve fa festa, Del Piero non ancora: Treviso battuto 1-0



Bianconeri a -1 in classifica: decide Zanetti. Pinturicchio si danna ma non segna: appuntamento con la storia rinviato.
La Juventus si asciuga i sudori freddi e ride di una vittoria piu' sofferta che meritata: 1-0 sul campo del Treviso e tre punti che proiettano la Signora a -1, disincagliandola dal fondale dell'ultimo posto. Segna Zanetti, ottimamente assistito da Camoranesi (tra i migliori in campo). Manca Del Piero al clamoroso appuntamento col goal numero 200 in bianconero: glielo avessero detto nel 1993, ad un giovanissimo Pinturicchio che allora esordiva nella Juve, che avrebbe dovuto raggiungere un cosi' alto traguardo nella serie cadetta, di sicuro non ci avrebbe creduto. Ci ha provato il capitano: si e' dannato in campo, sfiorando in un'occasione con un pallonetto spaziale che lo avrebbe consacrato per sempre tra i grandi di questa squadra.

Onore e applausi al Treviso che lascia lo stadio Tenni a testa alta: Russotto e Beghetto, in particolare, consumano i guantoni di Buffon. Il portiere campione del mondo e' miracoloso in almeno due occasioni e certamente attento in altre cinque o sei: in particolare in avvio di partita e in tutto il secondo tempo, Gigi e' sempre piegato sulle ginocchia, attento a respingere il tiro a bersaglio perpetrato dagli uomini di Bortoluzzi. Alla fine della querelle, il pareggio sarebbe stata cosa giusta ma, come si dice, noblesse oblige. Finisce 1-0 per la Juve: in attesa del verdetto dell'arbitrato, la squadra di Deschamps puo' comunque sorridere al futuro.


sportnews

29/10/2006
Del Piero riguarda le sue 200 perle: "Non mi fermo qui"


Il capitano della Juve vuole ancora molti altri gol in bianconero: "Sono felice. Il piu' bello? Quello in Intercontinentale".
Alex Del Piero torna a sorridere. Dopo la recente esclusione dalla nazionale il capitano bianconero ha di che essere contento: la sua Juventus ha racimolato 11 punti in una settimana e Del Piero, contro il Frosinone, ha realizzato la duecentesima rete con la maglia bianconera. Un record davvero invidiabile che lo rende felice: "Sono strafelice per il gol e per la vittoria. La rete numero 200 con la maglia della Juventus non rappresenta un traguardo, ma un'altra tappa della mia lunga vita in bianconero. Ho ancora tanti gol da fare, abbiamo tante vittorie da conquistare. Il legame con questa societa' e con i suoi tifosi e' molto forte, ci siamo tolti assieme tante belle soddisfazioni".

Da tanto si parlava del gol numero 200 con la maglia della Juve, ma per Del Piero non e' mai stato un problema il doverlo raggiungere a tutti i costi: "Non era un'ossessione - spiega il capitano della Juventus - e' normale che un attaccante il gol lo cerchi sempre con insistenza, indipendentemente da cosa rappresenta. Ovviamente questo ha un significato particolare".

Dei 200 gol di Del Piero sono 135 quelli segnati in serie A, 37 in Champions League e 28 in altre competizioni. La reti che ricorda con piu' piacere sono svariate: "Quella nell'Intercontinentale, il primo in Champions League, il primo in assoluto nella Juventus, quello del record, quello contro la Fiorentina nell'anno del primo scudetto. Sono tanti, alcuni li ricordo per come li ho realizzati, altri per il significato che avevano in quel particolare momento".



Sportnews

Vantaggio di Del Piero, poi Bogliacino

E' terminato in parità (1-1) il posticipo della 10.ma giornata del campionato di Serie B tra Napoli e Juventus. Di fronte ad oltre 63.000 spettatori, la partita si è ravvivata nella ripresa quando Del Piero ha portato in vantaggio i bianconeri su punizione al 67'. I partenopei hanno pareggiato al 73' con Bogliacino. La Juve, dopo otto vittorie consecutive è costretta a fermarsi mentre il Napoli resta in zona playoff.



LA PARTITA:

Per la Serie B di questa stagione Napoli-Juventus era la partita delle partite. Tanta l'attesa sugli spalti, dove c'era il tutto esaurito, in tutta la città partenopea che era in fibrillazione da settimane per questa gara e in tutto il mondo, dove dieci milioni di persone hanno seguito l'evento in tv. Per la verità lo spettacolo in campo non è stato dei migliori: da una parte un Napoli desideroso di fare una grande prestazione per chiudere un periodo abbastanza buio fatto di risultati mancati e silenzio stampa, dall'altra una Juve incerottata con sette assenti di peso, tra cui Nedved e Trezeguet e una difesa a mezzo servizio. Sarà stata la tensione della vigilia, ma sta di fatto che la partita si è ravvivata in pochi minuti soltanto nel secondo tempo, quando Del Piero ha pensato bene di farne una delle sue con una punizione dal limite su cui Iezzo è rimasto immobile. Da quel momento il Napoli ha tirato fuori gli artigli e il cuore con un De Zerbi in più a movimentare gli animi dei partenopei. Bogliacino ha pareggiato con un bel sinistro al volo, poi ci si è messo Buffon a respingere un tiro di Calaiò.

Nei primi 45' minuti tanto pressing da ambo le parti e poche occasioni sfruttabili. La Juventus non fa fatica a gestire il campo, complice un Del Piero in gran vena e un giovane a centrocampo, Marchisio, di cui si sentirà parlare molto. Il Napoli, con il passare dei minuti, si ritrova in difficoltà sotto la pressione degli avversari, tanto che l'unica azione degna di nota per la squadra di Reja è un tiro di Maldonado che finisce in angolo. Per un Buffon praticamente inoperoso, una Juve che tenta, senza troppa fortuna, il gol del vantaggio. La ripresa è, come detto, più movimentata: al 53' la Juve reclama un rigore per una doppia trattenuta di due difensori partenopei, l'arbitro Rizzoli, sbagliando, lascia correre. Si fa male Legrottaglie che deve uscire complice una spalla in disordine, entra un altro giovane interessante del vivaio bianconero, De Ceglie in una difesa che perde i pezzi. C'è profumo di gol con il passare dei minuti perchè Zalayeta e Del Piero guadagnano metri sul rettangolo di gioco. Dal 67' al 76' minuti infuocati di partita: Del Piero prima e Bogliacino poi segnano, il Napoli va vicino al gol del vantaggio ma è un fuoco di paglia perchè la Juve riesce a controllare lo sfogo partenopeo.





GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU:
4'JUV: Cristiano Zanetti ci prova da fuori, palla alta sopra la traversa.
8'NAP: Grava crossa al centro dell'area, ma Bucchi non riesce a controllare il pallone e l'azione sfuma.
14' JUV: Scontro tra Calaiò e Legrottaglie. Quest'ultimo cade male con la spalla, ma per il momento resta in campo stringendo i denti.
19'NAP: Ci prova Maldonado da lontano, palla in angolo. Nell'azione susseguente nulla di fatto.
24'JUV: Numero di Del Piero che di tacco serve Balzaretti. Cross al centro, Zalayeta anticipato.
29'JUV: Del Piero viene lanciato in profondità e cerca di impensierire Iezzo con un pallonetto, preda facile di Iezzo.
33'JUV: Marchisio tenta un tiro dal limite, palla in angolo. Da quest'ultimo Camoranesi anticipa Iezzo e sfiora il gol con la sfera che esce di pochissimo sopra la traversa.
36'JUV: Sponda di testa di Zalayeta per Marchisio che va al tiro dal limite ma Iezzo blocca sicuro.
41'JUV: Del Piero va al tiro, palla respinta da Giubilato.

48'JUV: Marchisio libera Del Piero, che calcia un destro a girare parato da Iezzo.
50'JUV: Angolo per la Juve, palla vagante in area, tiro di Paro fuori.
53'JUV: Dubbi in area di rigore del Napoli per due trattenute su due bianconeri. L'arbitro sorvola. Intanto Legrottaglie si fa nuovamente male alla spalla.
62'NAP: Cross di Sosa da destra e Grava, libero in area, non riesce a calciare in rete.
65'NAP: Punizione per il Napoli di Calaiò ma la palla è debole e alta sulla traversa.
67'JUV: Gol di Del Piero con una splendida punizione con Iezzo immobile.
69'NAP: Testa di Calaiò e Buffon salva in tuffo, sulla ribattuta palla in angolo.
73'NAP: Gol del pareggio di Bogliacino, che al volo di sinistro sul secondo palo supera Buffon.
75'NAP: Grande rovesciata di Calaiò, para in tuffo Buffon.
76'JUV: Contropiede della Juve con rovesciata finale di Del Piero, palla abbondantemente fuori.
85'JUV: Destro di Zalayeta appena dentro l'area e parata a terra di Iezzo.

TABELLINO:

NAPOLI-JUVENTUS 1-1

NAPOLI: 1 Iezzo; 6 Maldonado, 23 Giubilato, 26 Domizzi; 7 Trotta, 18 Bogliacino, 21 Amodio, 2 Grava; 4 Montervino (70' De Zerbi), 29 Bucchi (46'Sosa), 11 Calaiò.

JUVENTUS: 1 Buffon; 14 Balzaretti, 2 Birindelli, 30 Legrottaglie (54'De Ceglie), 3 Chiellini; 16 Camoranesi, 6 C.Zanetti, 19 Paro, 15 Marchisio; 10 Del Piero, 25 Zalayeta.

ARBITRO: Rizzoli

Reti: 67'Del Piero, 73'Bogliacino (N)

Ammoniti: Montervino, Trotta, Maldonado, De Zerbi e Bogliacino (N)


tgcom

Juve vince 2-0, Del Piero si infortuna

La Juventus ha sconfitto il Pescara 2-0 nell'11.ma giornata di Serie B grazie a Pavel Nedved, protagonista della gara per aver realizzato una doppietta che vale la nona vittoria stagionale e il terzo posto solitario in classifica. Male invece Trezeguet e Bojinov che non sono riusciti a centrare il bersaglio. Quest'ultimo ha sostituito nel primo tempo Del Piero, costretto ad uscire per un probabile stiramento.


Senza troppa fatica, la Juventus riprende la marcia interrotta lunedì scorso a Napoli. La vittoria sul Pescara, la nona stagionale, porta la squadra di Deschamps nei primissimi piani della classifica, che difficilmente d'ora in poi verranno abbandonati. Anche in questa occasione, i bianconeri sono sembrati tecnicamente troppo superiori agli avversari: con Del Piero-Trezeguet in avanti, il ritorno di Kovac in difesa e la presenza di Zanetti, Paro, Nedved e Camoranesi a centrocampo, la Juve ha impiegato una ventina di minuti per sbloccare il risultato con un gran tiro del ceco al 18'. Il Pescara, che ha protestato per un presunto fallo di Nedved al momento dell'azione, ha provato a farsi pericoloso, ma la difesa dei padroni di casa non ha rischiato praticamente nulla. L'unica punta Martini è stato fermato più volte in fuorigioco mentre l'ex di turno Rigoni ha agito troppo isolato con i suoi compagni impegnati più a difendere che ad attaccare. La Juve non ha giocato una partita eccezionale, ma le occasioni non sono mancate sin dall'inizio: il più attivo, ovviamente, è stato Trezeguet che si è trovato più volte a tu per tu con Tardioli senza riuscire però a pungere. Del Piero si è procurato una grande occasione al 13' ma il suo tiro è finito fuori dopo un assist perfetto di Camoranesi.

Qualche minuto dopo il capitano bianconero si è fatto male (infortunio muscolare) ed è stato costretto ad uscire, al suo posto Bojinov. Dal 29' al 30' tre azioni nel giro di un minuto, ma nessuna sfocia in un buon passaggio per Trezegol. Se per il francese non è giornata, ci pensa Nedved a mettere al sicuro il risultato con un tiro dal limite dopo undici minuti dall'inizio della ripresa che supera un incerto Tardioli. Il resto della partita si trasforma in un duello personale tra Tardioli e la coppia Bojinov-Trezeguet, desiderosa di fare centro. Ma gli interventi del portiere avversario e la mancanza di coordinazione di entrambi provocano soltanto occasioni mancate. Dall'altra parte l'ingresso di Ferrante e Olivieri non dà la scossa necessaria ad un Pescara sempre più giù in classifica. Ma non era certamente questa la partita su cui puntare.



tgcom

Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...la nostra é terza in classificaaaaaaaaaaa!! Sta volandooooooooooooooooo!!




E questo per chi la voleva affondare....

La vecchia Signora risorge dal fango in cui l'avevano buttata i farabutti...e chi se n'é andato adesso se ne pentirá...

e siiiii, ci siamo purificatiiiiiiii!!!!



e adesso abbiao più di prima!


E poi, vorrei anche dire : GRAZIE CAPITANO...sei un Grande!

Si...grazie al Capitano e a tutti quelli che hanno riposto la loro fiducia nella nostra Juve...

Con Genoa rientra solo Buffon, commozione a funerali Romeo


(ANSA) - TORINO, 27 NOV - Un paio di giri di campo in scarpe da ginnastica: Del Piero e' tornato sul campo d'allenamento della Juve, ma a Genova non ci sara'. Il numero dieci prosegue dunque il recupero dall' infortunio muscolare che lo ha bloccato due settimane fa. In campo si sono rivisti pure Zalayeta, Trezeguet e Guzman, che hanno svolto lavoro differenziato. Anche loro, come Del Piero, non saranno pero' a disposizione di Deschamps. Contro i rossoblu' il tecnico francese recuperera' solo Buffon.

30/11/2006
Deschamps è esigente: "Col Genoa non firmo per il pari"



Domani Juve impegnata a Marassi. Il tecnico bianconero: "Ma sarà una gara dura. Buffon? Insostituibile".
Che Buffon sia tra i fermissimi punti di questa Juve e di quella del futuro, è cosa ormai nota pure ai sassi. Ultima voce in capitolo è stata quella dell'allenatore Didier Deschamps nella consueta conferenza stampa alla vigilia della bella sfida di domani contro il Genoa: "Esistono giocatori importantissimi e giocatori indispensabili - ha detto il tecnico bianconero -. Con quello che ha fatto è insostituibile perché nessuno ha la sua qualità e i suoi valori umani. Faremo di tutto per trattenerlo".

Domani il Genoa. Il francese tira i freni: "Ci affronteranno con grandi stimoli. Nelle ultime due uscite la squadra di Gasperini ha ottenuto poco, ma questa potrebbe essere la molla per fare ancora meglio contro di noi. Daranno il massimo in uno stadio pieno. Ma sono partite in cui paradossalmente io lavoro meno: i giocatori sono già caricati a dovere". L'obiettivo della Juve, comunque, è chiaro: "Non firmo per il pareggio", conclude il tecnico.

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