Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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Milan

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    00 09/06/2005 17:31
    Per quelli che il ko di Istanbul ancora non lo hanno digerito regalo questo topic[SM=g27811] [SM=x660322]
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    Shizuku.
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    00 19/06/2005 14:08
    Ed io regalo questo a te, caro mio REGALINO <--- ascolta, ascolta [SM=g27828]

    Vinciamo vinciamo vinciamo perchè
    è forte il nostro Milan
    cantiamo cantiamo cantiamo perché
    è il nostro grande amor!







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    00 01/01/2006 12:41
    E scusate se è poco.
    [SM=x660312]
    Da AC MILAN

    2005 DI PREMI PER I ROSSONERI
    30/12/2005 17.38.00
    MILANO - Il 2005 è stato un anno di premi e di piacevoli gratificazioni in casa Milan. Si parte con gli Oscar del Calcio dell’Associazione Italiana Calciatori che vedono Kakà incoronato come miglior giocatore e miglior straniero di Serie A. Accanto a lui, premiati Carlo Ancelotti (miglior allenatore), Paolo Maldini (miglior difensore) e Andriy Shevchenko (miglior gol segnato). Ricky si aggiudica anche lo UEFA Club Football Award come miglior centrocampista della Champions League 2004 che ritira nella cerimonia al Grimaldi Forum di Montecarlo prima dei sorteggi il 25 agosto. E se il San Siro Gentleman in maggio dà il giusto rilievo alla classe di Andrea Pirlo, le statuette assegnate dai calciatori professionisti per il FIFPro ricompensano Nelson Dida, Marcos Cafu, Alessandro Nesta e capitan Maldini, oltre che Sheva. Per il campione ucraino, nell’anno da detentore del Pallone d’Oro, la serie di riconoscimenti è lunga: dalla Stella dello Sport dei Paesi dell’Est all’Ippocampo d’Oro; dal Golden Foot al premio Livatino. Anche Alberto Gilardino non manca certo di farsi notare in questi primi mesi in rossonero: ben tre i premi all’attivo per il bomber di Biella che, dopo essersi laureato 'Miglior Sportivo Piemontese dell’Anno', riceve la Torretta dello Sport dal sindaco di Sesto San Giovanni e il Pallone Aureo dalla Regione Lombardia e dal Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi. Il tutto per allinearsi ai compagni e condividere con loro un 2005 sempre in prima linea.

    Di seguito l'elenco completo dei riconoscimenti collezionati dai rossoneri nel 2005:

    CARLO ANCELOTTI
    Oscar del Calcio Aic (miglior allenatore)
    Panchina d’Oro 2003/2004
    UEFA Award (per aver vinto Coppa dei Campioni sia come giocatore che allenatore con la stessa squadra)

    ALBERTO GILARDINO
    Premio ‘Sportivo Piemontese dell’Anno’
    La Torretta per lo Sport
    Pallone Aureo

    MARCOS CAFU
    Nella squadra ideale UEFA (relativa al 2004)
    Premio FIFPro

    NELSON DIDA
    Premio FIFPro

    RICKY KAKA’
    Oscar del Calcio Aic (miglior giocatore e miglior straniero)
    UEFA Club Football Award (miglior centrocampista della Champions 2004/2005)
    Nell’Onze d’Or 2005 dell’Equipe

    PAOLO MALDINI
    Oscar del Calcio Aic (miglior difensore)
    Premio FIFPro
    UEFA Award (riconoscimento storico per essersi messo in luce nella storia della Coppa dei Campioni)
    Nell’Onze d’Or 2005 dell’Equipe (unico italiano)

    ALESSANDRO NESTA
    Nella squadra ideale UEFA (relativa al 2004)
    Premio FIFPro

    ANDREA PIRLO
    San Siro Gentleman 2004/2005

    CLARENCE SEEDORF
    UEFA Award (per aver alzato la Coppa dei Campioni con tre squadre diverse)

    ANDRIY SHEVCHENKO
    Nella squadra ideale UEFA (relativa al 2004)
    Oscar del Calcio Aic (miglior gol, il primo in Roma-Milan del 6 gennaio 2004)
    Premio ‘Stella dello Sport’ dei Paesi dell'Est
    San Siro Gentleman (gol dell’anno)
    Golden Foot 2005
    Ippocampo d’Oro
    Premio Livatino (intitolato al giudice che ha sacrificato la sua vita per la lotta alla mafia)
    Nell’Onze d’Or 2005 dell’Equipe
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    BeatAurora
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    00 07/01/2006 19:38
    "Vieri? Nessuno l'ha scaricato"

    Ancelotti: "Ma non garantisco niente"

    Alla vigilia della ripresa del campionato contro il Parma, in casa Milan a tenere banco è il futuro di Christian Vieri. "Nessuno di noi ha intenzione di scaricarlo - ha chiarito Carlo Ancelotti - Sarei contento se restasse, anche se non possiamo garantirgli che in futuro giocherà di più". Poi, sulla rincorsa alla Juve: "E' un'impresa fattibile, dipenderà dalla nostra voglia di crederci e in qualche loro passo falso".



    Nonostante la ripresa del campionato, che domenica sera vedrà i rossoneri opposti al Parma, al Milan l'argomento più scottante è il futuro di Christian Vieri, che molti vedrebbero lontano da Milano. Carlo Ancelotti vuole chiarire la sua posizione nei confronti dell'attaccante: "Nessuno di noi ha intenzione di scaricare Vieri. E' un giocatore importante e lo è stato fin da quando lo abbiamo acquistato. Sarei contentissimo se proseguisse l'attività con noi, per cui per noi ogni discorso è chiuso".
    Ma a quanto pare, la volontà del giocatore sarebbe un'altra: "Il problema si porrà solo se lui deciderà di vivere un'altra esperienza. Noi non possiamo garantirgli che giocherà con più frequenza, ma con tutti gli impegni che ci sono magari potrebbe essere più utilizzato a partire proprio da domenica sera".

    Il discorso passa poi sull'inseguimento alla Juventus capolista: "Chi sta dietro deve sempre sperare in qualcosa e nel calcio non si sa mai cosa possa succedere. L'impresa di raggiungere la Juve è fattibile. Dipenderà da noi, dalla nostra voglia di crederci, ma anche da qualche passo falso da parte loro". Ma la lotta per lo scudetto non si limiterà, come nello scorso torneo, alla sfida Milan-Juve: "L'Inter è solida e lotterà fino alla fine, a differenza degli altri anni. La lotta per il titolo sarà a quattro, non solo a tre. La Fiorentina ha infatti il vantaggio di non avere impegni infrasettimanali, e questo conterà molto quando torneremo a giocare in Champions League".
    Per la gara con i ducali, Ancelotti pensa al 4-4-2, con Kakà e Seedorf esterni, senza per questo snaturare le loro caratteristiche. Non saranno della partita Cafù e Maldini, il brasiliano per una serie di problemi fisici e familiari, il capitano perchè, come spiega Ancelotti: "Sta recuperando dal problema muscolare alla coscia, non conosciamo ancora i suoi tempi di recupero". Sulla formazione, sicuro l'utilizzo di Kaladze al centro della difesa e della coppia d'attacco Shevchenko-Gilardino.

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    00 08/01/2006 12:40
    Milan,riparte la rincorsa alla Juve

    Con il Parma senza Maldini e Cafu

    Riparte da San Siro la rincorsa del Milan alla Juve. I rossoneri reduci dal bel successo di Livorno, nella gara prima della sosta, affronteranno il Parma con l'obiettivo obbligato dei tre punti. Alle prese con il tormentone Vieri, Ancelotti dovrà fare a meno dell'infortunato Maldini e di Cafu ancora in Brasile. Beretta, d'altro canto, recupera Bonera mentre sono in ballottaggio per il ruolo di portiere Guardalben e Bucci.


    Non solo buoni propositi per il nuovo anno, il Milan è pronto a riprendere la rincorsa alla Juventus sulla scia di una ritrovata brillantezza di gioco, dimostrata nella gara di Livorno, prima della sosta. Consapevolezza, di un possibile recupero sui bianconeri, che è accresciuta anche dalla cabala, che vede i rossoneri belli e vincenti nei primi mesi dell'anno e già capaci di rimontare sulla Roma e vincere lo scudetto nella stagione 2003/04 e di recuperare otto punti, nella scorsa stagione, ai bianconeri. Ancelotti, contro il Parma ha un solo obiettivo: conquistare i tre punti. Il tecnico dei rossoneri, ancora alle prese con l'irrisolto tormentone Vieri non convocato ufficialmente per uno stato febbrile, dovrà rinunciare a Maldini, ancora infortunato, e Cafu rimasto in Brasile al capezzale del padre malato. Per il resto tutti gli uomini a disposizione, con Ambrosini che, con tutta probabilità, rientrerà, dall'inizio, soltanto in Coppa Italia, per una formazione che, con Stam al posto di Simic e Gilardino in campo da ex di turno, ricalcherà grossomodo quella della gara contro il Livorno. Il Parma, che non rappresenta un avversario semplice da battere, avrà nuovamente a disposizione Bonera, mentre Beretta dovrà scegliere tra Dessena e Bolano a centrocampo, e quale portiere schierare tra i pali: Bucci o Guardalben, con una scelta che dovrebbe ricadere sul neo acquisto.

    LE PAROLE DEI MISTER

    Ancelotti (Milan): "Non sarà facile contro il Parma che è una squadra che, probabilmente, ha risentito dei problemi della società, ma che ultimamente ha trovato continuità e vorrà iniziare, come tutti, bene il nuovo anno"..."Vieri? Per noi il discorso è chiuso nel senso che nè io nè la società abbiamo intenzione di scaricarlo. In ogni caso Vieri sarà più utilizzato in futuro"

    Beretta (Parma): "Se Gilardino segnerà potrà esultare tranquillamente, a Parma nessuno lo prenderà come un affronto. Poi il fatto che i miei difensori lo conoscano potrebbe aiutarli ad impedirgli di fare gol. Noi andremo a Milano con la mentalità di chi vuole giocarsi la partita, stando ben attenti a pressarli e a non chiuderci troppo. Inoltre, spero che il nuovo anno ci permetta di recuperare qualche giocatore in più".

    Le probabili formazioni di Milan-Parma

    Milan (4-3-1-2): 1 Dida, 31 Stam, 13 Nesta, 4 Kaladze, 27 Serginho, 8 Gattuso, 21 Pirlo, 20 Seedorf, 22 Kaka', 7 Shevchenko, 11 Gilardino. (16 Kalac, 17 Simic, 18 Jankulovski, 23 Ambrosini, 10 Rui Costa, 9 Inzaghi, 14 Vogel).
    All.: Ancelotti. Squalificati: nessuno.
    Diffidati: Kaladze.
    Indisponibili: Cafu, Maldini, Vieri

    Parma (4-3-2-1): 99 Guardalben, 5 Bonera, 3 Cardone, 28 Cannavaro, 14 Contini, 13 Grella, 30 Simplicio, 6 Bolano, 32 Marchionni, 23 Bresciano, 9 Corradi. (7 Bucci, 24 Couto, 33 Pasquale, 21 Cigarini, 4 Dessena, 18 Dedic, 35 Paponi).
    All.: Beretta.
    Squalificati: Morfeo.
    Diffidati: Bolano, Simplicio

    Arbitro: Mazzoleni di Bergamo


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    00 09/01/2006 02:20
    Milan-Parma, show di gol: 4-3
    I rossoneri tornano al secondo posto

    L'attacco del Milan più forte delle lacune della difesa: i rossoneri riescono così a battere il Parma per 4-3 nel posticipo e riportarsi al secondo posto davanti all'Inter. Nel 1° tempo vantaggio emiliano con Cannavaro (papera di Dida), poi tre gol rossoneri in 8' con Cardone (autogol), Gilardino e Kakà. Nella ripresa Marchionni segna il 3-2 al 75'. Sheva ristabilisce le distanze, ma ancora Marchionni realizza per il 4-3 finale.


    LA PARTITA
    Il destino della stagione del Milan è ancora tutto da capire, ma una cosa è certa: in attesa di capire definitivamente se si può vincere qualcosa o meno, i fans del Diavolo non conoscono la noia. Divertimento e giramenti di scatole, con questa squadra, si alternano fino a produrre partite ricche di gol, di prodezze individuali, di momenti di calcio pregevoli alternati a grezze da oratorio che fanno in modo da rendere incerte anche gare come questa con il Parma, che dal punto di vista del patrimonio tecnico non può che presentarsi davanti al Milan (o alla Juve o all'Inter) con la stessa inclinazione della testa di un turista sul piazzale della Tour Eiffel.

    Il 4-3 finale a favore dei rossoneri è specchio perfetto di quanto visto in campo e di cosa è il Milan 2005/06, ovvero una squadra che sembra avere completamente dimenticato il significato e l'importanza di quella che i tecnici chiamano "fase difensiva". Ancelotti è partito con un 4-4-2 ibrido e duttile. molto simile a quello che aveva fatto benissimo a Livorno, difesa compresa. Seedorf e Kakà, ufficialmente esterni, erano invece liberi di svariare a loro piacimento, accentrarsi a turno, scambiarsi le fasce. Soprattutto a sinistra, dove operava Paolo Cannavaro, il Parma è andato subito in apnea e non è un caso che, nei minuti tra il 26' e il 35', la tripletta rossonera sia interamente nata da quella parte. Peccato solo che prima gli emiliani fossero andati in vantaggio grazie all'errore che sancisce ufficialmente (se ce ne fosse ancora stato bisogno) la crisi tecnica e psicologica di Dida e si fossero resi pericolosi grazie alla completa latitanza di Serginho, tornato in una sera il giocatore anarchico e assolutamente pericoloso (per i suoi) in retroguardia.

    Andato comunque al riposo con un rassicurante 3-1, il Milan ha sovrapposto alle pochezze della difesa un atteggiamento rinunciatario e tendente a una comoda amministrazione del risultato. Ma al Parma sono bastati un assetto tattico più sagace (Dessena e Bonera al posto di Cannavero e Bolano per un ritrovato 4-4-2) e una leggera spallata alla debole muraglia di Ancelotti per fare vivere a San Siro un finale davvero scomodo. Marchionni, forse esaltato dalle voci di mercato, è entrato due volte su un ideale tappeto rosso nel cuore della difesa milanista, imperniata su una coppia centrale priva di un vero leader (Nesta compreso). La rete del 4-3, che chiude i fuochi artificiali, è veramente emblematica: il parmense entra in area tra quattro milanisti che, letteralmente, si spostano al posto di cercare l'interdizione. Per fortuna di Ancelotti, autore sul 3-2 di cambi molto discutibili (fuori Kakà e Gilardino, dentro Rui Costa e Ambrosini per una riedizione del noto "albero di Natale), Shevchenko è riuscito nell'intervallo tra le due prodezze di Marchionni a capitalizzare alla sua maniera una bella giocata di Rui Costa. Altrimenti, il 2006 rossonero si sarebbe aperto all'insegna della polemica, e, soprattutto, di un sogno scudetto definitivamente volatilizzato. Ma aldilà del distacco rimasto invariato, puntare oggi sul Diavolo campione sarebbe una scommessa ancora più azzardata ed elettrizzante delle stesse partite del Milan.



    GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

    7' PAR Seedorf "innesca" un contropiede di Marchionni, il suo cross è sventato da Simic
    9' MIL Una conclusione dal vertice dell'area di Simic trova Shevchenko davanti a Guardalben: la deviazione dell'attaccante si alza sopra la traversa
    16' PAR Una ribattuta su conclusione di Grella libera Marchionni davanti alla porta: Dida è reattivo e con la mano destra chiude l'angolo all'attaccante
    21' MIL Palla dentro di Pirlo, bella girata di testa di Gilardino: palla a lato
    24' PAR 0-1 Clamorosa topica di Dida, che non trattiene una facile parabola da calcio d'angolo: Cannavaro si trova il pallone a un metro dalla porta e lo spinge dentro
    27' MIL 1-1 Immediata reazione e pareggio rossonero: Kakà sfonda a sinistra, mette una palla tesa al centro, Cardone cerca l'anticipo e infila invece alle spalle di Guardalben
    29' MIL 2-1 Fulmineo contrattacco rossonero: da Seedorf per Shevchenko, perfetto cross di esterno destro, Gilardino anticipa l'uscita di Guardalben e insacca
    35' MIL Perfetto lancio di Pirlo per Shevchenko, l'ucraino perde l'attimo buono per la conclusione
    36' MIL 3-1 Shevchenko cerca la conclusione ancora dal lato sinistro dell'area, palla ribattuta, arriva Kakà e con un esterno destro di prima intenzione punisce Guardalben
    39' PAR Prima ammonizione dell'incontro, tocca al parmense Bolano



    53' PAR Palla in area da sinistra, ponte di Corradi, colpo di testa in tuffo di Cardone: "sette" sfiorato di pochissimo
    70' MIL Rete annullata a Shevchenko per un fuorigioco di Serginho, autore dell'assist all'ucraino
    71' PAR 3-2 Il giovane Dessena, appena entrato, offre un suggerimento al bacio per Marchionni, infilatosi in velocità tra i centrali rossoneri: tocco di giustezza alle spalle di Dida e partita riaperta
    74' MIL Colpo di testa di Shevchenko, palla alta
    76' PAR Ammonito Cardone per un fallo su Seedorf
    81' MIL, 4-2 Ottimo lavoro di Rui Costa sulla destra: si libera di Contini, vede il taglio di Shevchenko e lo serve alla perfezione, tocco sottomisura dell'ex pallone d'oro e gol.
    85' PAR 4-3 Marchionni entra nella difesa milanista, schierata in mezzo all'area, come una lama nel burro: diagonale e 4-3

    IL TABELLINO

    MILAN-PARMA 4-3 (3-1)
    Marcatori: 25' P.Cannavaro; 27' aut.Cardone; 29' Gilardino; 35' Kakà; 75' Marchionni; 81' Shevchenko; 85' Marchionni
    MILAN (4-4-2): Dida; Simic, Nesta, Kaladze, Serginho (87' Costacurta); Kakà (72' Rui Costa), Gattuso, Pirlo, Seedorf; Shevchenko, Gilardino (75' Ambrosini). All.: Ancelotti.
    PARMA (4-3-2-1): Guardalben; P.Cannavaro (59' Bonera), Couto, Cardone, Contini (87' Dedic); Grella, Simplicio, Bolano (59' Dessena); Bresciano, Marchionni; Corradi. All.: Beretta.
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Bolano, Cardone, Pirlo




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    00 09/01/2006 21:10
    NEWS rosso-Nero

    Vieri ceduto al Monaco
    L'attaccante sara' domani a Montecarlo per visite mediche e firmare il contratto

    9 gennaio 2006

    Christian Vieri e' un giocatore del Monaco: lo ha comunicato il Milan che ha raggiunto nel pomeriggio l'accordo con la societa' francese.

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    Milan: Amoroso, felice di tornare

    Il brasiliano torna in Italia dopo 5 anni. 'Juve? Nulla e' impossibile'

    12 gennaio 2006


    Marcio Amoroso, nuovo rinforzo del Milan, e' sbarcato in Italia ed ha subito dichiarato la felicita' per il ritorno. 'Sono felice perche' dopo 5 anni posso tornare a giocare in Italia - ha detto il brasiliano - Spero che tutto sia a posto per poter giocare nel Milan, una grande societa'. In Italia mi sono trovato bene e spero di far bene al Milan come al San Paolo'. Amoroso ha mostrato subito idee chiare sul campionato e su un riaggancio alla Juve: 'nulla e' impossibile'.


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    Milan, Ancelotti sprona la difesa

    "Dobbiamo vincere con meno di 4 gol"

    Alla vigilia della gara con la Roma, Carlo Ancelotti chiede maggiore solidità alla sua squadra: "La squadra segna molto e questa è senz'altro una nota positiva. Non possiamo pensare, però, di dover segnare sempre quattro gol per vincere. Il nostro reparto arretrato è affidabile anche se ci sono dei momenti, come questo, che fanno riflettere. Amoroso? Ha caratteristiche diverse rispetto a Vieri, ma per noi cambia poco".


    "Il Milan si presenta bene a questo appuntamento - ha poi aggiunto il mister presentando la gara con la Roma - Vogliamo evitare le lacune delle partite precedenti anche se vogliamo conservare la nostra prolificità. Certo che per vincere le partite non possiamo sempre pensare di fare quattro gol, però la squadra sta dando segnali di grande efficacia in avanti. Penso che il problema principale sui gol subiti l'abbiamo quasi risolto, ultimamente abbiamo avuto meno sofferenza sui calci piazzati. Però adesso abbiamo preso qualche gol in più a palla in movimento, e dobbiamo evitarlo con l'attenzione e con il lavoro. La difesa del Milan è affidabile anche se ci sono dei momenti come questo che fanno riflettere. Però, nonostante l'assenza di giocatori importanti in questo periodo, restiamo affidabili. Penso che Cafu nel giro di quindici giorni possa essere a posto. Sta bene. Per Maldini invece un discorso diverso, va valutato giorno per giorno. O si risolve subito o dovremo avere ancora un po' di pazienza".

    Poi Ancelotti ha parlato del modulo che potrebbe utilizzare all'Olimpico: "'Potremmo giocare con il 4-4-2, davanti avremo Kakà, Seedorf, Gilardino e Shevchenko. La posizione di Kakà e Seedorf sarà molto legata anche al modulo della Roma. Totti? Non impostiamo le partite per fermare un giocatore, le prepariamo per vincerle attraverso il gioco e il controllo della partita. Dovremo essere bravi a coprire dietro, dovremo stare attenti a non farci trafiggere dagli inserimenti cosa che purtroppo ultimamente è successa. I giovani in difesa? Il Milan è una squadra molto particolare e per un giovane diventa difficile passare direttamente dalla Primavera alla Prima squadra. Alla fine della stagione valuteremo quello che è successo nella difesa del Milan durante l'anno. Valuteremo le cose e decideremo. Speriamo di non essere smentiti nella fiducia che abbiamo sull'attuale difesa. La Roma? Farà una partita chiusa e cercheranno di ripartire puntando sugli inserimenti di Perrotta e sulla qualità di Totti. Tutte le partite sono delicate. Anche per la Juve che dopo la Reggina andrà a giocare sul campo del Chievo dove noi abbiamo perso".

    Infine sul suo atteggiamento dopo la gara con il Parma: "Quando ci si arrabbia, vuol dire che il problema l'abbiamo già creato. Bisogna fare una azione preventiva, evitare cioè di creare le premesse di una arrabbiatura. A volte ci castigano con troppa facilità e questo è un limite. Questa settimana credo che il Milan abbia lavorato bene per una azione preventiva in questo senso. In porta? Dida ha fatto degli errori e lui lo sa, così come lo sanno tutti, però non bisogna fare l'errore di mettere in discussione le sue qualità. Dida sta vivendo un momento che va superato con il lavoro, lui stesso non è contento di come stanno andando le cose. Totti? E' un grande campione, può fare di tutto e aspettiamoci di tutto"



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    Milan, il colpo è Van Nistelrooy
    Il Manchester Utd vuole Gattuso

    Detto addio allo scudetto, il Milan ha già messo mano alla campagna acquisti per la prossima stagione. Mentre proseguono i contatti con l'agente di Chivu, cui il club di via Turati intende affidare l'eredità di Maldini, dall'Inghilterra arriva una nuova clamorosa voce di mercato: in rossonero potrebbe arrivare Ruud Van Nistelrooy. Il Manchester Utd sarebbe disposto a lasciarlo andare, a patto di avere Gattuso come contropartita.


    Diavolo e Red Devils sull'orlo di una crisi di nervi. Ma se il Milan può continuare a cullare il sogno Champions League, l'armata di Ferguson è ormai rassegnata a una stagione da dimenticare il più velocemente possibile. Fatto sta che i destini di queste due corazzate europee sembrano in procinto di mischiarsi anche sul fronte mercato. A Milano, il prossimo giugno, potrebbe sbarcare niente meno che Ruud Van Nistelrooy. L'attaccante olandese, al Manchester dal 2001, è in rotta di collisione coi compagni: lunedì mattina, al termine della partitella d'allenamento, ha ricoperto di insulti il compagno Cristiano Ronaldo. Il portoghese ha risposto per le rime e solo il provvidenziale intervento dei compagni ha evitate che tra i due finisse a botte. Senza contare che l'olandese, a dispetto di tutti i gol realizzati con i Diavoli Rossi, in cinque anni allo United ha vinto solo un campionato e una Coppa d'Inghilterra. La voglia di cambiare aria c'è, come testimoniano anche i viaggi sempre più frequenti dell'amministratore delegato del club, David Gill, a Milano. La pedina di scambio imprescindibile perché l'affare vada in porto è Rino Gattuso: dopo l'addio del capitano Roy Keane, il Manchester è alla ricerca di un giocatore che dia equilibrio e sostanza al suo centrocampo. Ferguson è un estimatore del calabrese, che vanta anche un passato nelle fila dei Rangers di Glasgow.

    Il clamoroso affare si può fare, dunque, e in attesa di sviluppi, i rossoneri continuano a battere anche la pista Chivu. Domenica a Roma Galliani ha incontrato Becali, il presidente della Dinamo Bucarest che cura gli interessi del romeno. Il prezzo fissato dai capitolini è alto: 20 milioni, ma in via Turati sanno bene che il giocatore merita un investimento del genere. Patner ideale per giocare in coppia con Nesta, sarà lui a raccogliere l'eredità di Maldini.



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    00 21/01/2006 16:26
    Marsiglia: Galliani, intervenga l'Uefa
    L'ad del Milan, "siamo certi che aprira' un'inchiesta
    "

    21 gennaio 2006

    Galliani chiede l'intervento dell'Uefa in seguito alle rivelazioni del marsigliese Eydelie sul doping prima della finale del '93 col Milan. 'Siamo certi che l'Uefa aprira' un'inchiesta - ha detto l'ad sul sito ufficiale rossonero - Ci sono sempre stati rumors su questa squadra francese. E non solo nel '93, ma anche nel '91. Se l'Uefa non dovesse aprire un'indagine, lo chiederemo ufficialmente come Milan. Spiace leggere certe cose, riaprono ferite che si erano chiuse'.

    Jean Jacques Eydelie, ex centrocampista dell'Olympique Marsiglia, ha fatto alcune rivelazioni nel suo libro autobiografico che uscira l'1 marzo. 'In tutti i club in cui ho giocato - scrive Eydelie - ho visto situazioni di doping, tranne che a Bastia". Eydelie va oltre spiegando che nelle finale di di Coppa Campioni Olympique Marsiglia-Milan del 1993 a Monaco ha accettato di prendere dei prodotti.

    "La finale di Coppa dei Campioni del 1993 a Monaco è stata personalmente l'unica occasione in cui ho accettato di prendere un prodotto, Ci fu una seduta obbligatoria di iniezioni, a cui si rifiutò di partecipare solo Rudi Voeller. Durante la partita mi sono sentito diverso dal solito, il mio fisico rispondeva in modo differente sotto sforzo". Le dichiarazioni dell'ex centrocampista hanno suscitato la reazione del Milan che ha incaricato l'avvocato Leandro Cantamessa di affrontare la questione in tutti i suoi aspetti.

    "L'arbitro di quella finale fu poi radiato, perche' fu trovato corrotto. Se vengono fuori altri elementi, aspettiamo". Fabio Capello commenta cosi' le rivelazioni del giocatore del Marsiglia. L'arbitro in questione era svizzero Kurt Rothlisberger: L'Uefa lo squalifico' a vita nel 1997 per un tentativo di corruzione in occasione della gara di Champions League Grasshopper-Auxerre del 30 ottobre 1996, che fu vinta 3-1 dagli svizzeri.

    "Noi in campo non ci accorgemmo di nulla - aggiunge il tecnico - c'era solo rammarico dopo la sconfitta perche' sul campo non era meritata, Barthez aveva fatto tre parate strepitose e quindi non avremmo meritato di perdere. Certo, oggi i controlli doping sono molto migliorati: quello che a quei tempi non era considerato illecito, oggi lo e'. Sinceramente non so che cosa possa spingere un giocatore a fare certe rivelazioni dopo tanto tempo, ma accade anche fuori dallo sport". Capello non specifica se sia piu' giusto assegnare quella Coppa al Milan o rigiocare la partita: "C'e' un organismo competente che deve decidere".


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    00 25/01/2006 11:02
    Milan, nuovo assalto a Torres
    E' l'obiettivo per giugno dei rossoneri

    Sistemato momentaneamente l'attacco con l'acquisto di Marcio Amoroso, il Milan per giugno ha in mente un obiettivo più a lungo termine. Si tratta di Fernando Torres, punta spagnola che da tempo è nel mirino dei rossoneri, e che torna prepotentemente d'attualità vista l'apertura dell'Atletico Madrid ad una sua cessione: "Valuteremmo un'offerta per il bomber se fosse veramente interessante", ha detto il presidente Cerezo.

    Sono ormai diverse stagioni che il Milan, insieme ad altre squadre tra le più famose e vincenti d'Europa, segue le tracce del 22enne attaccante dell'Atletico. Ma fino a poco fa il giocatore era considerato incedibile dalla formazione spagnola, nonostante ormai da diverso tempo la seconda squadra di Madrid non se la passi benissimo dal punto di vista economico. Ecco perchè la clamorosa apertura del presidente Cerezo, fatta tra l'altra durante in diretta tv davanti agli occhi della Spagna intera, ha fatto rizzare le antenne a mezza Europa.

    Al Chelsea di Abramovich innanzitutto, visto che si dice che il magnate russo abbia messo sul tavolo poco tempo fa addirittura 50 milioni di euro per il talentuoso attaccante. Ma anche al Real Madrid, che gradirebbe ripetere l'esperienza di Raul, pezzo pregiato del vivaio dell'Atletico finito presto nelle grinfie dei cugini merengue. E poi, come già detto, c'è il Milan: i rossoneri considerano Marcio Amoroso, vista anche la sua età, una soluzione a breve termine, e sono sempre alla ricerca di giovani talenti con cui rinforzare il reparto offensivo per anni a venire. E Torres, che si dice abbia una predilezione per il campionato italiano, corrisponde perfettamente a questa descrizione. Il Milan, che considera il giocatore potenzialmente una spalla ideale sia per Gilardino che per Shevchenko, potrebbe essere favorito dai buoni rapporti con il secondo club di Madrid. C'è da scommettere che a giugno ne risentiremo parlare.



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    00 27/01/2006 13:39
    Manovre Milan: Cris è in pole
    L'agente rivela: "Lo seguono da tempo"

    Nella rosa di papabili seguiti dal Milan per rafforzare la difesa nella prossima stagione spicca il nome di Cris. Il 28enne brasiliano, perno del reparto arretrato del Lione, ha il contratto in scadenza nel 2008 e in via Turati è considerato l'uomo giusto su cui ricostruire la retroguardia. A confermare l'interesse dei rossoneri lo stesso agente del giocatore, Mino Raiola: "Il Milan lo sta seguendo da tempo".



    A frenare sin qui la trattativa con il club francese era stato l'elevato costo del cartellino del giocatore, ma il costante rendimento del brasiliano sembra aver tolto ogni remora alla società di via Turati, alla ricerca di un centrale di esperienza da affiancare a Nesta. Nei giorni scorsi, addirittura, il Milan avrebbe infittito i contatti con il Lione e sarebbe riuscito a trovare un accordo di massima con i dirigenti francesi sulla cedibilità del giocatore, anche se sulla cifra l'intesa non sarebbe ancora stata completamente raggiunto: i transalpini chiedono 10-12 milioni di euro, mentre i rossoneri non vorrebbero ruperare i 7-8.

    Che l'affare di possa fare è comunque confermato indirettamente dai recenti movimenti di mercato del Lione: i francesi prima hanno verificato con il Chelsea la possibilità di avere Glen Johnson, giovane difensore abile nel ricoprire sia la fascia destra che il centro della difesa, poi avrebbero sondato il terreno con l'Anderlecht per Vincent Kompany. Senza contare che il Milan potrebbe allargare il discorso con il Lione anche per Anthony Revelliere, considerato una valida alternativa a Cafu. Restano poi percorribili le altre piste, in particolare quelle riguardanti Terlizzi e Barzagli del Palermo e Canini del Cagliari.


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    00 28/01/2006 22:36
    Milan: Galliani conferma Ancelotti

    L'ad rossonero, "rimarra' ancora tanti anni con noi"

    28 gennaio 2006

    'Ancelotti rimarra' ancora tanti anni con noi'. E' quanto ha detto Adriano Galliani, prima della partita del Milan contro la Sampdoria. Al vicepresidente rossonero e' stato chiesto se Boban potrebbe essere l'alternativa tecnica ad Ancelotti. 'Potrebbe anche essere - ha risposto Galliani - ma tra il 2020 e il 2025. Finche' rimarro' amministratore delegato della societa' tutti gli allenatori del Milan saranno ex grandi giocatori della gestione Berlusconi'.


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    00 29/01/2006 20:09
    Milan, ora Dida diventa un caso
    Kakà: "Speriamo si riprenda in fretta"

    Dopo la colossale papera che ha consentito il pareggio della Sampdoria a San Siro, Nelson Dida sale sul banco degli imputati. Il portiere brasiliano, che sabato sera nella fase di riscaldamento era caduto male, mettendo in preallarme Kalac, è stato in questa stagione protagonista di troppi episodi sfortunati. E Kakà lancia l'allarme: "Speriamo che si riprenda prima del Mondiale e che si ritrovi anche per la Champions".



    Nonostante l'acqua sul fuoco gettata da Ancelotti nel dopo-partita ("Il nostro portiere ha la fiducia di tutti"), è chiaro che il momento attraversato da Dida non può passare inosservato. Anche perché l'errore che è costato ai rossoneri due punti e il definitivo addio alle speranze di rincorsa è solo l'ultimo di una lunga serie di amnesie che hanno costellato la stagione del brasiliano. Dalla dormita sul tiro da lontano di Altintop nella sfida Champions contro lo Schalke al regalo a Martins nel derby, dall'assist a Paolo Cannavaro contro il Parma alla "perla" regalata proprio sabato sera sulla conclusione prevedibile e senza pretese di Gasbarroni. Che la serata non fosse iniziata nel migliore dei modi per l'estremo difensore verdeoro, che a questo punto rischia anche il posto di titolare nella Selecao, lo si era capito già nella fase di riscaldamento: strani movimenti del portiere, con Kalac che inizia frettolosamente il riscaldamento. Cosa è successo? Dida è caduto male durante gli esercizi e per un po' di tempo ha sentito dolore al ginocchio e alla parte bassa della schiena.

    Poi, scomparso il dolore, ha finito il riscaldamento ed è sceso regolarmente in campo. Davanti ai microfoni, avvertito del problema, Galliani aveva scherzato: "Nessun allarme, Dida è brasiliano, non ha mai visto tutta questa neve. Ha solo un po' di freddo". Un freddo che ha davvero paralizzato l'estremo difensore rossonero, il cui calo di rendimento non può non preoccupare l'ambiente, al di là delle smentite di rito. "Speriamo che si riprenda in fretta - si è lasciato sfuggire Kakà nel dopopartita - per il Milan e per il Brasile. Qui non solo scappa la Juve, ma anche il secondo posto". A Dida Ancelotti ha già offerto tante occasioni, chissà che non decida di puntare su Kalac per concedere al sudamericano qualche settimana di riposo per fargli ritrovare la necessaria tranquillità. E il pensiero, inevitabilmente, corre a Torino, a Christian Abbiati...

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    00 04/02/2006 15:57
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    Berlusconi blinda Carlo
    'E' il presente e il futuro'


    Il presidente del Consiglio assicura: 'Ancelotti è il presente e sarà anche il futuro'. Poi aggiunge: 'Avete visto che rapporto ho con Sacchi? Lo stesso rispetto ce l'ho per Carlo'

    Milano, 4 febbraio 2006 - Nonostante le difficoltà attuali del Milan, Carlo Ancelotti rappresenta "il presente e anche il futuro" della squadra rossonera. Lo assicura il patron milanista, Silvio Berlusconi, ("non sono più il presidente, devo ricordarmelo", dice dopo essere caduto nel lapsus).

    Lasciando gli studi di Cinecittà, dove ha partecipato alla trasmissione di Irene Pivetti, i cronisti chiedono al presidente del Consiglio se la panchina di Ancelotti sia a rischio. Il premier prima glissa: "Oggi abbiamo parlato del passato - dice riferendosi alla presenza in studio di Arrigo Sacchi - Ancelotti è il presente".
    I cronisti insistono: sarà anche il futuro? "Avete visto che rapporto ho con Sacchi, ho lo stesso rispetto anche per Ancelotti: sarà anche il futuro

    Quotidiano nazionale .it
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    00 05/02/2006 19:39
    Il Milan vuole uscire dalla crisi
    Con la Lazio Shevchenko-Gilardino

    Dopo il pareggio contro la Sampdoria e l'eliminazione dalla Coppa Italia, il Milan vuole dare un calcio alla crisi nel posticipo della 23.a giornata contro la Lazio. All'Olimpico Carlo Ancelotti rispolvera il tandem Shevchenko-Gilardino, ma deve ancora fare a meno di Maldini, Ambrosini e Rui Costa. Stam gioca a destra, con Cafu in panchina. Delio Rossi ritrova Di Canio dopo la squalifica: con lui gioca Rocchi.


    Dopo una settimana da incubo, in cui i rossoneri si sono giocati due dei tre obiettivi stagionali (anche se in campionato la matematica ancora non li condanna), il Milan riparte dalla difficile trasferta dell'Olimpico contro la Lazio. Carlo Ancelotti si affida alla migliore formazione possibile, considerate le indisponibilità di Maldini, Ambrosini e Rui Costa. Il rientro del capitano è però vicino, visto che tornerà in campo nel giro di una settimana. Stam viene preferito a Cafu sulla destra e Kaladze affiancherà Nesta al centro della difesa. Centrocampo e attacco titolari, con il rientro di Gilardino al fianco di Shevchenko dal 1'.

    La Lazio vuole lasciarsi alle spalle l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell'Inter e confermare l'ottimo score nelle gare casalinghe, dove è riuscita a frenare Inter e Juventus. Delio Rossi ritrova Di Canio, che formerà il tandem d'attacco con Rocchi. Behrami non si sente sicuro e non è stato convocato: al suo posto Mauri. Sull'altra fascia ci sarà il neo-acquisto Bonanni. In porta rientra Peruzzi: l'ottimo Ballotta si accomoda in panchina.

    LA PAROLA AI MISTER
    Ancelotti (Milan): "La gara dell'Olimpico serve per dare una spallata a questo momento. I biancocelesti hanno fatto soffrire l'Inter in Coppa Italia e in casa si esprimono al meglio. Ci aspetta una trasferta insidiosa contro una squadra ordinata e grintosa". A Roma è certa la presenza di Stam in difesa e di Gilardino in attacco. "Giocheranno loro, più altri nove...".
    Rossi (Lazio): "Sulla carta non c'e' partita, ma noi ce la giocheremo ugualmente. Per fortuna, infatti, le partite non si giocano sulla carta, perché altrimenti sarebbe inutile. So solo che i rossoneri sono una squadra fuori dalla nostra portata, ma io confido nell'orgoglio e nella voglia dei miei ragazzi. Non credo ad un Milan in crisi anzi è esagerato soltanto pensarlo. Quando una squadra ha campioni del genere puo' sbagliare una partita, ma quella dopo no puo' andar male. I campioni si vedono in questi frangenti". "Allo stesso tempo, però, ci siamo noi che vogliamo fare bella figura e andare avanti, dimostrando di essere una squadra brillante"


    LE PROBABILI FORMAZIONI

    Lazio (4-4-2): 1 Peruzzi, 22 Oddo, 2 Stendardo, 25 Cribari, 8 Zauri, 11 Mauri, 26 Mudingayi, 20 Liverani, 10 Bonanni, 9 Di Canio, 18 Rocchi. (32 Ballotta, 7 Belleri, 16 Giallombardo, 31 Keller, 81 Siqueira, 19 Pandev, 17 Tare). All.: D. Rossi.
    Squalificati: Siviglia.
    Diffidati: Di Canio, Cribari, Liverani, Oddo, Zauri.
    Indisponibili: Firmani, Inzaghi, Piccolo, Dabo, Manfredini, Behrami.

    Milan (4-3-1-2): 1 Dida, 31 Stam, 13 Nesta, 4 Kaladze, 27 Serginho, 8 Gattuso, 21 Pirlo, 20 Seedorf, 22 Kaka', 7 Shevchenko, 11 Gilardino. (12 Fiori, 17 Simic, 2 Cafu, 14 Vogel, 18 Jankulovski, 9 Inzaghi, 37 Amoroso). All.: Ancelotti.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: Kaladze, Stam.
    Indisponibili: Ambrosini, Maldini, Rui Costa.

    Arbitro: Saccani di Mantova



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    00 09/02/2006 14:30
    "Se vinciamo domenica,cambia tutto"
    Galliani e Ancelotti sperano ancora

    La rotonda vittoria sul Treviso riporta euforia ed entusiasmo in casa del Milan: "Se vinciamo domenica a Reggio, cambia la prospettiva di classifica del Milan", ha detto dopo la partita Adriano Galliani. Anche Ancelotti sogna in grande: "Il primo posto mi interessa - ha dichiarato il tecnico - ma prima, per parlarne, bisogna recuperare la seconda posizione. Poi chissà se faremo in tempo a concentrarci sulla Juventus".


    E' un Milan euforico quello del dopopartita con il Treviso. La goleada fa spendere grandi elogi per la sua squadra ad Ancelotti e lo fa pensare positivo anche in previsione dell'impegno di Champions League con il Bayern Monaco. "La squadra sta migliorando - ha sottolineato il tecnico rossonero -. E' stata una bella serata e una bella partita". Secondo Ancelotti, contro il Treviso il Milan "ha giocato a ottimi livelli, creando occasioni e gol molto belli, e questo ci permette di essere fiduciosi. Tutti i gol sono stati molto belli e dimostrano l'intelligenza delle nostre punte. Kakà, poi, interpreta in modo unico il ruolo del trequartista, ha molto dinamismo, è veloce e copre bene gli inserimenti in area. Più in generale il Milan sta migliorando sotto il piano dell'equilibrio. E' una cosa positiva considerando gli impegni importanti che ci attendono".

    Ottimismo è la parola d'ordine anche per Adriano Galliani: "Vinciamo domenica, e forse la storia cambia....", ha detto il vicepresidente rossonero, senza nascondere d'altra parte che il terzo posto potrebbe avere anche un risvolto scaramantico: "Quando siamo arrivati in quella posizione in campionato, abbiamo vinto la Champions".

    Euforico anche Andriy Shevchenko, che ha scavalcato Gianni Rivera al secondo posto della classifica dei marcatori di sempre del Milan: "Sono molto felice per questo traguardo - ha detto l'ucraino - è una grande soddisfazione e devo ringraziare i compagni che in questi anni mi hanno aiutato e hanno favorito i miei gol. Contro il Treviso abbiamo giocato dimostrando che abbiamo voglia di lottare, che ci stiamo impegnando al 100% e che anche in campionato cercheremo di vincere tutte le partite".



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    00 11/02/2006 16:20
    Ancelotti risparmia Sheva e Maldini
    "Non li convoco per precauzione"


    Carlo Ancelotti decide di rinunciare a Shevchenko e Paolo Maldini per la gara con la Reggina: "Shevchenko ha avuto un problema mercoledì all'adduttore e sentiva ancora fastidio. Maldini non si sente ancora sicuro e per evitare dei rischi è stato meglio non convocarlo". Per il tecnico è una gara chiave: "Le poche possibilità per tornare in corsa dipendono dalla partita di Reggio Calabria. Ci sentiamo questa responsabilità".

    Per Carlo Ancelotti la sfida di Reggio Calabria non è una partita da sottovalutare. Anzi, potrebbe addirittura diventare la chiave di volta del campionato rossonero se la Juve, nel big-match di giornata contro l'Inter, dovesse uscire sconfitta. Ed in attesa di sapere il risultato delle serale di San Siro, il Milan ha solo un risultato possibile per la lotta scudetto: vincere al "Granillo". "Le poche possibilità per tornare in corsa - ha dichiarato il tecnico di Reggiolo - dipendono dalla partita di Reggio Calabria. Ci sentiamo questa responsabilità e cercheremo di dare il meglio. La possibilità di lottare ancora per il campionato ci sarà solo se vinciamo a Reggio. Questo e' un momento della stagione importante e tutti stanno ritrovando lo spirito giusto. La cosa migliore è vincere e guardare la partita e vedere cosa succede. Il campionato è ancora lungo e può succedere di tutto".
    Ma non sarà una passeggiata la trasferta calabrese dei rossoneri. "La Reggina gioca in maniera particolare - continua il tecnico - con un attaccante solo e gli inserimenti dei centrocampisti. In casa ultimamente ha ottenuto delle buone prestazioni, ed è molto pericolosa su calci piazzati". Nella sfida con la Reggina saranno numerosi anche gli assenti tra le fila rossonere. "Shevchenko - ha detto Ancelotti -ha avuto un problema mercoledì all'adduttore e sentiva ancora fastidio. Maldini non si sente ancora sicuro e per evitare dei rischi è stato meglio non convocarlo. Jankulovski ha preso una botta alla caviglia".
    Inoltre il tecnico ha anche espresso le proprie opinioni sul momento non proprio brillante degli arbitri italiani. "Stanno sbagliando, è vero. Hanno cercato di portare una ventata diversa con arbitri giovani per dare il ricambio agli altri. All'atto pratico però questo non ha portato dei miglioramenti. E quando una squadra non va bene credo che il responsabile si conosca. Il designatore dovrebbe stare più attento nelle designazioni".


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    00 12/02/2006 13:12
    Milan, trasferta senza Sheva
    In attacco Inzaghi-Gilardino

    La 25.a giornata di A riserva un'insidiosa trasferta per il Milan. I rossoneri saranno impegnati sul campo della Reggina e dovranno fare a meno di Shevchenko e Maldini, alle prese con guai fisici e nemmeno convocati. In attacco Gilardino dovrebbe essere affiancato da Inzaghi, anche se non è da escludere lo schema a una sola punta. In difesa coppia Kaladze-Nesta. Nella Reggina in campo il giovane Giosa al posto di Lucarelli.


    Per la trasferta di Reggio Calabria, su un campo che non è mai stato facile per nessuno, Carlo Ancelotti dovrà fare i conti con un'assenza molto importante. A quella cronica di capitan Maldini, infatti, si è aggiunta all'ultimo momento anche quella di Shevchenko, alle prese con un problema muscolare all'adduttore che ha spinto il tecnico rossonero a non rischiare la sua presenza. Per questo, contro la Reggina, Ancelotti affiancherà con ogni probabilità a Gilardino dal primo minuto Inzaghi. Non è comunque da escludere la rirproposizione dello schema ad albero di Natale, con l'attaccante biellese unica punta e Kakà e Seedorf a sostegno.
    In difesa, Kaladze e Nesta formeranno la coppia centrale con Stam sulla destra e Serginho a sinistra. A centrocampo, a seconda del modulo adottato, dovrebbero scendere Gattuso, Pirlo e, qualora Ancelotti decidesse per un'unica punta con Seedorf e Kakà a ridosso, Vogel.
    In casa amaranto, i maggiori problemi vengono dalla difesa dove, squalificato Lucarelli, l'unico sicuro è De Rosa, con Franceschini che accusa alcuni problemi fisici. Dall'inizio il giovane Giosa, con Mesto più abbassato sulla linea della difesa.

    LE PAROLE DEI MISTER:
    Mazzarri (Reggina): "Ci sono momenti, come quello attuale, in cui sembra che qualcosa ci stia girando per il verso giusto. Abbiamo giocato due buone partite ma alcuni episodi hanno fatto in modo che le cose andassero bene. Affronteremo i rossoneri con l'idea di poter far punti anche se l'avversario è di quelli importanti. Mi auguro che almeno Franceschini possa recuperare. Certamente affrontare una squadra così forte, in un momento di estrema emergenza, per noi non sarà facile ma dovremo essere bravi a sfruttare questo trend positivo per cercare di metterli in difficoltà. Poi è sempre una questione di movimenti. Cercare di limitare le loro fonti di gioco e provare in fase offensiva ad essere propositivi come ci sta riuscendo con squadre sulla carta anche di livello superiore".

    Ancelotti (Milan): "Sheva ha avuto un problema all'adduttore mercoledì e aveva ancora fastidio. Inutile rischiare e lo stesso discorso vale per Maldini e per il suo infortunio, meglio aspettare". In difesa, anche se non al meglio, ci sarà però Nesta: "Nesta invece è stato fermo dopo il Treviso ma ha lavorato bene con i compagni ed è disponibile". Certo una situazione non facile, ma il Milan non può sbagliare: "Le poche possibilità che abbiamo di tornare in corsa dipendono proprio dalla partita di domenica. Sentiamo questa responsabilità e cerchiamo di dare il meglio. Possiamo avere qualche possibilità solo se vinciamo a Reggio Calabria. Comunque non è il momento di fare calcoli".

    PROBABILI FORMAZIONI:
    Reggina (3-5-1-1): 1 Pelizzoli, 4 Giosa, 29 De Rosa, 14 Franceschini, 20 Mesto, 5 Paredes, 19 Tedesco, 11 Vigiani, 23 Modesto, 10 Cozza, 17 Amoruso. (99 Pavarini, 35 Ungaro, 30 Barilla', 22 Carobbio, 8 Biondini, 34 Missiroli, 16 Choutos). All.: Mazzarri.
    Milan (4-3-1-2): 1 Dida, 17 Simic, 31 Stam, 4 Kaladze, 28 Serginho, 8 Gattuso, 21 Pirlo, 20 Seedorf, 22 Kakà, 9 Inzaghi, 11 Gilardino. (16 Kalac, 13 Nesta, 48 Piazza, 5 Costacurta, 14 Vogel, 10 Rui Costa, 37 Amoroso). All.: Ancelotti.
    Arbitro: Tombolini



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