00 18/04/2008 10:39
Inter, la volata-scudetto senza Ibra


Dieci giorni di riposo-lavoro in Svezia. L'attaccante chiude qui. Figo ko è vicino all'addio

di Roberto Omini

Volata-scudetto senza Ibrahimovic. Quanto peserà sui destini dell'Inter? E' il quesito che sovrasta, oggi, il mondo nerazzurro alle prese con la peggior notizia del momento: Ibra trascorrerà almeno dieci giorni in Svezia per proseguire nel lavoro di potenziamento e terapia al ginocchio sinistro. Dieci giorni che spostano il suo rientro alla Pinetina a fine aprile, per poi consumarsi in una attesa pressoché inutile: il derby del 4 maggio non lo vedrà in campo, l'11 maggio l'Inter ospita il Siena e il 18 maggio conclude a Parma contro Cuper. Facile dedurre, persino banale farlo, che la stagione di Ibra sia conclusa, dal momento che da qui allo stop restano 5 gare di campionato e 1 di Coppa Italia, più l'eventuale finalissima.

E' l'epilogo del malanno di cui Ibra soffre da quattro mesi: infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Non si è ritenuto necessario ricorrere al bisturi, seguendo la via della guarigione con terapie, riposo e lavoro differenziato. Ed è questa, evidentemente, la strada che si continua a percorrere, vedendo però svanire le speranze di vedere Ibrahimovic in campo. Lo svedese è fuori dal giochi dal 30 marzo, l'ultima partita disputata Lazio-Inter. Ma già dal 20 gennaio, dopo Inter-Empoli 1-0, ha mostrato i segni della sofferenza giocando poco, allenanandosi il minimo consentito. L'8 marzo, Inter-Reggina 2-0, la sera del centenario e l'attesa di Inter-Liverpool, è l'immagine del suo ultimo sigillo: ovvero il ventesimo gol che Ibra ha siglato nel corso della stagione.

Frammenti di Ibra, la voce forte di quest'Inter lanciata verso il terzo scudetto consecutivo. E la sua eclissi, scortata dal volo di Balotelli, valore aggiunto della primavera nerazzurra. E da qui alla chiusura della volata-scudetto, la certezza -molto amara- di aver smarrito il simbolo di queste due ultime stagioni, nel bene (scudetti) così come nei momenti-no della Champions League. Quanto perde l'Inter senza Ibra nel duello con la Roma? Molto. Forse tanto quanto i 4 punti di vantaggio. Tocca a Balotelli, Crespo, Cruz, Suazo e alla fantasia di Mancini colmare la lacuna. Non sarà facile.

STAGIONE (CARRIERA?) FINITA PER FIGO

Inter-Lazio è stata, con grande probabilità, l'ultima partita di Luis Figo. Un addio al calcio giocato che da tempo è vicino al calciatore portoghese. L'infortunio subito nella partita di Coppa Italia contro i biancocelesti, però, sembra un segno del destino a voler avvalorare questa ipotesi.

Gli esami effettuati nel pomeriggio hanno infatti evidenziato uno stiramento al gemello mediale della gamba destra. Il giocatore nerazzurro difficilmente riuscirà a recuperare in tempo per giocare le ultime partite di campionato, partite decisive per lo scudetto. Un'assenza importante per la squadra di Mancini in corsa per la volata finale, ma soprattutto, se il suo proposito di rinunciare al prato verde fosse confermato, un'assenza difficilmente colmabile per gli amatori del pallone.

tgcom
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