00 10/06/2005 14:24
Tre giorni di musica da Vasco in poi
Dal 1998 è il più importante raduno rock all'aperto dell'estate italiana: è l'Heineken Jammin' Festival. Vasco Rossi, che proprio a Imola nel '98 e nel 2001 è stato protagonista di due memorabili concerti da 120 e 150 mila fan, è la star assoluta della prima serata dell'HJF. Poi Rem, Oasis, Velvet, Negramaro, Velvet Revolver, Billy Idol, Green Day, Garbage. Impossibile mancare all'appuntamento.


Ma non di solo Vasco vive l'HJF. Fino a domenica, infatti, sui due palchi allestiti all'interno dell'autodromo, saliranno gruppi come Green Day, R.E.M., Oasis, Velvet Revolver, Garbage, Vibrazioni, Billy Idol, Negramaro. La formula è quella delle passate edizioni, un mix tra grandi nomi e nuove tendenze proposto secondo le regole dei grandi festival internazionali, con un'attenzione particolare alla vivibilità della struttura che ospita decine di migliaia di persone ogni giorno e un cartellone che concede uno spazio importante anche al nuovo rock italiano. Per la serata di apertura, quella con Vasco Rossi headliner, il tutto esaurito è stato raggiunto in prevendita, come per ogni concerto di Vasco.

Prima del Blasco, a Imola domani suoneranno Le Vibrazioni, una delle band più interessanti della nuova generazione del rock italiano. La band di "Ovunque andrò" si è costruita buona parte della sua credibilità proprio dal vivo e quella di domani si presenta come un'occasione preziosa per farsi ascoltare da una delle platee piu' numerose e prestigiose che l'Italia dei concerti possa offrire. Prima di loro saliranno sul palco i Velvet, band romana in grande ascesa. Le star di sabato sono i R.E.M., la band di Michael Stipe che ormai da vent'anni rappresenta uno dei vertici creativi del nuovo rock Americano. Il festival di Imola sarà l'occasione per ascoltare dal vivo i brani di 'Around the sun', il loro nuovo album.



I R.E.M. non sono comunque l'unico grande nome in programma sabato: oltre ai Garbage, nome di spicco del post-punk made in America, ci saranno i Green Day, grandi protagonisti dell'inverno con 'An American idiot', un album con il quale hanno riportato il punk in testa alle classifiche di mezzo mondo, Usa compresi. Musica essenziale, secondo i dettami punk, ma perfettamente in sintonia con le nuovissime generazioni, che trovano nei testi dei Green Day le parole per esprimere il loro disorientamento pieno di rabbie. Del concerto degli Oasis di domenica se ne parla da tempo. A dare un significato particolare al concerto, il fatto che permettera' di ascoltare per la prima volta dal vivo i brani di 'Don't believe the truth', ultimo parto creativo di casa Gallagher.

C'è un altro tipo di fan in fibrillazione per domenica: sono gli 'orfani', inconsolabili, dei Guns and Roses, la band metal che a suon di schitarrate, overdosi e follie varie ha rubato il cuore di milioni di metallari e non solo degli anni '90. Domenica, prima degli Oasis, ci saranno i Velvet Revolver, la band guidata da Slash, il chitarrista dei Gunners, insieme a Matt Sorum e Duff McKagan, batterista e bassista con lui nei Guns and Roses, e a Scott Weiland, cantante di grande personalità ed enormi problemi di droga, ai quali si aggiunge il chitarrista Dave Kushner. Tra i pochi in grado di sostenere senza problemi una nottata con Slash, Sorum e e Weiland c'è Billy Idol, tornato alla ribalta dopo anni di eclissi totale, coincisa, manco a dirlo, con ricoveri in clinica, incidenti di moto, storie da raccontare davanti al camino con Ozzy Osborne e Abel Ferrara. Infine, sul mega palco domenica ci sarà posto anche per la musica dei Negramaro, band salentina dalla naturale vocazione al rock internazionale che merita la massima attenzione.