00 21/06/2005 12:40
Tiscali Musica

Dopo la pausa artistica dovuta alla paternità, Gianluca Grignani è tornato alla musica in grande stile. Con il singolo "Bambina dallo spazio" che si è immediatamente guadagnato la programmazione nei maggiori network radiofonici, e il nuovo album "Il re del niente", Grignani mette insieme l'anima rock sperimentale dei tempi di "La fabbrica di plastica" e quella melodica di "Uguali e diversi". Ma è lo stesso Gianluca ad essere maturato e cambiato, tanto da potersi permettere di coinvolgere la propria casa discografica in un "dono" speciale ai suoi fans. Tutto bene, allora? Non proprio, tanto che nell'intervista rilasciata a Tiscali Musica, Gianluca Grignani si toglie qualche metaforico sassolino dalle scarpe.

Gianluca Grignani è in viaggio verso Lunezia, dove ritirerà il prestigioso premio per il testo musicale più poetico, quando lo raggiungiamo per questa intervista. Dopo la pausa dovuta alle gioie della paternità, Gianluca è rientrato in pista alla grande con il successo radiofonico "Bambina dallo spazio" e il nuovo album "Il re del niente". La promozione (concerti, Festivalbar, tour radiofonico) occuperà tutta l'estate di Grignani, che ci tiene a sottolineare la speciale iniziativa "cd+concerto" fortemente voluta a favore dei suoi fans.
Un'estate davvero senza respiro, si aspettava un ritorno così intenso?
Ho voluto che fosse così e sono contento. Sto andando a ritirare il premio Lunezia, vinto grazie al testo della canzone "Bambina dallo spazio", e mi sembra un segnale molto positivo proprio mentre parte il mio tour estivo.
A proposito di tour, in cosa consiste esattamente il progetto "cd+concerto"?
E' una iniziativa che vede come sponsor sia la Universal Music, la mia etichetta discografica, che la TicketOne che è una delle maggiori catene di vendita di biglietti per i concerti. In pratica, con 26,90 euro è possibile acquistare il mio album "Il re del niente" e avere un codice che dà diritto a un biglietto per uno dei miei concerti di ottobre. Non solo, aggiungendo 4,50 euro si può acquistare il biglietto per un amico. Nella edizione speciale del cd ci sono anche 4 brani "bonus". Insomma, per poco più di 30 euro hai il disco e due biglietti per i concerti del 26 ottobre al Palalottomatica di Roma oppure del 29 ottobre al Mazda Palace di Milano. Mi è sembrato il modo migliore di dare un prodotto speciale ai fans e contemporaneamente combattere la pirateria.
Qual è la sua posizione a proposito del download di musica da Internet?
Bisogna partire dal presupposto che la musica è ovunque attorno a noi, è un bisogno primario, come lo sono mangiare e dormire. Ostacolare l'accesso alla musica con una politica di sola repressione è stupido. Vogliamo frenare la pirateria musicale? D'accordo, ma facciamolo con iniziative vantaggiose e intelligenti. Altrimenti, con i dischi che costano tanto e nessuna alternativa, non vedo perché un ragazzino dovrebbe smettere di scaricare la musica in modo illegale.
Parliamo del nuovo album "Il re del niente": è più vicino a "La fabbrica di plastica" o al pop di "Uguali e diversi"?
Mette insieme la mie due anime: quella rock e bizzarra di "La fabbrica di plastica" come quella più vicino alla canzone tradizionale che si ascolta negli altri miei dischi. E' una conseguenza di come è cambiato il mio rapporto con le case discografiche: ho avuto periodi di conflitto, volevo far capire le mie idee, la mia necessità creativa. Ci sono stati momenti duri, ma oggi si fidano di me, mi lasciano fare i dischi come voglio io. In un certo senso posso dire di aver vinto la mia battaglia e di aver raggiunto un importante traguardo.
Nella canzone "Uguali e diversi" il finale è ricalcato pari pari dalla celebre "Knocking On Heaven's Door" di Bob Dylan. Omaggio ad un grande o pura strategia commerciale?
Niente forzature o imposizioni da parte di nessuno, l'ho fatto proprio come omaggio a un grandissimo della musica, tanto che ultimamente quella parte la canto in inglese, come nell'originale.
In passato lei si è descritto come una persona piena di contraddizioni, di contrasti interiori. L'esperienza della paternità le ha donato maggiore serenità? In che misura questo ha influito sulla sua ispirazione musicale?
Essere padre ti insegna a riconsiderare le tue priorità di vita e a vedere i problemi sotto un'altra ottica. Credo che questa nuova consapevolezza si rifletta anche nella musica che faccio oggi, come tutte le altre esperienze di vita. Ho bisogno di vivere, se no non potrei mai scrivere canzoni.
Domanda secca, per finire: cose belle e brutte della musica che Grignani sente attorno a sé. Con speciale attenzione per quella italiana.
Tra le cose belle metto Elisa e i Subsonica, se devo pensare a nomi non italiani cito gli U2 e soprattutto gli Oasis che a me piacciono molto da sempre. Meglio loro dei Coldplay, per quanto mi riguarda. Mi piacciono i Black Eyed Peas mentre non amo troppo l'hip hop, per questo un progetto come i Gorillaz non riesce a catturarmi veramente, lo trovo più che altro una sperimentazione. La musica italiana mi sembra in buona salute ma ha un grave difetto: è difficilissimo collaborare con altri artisti. Non ho ancora capito da cosa dipenda, ma all'estero i musicisti non faticano così tanto a fare tour o dischi insieme. Credo che chiederò ad Elisa di fare qualcosa di musicale con me, è un'artista che mi piace davvero tantissimo.
Cristiano Sanna

[Modificato da tempiosommerso 21/06/2005 12.41]