00 12/12/2005 21:47

Sarà riesumata la salma del cantante
Sarà riaperto il caso riguardante la morte del cantautore genovese Luigi Tenco. Lo ha annunciato il procuratore della repubblica di Sanremo, Mariano Gagliano che ha anche spiegato che sarà disposta la riesumazione della salma del cantante. Il suicidio di Tenco avvenuto nel 1967 con un colpo di pistola alla tempia in un camera dell'Hotel Savoy di Sanremo, durante il Festival, è sempre stato al centro di molti dubbi.

La riesumazione sarà finalizzata ad un esame autoptico e balistico per rispondere una volta per tutte ad alcuni interrogativi che circondano la vicenda. Erano stati alcuni giornalisti nel 2003 a presentare un'istanza alla procura della repubblica, chiedendo di riaprire il caso, dopo aver svolto varie ricerche di archivio. Il procuratore Gagliano ha sottolineato che la decisione di riaprire il caso riguarda la frettolosità e l'incompletezza dell'indagine che venne svolta a suo tempo dalla polizia, guidata all'epoca a Sanremo dal commissario Arrigo Molinari.

Questi è morto alcuni mesi fa, ucciso da un rapinatore della sua abitazione di Andora. Tra le altre cose verrà estratto il proiettile che non fu mai rimosso tramite autopsia; bisognerà studiare il foro d'ingresso dello proiettile, il calibro della pistola utilizzata da Tenco (l'arma sarebbe oggi ancora in possesso della famiglia del cantautore) e risolvere altri quesiti di ordine balistico. Gagliano ha anche reso noto ai giornalisti di aver ritrovato il fascicolo originale, contenente poche pagine e fotografie, redatto all'epoca del suicidio. Il procuratore di Sanremo ha poi chiarito che la riapertura del caso non dovrebbe comportare rivelazioni clamorose, ma soltanto rimettere a posto alcuni tasselli mancanti. Gagliano ha poi concluso dicendo che con l' odierna riapertura del caso Tenco si vuole dare una svolta definitiva alla vicenda. Luigi Tenco si uccise dopo la bocciatura della sua canzone "Ciao amore ciao" e per la fine della sua relazione con la cantante Dalida, con cui aveva presentato il brano.

L'ipotesi del suicidio, come gesto impulsivo e inaspettato fu avvalorata dalla fama che Tenco si era fatto per l'abuso di alcool e psicofarmaci. Naturalmente in molti sollevarono dubbi sulla vicenda, ma la procura chiuse il caso in fretta, archiviando le carte. Quei fascicoli avrebbero dovuto essere distrutti dopo cinque anni. Eppure, forse proprio i dubbi che ne avevano accompagnato la stesura, fecero sì che vi si apponesse la dicitura di "atto perenne" perché fossero conservati in futuro. Ora, 38 anni dopo, emergono i dubbi di allora: la pistola di Tenco, ad esempio, secondo gli esperti non avrebbe sparato. Già si parla di nuovi esperimenti balistici, che potrebbero togliere dubbi sulla dinamica del presunto suicidio.


A cosa servirá tutto questo dopo cosí tanti anni?? [SM=x660457]

Tgcom
Ciao Ní
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