Non è un pesce rarissimo e nemmeno preistorico, è lo squalo serpente, una specie poco conosciuta e poco visibile poiché abita nelle profondità marine.
Lo Spettacolare video
Il rarissimo squalo preistorico filmato in Giappone... non è rarissimo, e neppure preistorico.
Lo squalo, filmato da alcuni pescatori in un parco marino di Tokyo (Awashima Marine Park) e il cui video (vedi sotto) ha fatto il giro del mondo, appartiene a una specie ben conosciuta dalla scienza, che l’ha descritta nel 1884, e che anche se raramente è catturato da pescherecci che gettano le reti profonde. La specie, che in italiano è definito squalo serpente (Chlamydoselachus anguineus), abita in tutti i mari del mondo, a profondità che vanno dai 500 ai 100 metri; è stato catturato o avvistato nelle acque di Norvegia, Giappone, Sud Africa, California e Cile.
Serpente o anguilla?
Il suo aspetto, però, è veramente strano. La testa sembra appartenere a un pesce delle profondità estreme; enorme, è dotata da centinaia di denti trilobati, dotati cioè di tre punte. Il corpo raggiunge i due metri, e assomiglia a quello di un’anguilla di dimensioni spropositate. Il video raccolto in occasione della cattura mostra un animale stanco e morente, ma in realtà lo squalo serpente utilizza i suoi denti per catturare altri squali, pesci e calamari.
Pochi e preziosi
Come altre specie di squalo, è ovoviviparo, cioè la femmina trattiene nel suo corpo le uova fino a che non schiudono: i piccoli escono quindi perfettamente formati. Secondo uno dei più noti studiosi di squali, la gestazione di questa specie è una delle più lunghe tra gli animali, e raggiunge i tre anni e mezzo. Le catture, anche se accidentale, mettono in pericolo lo squalo serpente, tanto che l’Unione internazionale per la conservazione della natura considera la specie “quasi minacciata”.
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