00 04/09/2007 10:45
Florence Nightingale

ROMA (3 settembre) - E' toccato anche a lei, che fino a oggi sembrava intoccabile, inarrivabile. Sul conto di Florence Nightingale nel diario di sir John Hall, ufficiale medico responsabile dell'ospedale militare di Scudari, in Turchia (dove tra il 1854 e il 1856 nacque la leggenda della signora con la lampada, votata all'assistenza dei feriti e dei malati, considerata la fondatrice della moderna professione di infermiera) si trovano apprezzamenti di fuoco. «Una ficcanaso alla ricerca di pubblicità», la descrive Hall. «La signora Nightingale sembra essere in lotta per un potere del tutto contrario alla vera natura della professione medica», scrive Hall a un superiore di Londra. E la bolla come «un'autoritaria in gonnella», che gettava ombra sul lavoro dei medici, dimenticato dalla stampa in favore del «genio dominante» dell'intraprendente signora.

Allo scoppio della guerra di Crimea, Florence - nata a Firenze - partì assieme a 38 infermiere da lei formate alla volta di Scutari, dove trovò un ospedale militare iperaffollato e in condizioni igieniche disastrose. Il suo grande merito - secondo le biografie dedicate alla sua figura - fu quello di rivoluzionare il modo in cui l'ospedale era gestito e di abbassare notevolmente il tasso di mortalità tra i soldati ricoverati.

Dubbi. Oltre alle 150 lettere di Hall, anche alcuni storici dubitano che sia stata proprio la signora Nightingale a migliorare le condizioni dell'ospedale di Scutari. Da alcuni documenti dell'epoca è emerso che il tasso di mortalità dei soldati iniziò a diminuire soltanto sei mesi dopo il suo arrivo, quando un gruppo di ufficiali sanitari britannici venne inviato in Turchia per risolvere i problemi causati da cattiva ventilazione e fogne stagnanti.

Il diario di Sir John Hall è stato acquistato dalla fondazione Wellcome per seimila euro, contro i trecento spesi per le lettere della Nightingale.

ilmessaggero
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