ROMA (25 gennaio) - E' una vera e propria danza di asteroidi quella che si sta preparando per i prossimi giorni. Un asteroide di dimensioni ragguardevoli passerà poco distante dalla Terra martedì 29 gennaio, e un secondo sei volte più piccolo sfiorerà Marte nel giorno successivo. Quest'ultimo potrebbe rappresentare una potenziale minaccia anche per la Terra. Senza contare l'oggetto molto più piccolo che quattro giorni fa è passato a 20.000 chilometri dal nostro pianeta.
L'italiano Andrea Boattini, direttamente impegnato nel programma della Nasa per la sorveglianza degli asteroidi, è stato il primo a registrare due di questi incontri ravvicinati. Il 20 novembre scorso, è stato infatti Boattini a scoprire l'asteroide 2007 Wd5, che si sta avvicinando a Marte, ma che non lo colpirà.
Marte solo sfiorato. L'asteroide 2007 Wd5 non colpirà Marte, ma gli passerà vicinissimo, probabilmente a circa 26.000 chilometri. Attualemte le probabilità di un impatto si sono ridotte a una su 1000.000. Ma c'è una probabilità su mille che l'asteroide possa passare a 4000 chilometri dal pianeta.
Incontro ravvicinato con la Terra. Si chiama 2007-Tu24 l'asteroide che, tra il 29 e il 30 gennaio, passerà a circa mezzo milione di chilometri dalla Terra, una distanza poco maggiore a quella della Luna. Non c'è pericolo di impatto nè adesso, nè nei prossimi giorni ha detto Boattini. Sarà uno spettacolo che si potrà seguire con un piccolo telescopio, mentre grandi radiotelescopi ne ricostruiranno l'immagine tridimensionale.
«In attesa di Apophis». L'incontro con 2007-Tu24 sarà l'ultimo, se ne riparlerà in vista di venerdì 13 aprile 2029, quando l'asteroide Apophis si troverà a più di 36.000 chilometri dalla Terra. Lo stesso asteroide dovrebbe tornare ad avvicinarsi pericolosamente ancora una volta il 13 aprile 2036, tanto che più studiosi stanno progettando stratagemmi per riuscire a deviarne la traiettoria e ad allontanarlo ad una distanza di sicurezza. Secondo i calcoli più recenti, le probabilità di impatto sono uguali a zero.
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