00 20/02/2009 09:06
Il Vaticano stronca il Festival


Pravo:"Iva , lascia perdere certe cose"


L'Osservatore romano boccia senza appello il Festival di Sanremo edizione 2009 e il suo conduttore Paolo Bonolis, di più: critica con sarcasmo cantanti e musicisti che mettono a rischio l'incolumità della musica di qualsiasi genere. Non si salva neanche Mina mentre di Bonolis si ricordano le citazioni "da lettura di sussidiario". In un articolo che non lascia scampo dal titolo "Fossero solo canzonette", il quotidiano della Santa Sede attacca giù duro.


"Un festival surreale" , si legge ancora, "sembra soprattutto scomodare il gregoriano per poi presentare sul palco personaggi che, complice la diretta, sembrano a disagio proprio con il canto. Qualcuno pretenderà che per esibirsi occorrano doti vocali e tecnica, ma si tratta di critici musicali ormai superati e senza speranza. Con buona pace degli ottimi professori dell'orchestra chiamati anche a tamponare improvvise falle canore. Il festival di Sanremo potrebbe tentare", scrive ancora il quotidiano vaticano, "di recuperare una sana dimensione di promotore di musica popolare. Puccini lo eseguono già in tutti i teatri dell'opera del mondo, in continuazione, non c'è bisogno che un'artista straordinaria come Mina, nascosta dietro i riverberi dei mixer digitali, renda insapore una delle arie più note della lirica. Largo alla musica popolare, in tutti i suoi risvolti", prosegue ancora l'articolo , "ma scritta da chi sa ancora tracciare sul pentagramma un motivetto di facile presa, o un ritmo irresistibile. Rap, pop, rock, melodico, jazz, etno, va bene tutto, ma il microfono sia offerto solo a quanti ne garantiscano l'incolumità".

Va giù pesante anche Paolo Padrini, direttore di Nuova Radio Pieve, emittente della diocesi di Tortona che commenta per il Sir, l'agenzia stampa della Cei il festival. 'E' un Festival", dice, "che vuole essere specchio della società italiana, ma che, paradossalmente, è destinato a dare di essa la sua immagine più stereotipata e banale, quella falsa, confezionata ogni giorno dalla televisione''.

''Qualcuno", dice Padrini, "si è spinto a dire che questa edizione avrebbe rappresentato l'ultima chiamata per uno spettacolo ormai alla frutta. A giudicare da quanto visto e ascoltato sinora non sembra essere distanti dal vero. A cominciare dalle canzoni in gara, in generale di mediocre qualità, che probabilmente non verranno ricordate per molto tempo''.

E senza la musica ("l'unica canzone valida è quella di Patty Pravo") , grande protagonista delle edizioni migliori, del festival non resta, aggiunge, che ''una sorta di parentesi fuori dal tempo e dalla realtà, fatta di compensi stratosferici, di giovani comparse sullo sfondo, di giurie demoscopiche applaudenti tra il pubblico''. Tanto più "stonata con la realtà attuale della nostra Italia, dove le famiglie iniziano a fare i conti, anche in maniera dura, con la crisi economica''. Un Festival, conclude Padrini, che ''non è per nulla lo specchio della società ma che, invece, è l'immagine edulcorata e falsa della tv''.



Jovanotti: "Il festival o lo ami o lo odi"
''Sanremo è come una moda, si ama e si odia, ma accade perché ci sono le canzoni e su quel palcoscenico si riempiono di significato. Non è vero che non ci sarebbe il festival se non ci fossero grandi ospiti. Questa manifestazione è unica. Sanremo è una grossa macchina mediatica. E' vero che è folkloristica ma ci vengono anche grandi personaggi americani. E' come la notte degli Oscar, e poi rappresenta l'Italia nel bene e nel male. Per quanto riguarda la mia canzone (Più sole, cantata da Nicly Nicolai e Stefano Di Battista, tra le escluse della seconda serata, ma possibile di ripescaggio, ndr) l'ho scritta pensando ad un motivo popolare, che si ascolta alla radio e mette allegria''.

Patty: "Aria di noia"
"C'è in giro un'aria di stanca sul Festival, si sente quest'aria. Non sto parlando di Bonolis o di come è fatto il Festival di quest'anno, ma si sente la noia". Poi si lascia andare a una battuta sulla collega Zanicchi: ""A Iva dico che a una certa età certe cose...meglio lasciar perdere". Battuta finale sul suo nudelook: "Si è visto il seno? Dipende da come lo fai. Se lo fai da mignotta è un conto, ma se lo fai con naturalezza che problema c'è? Non credo che ci saranno critiche".

Orietta Berti: "Iva no, Carta sì"
"I fan della Zanicchi sono sicuramente rimasti delusi da questa canzone. Io sto sempre molto attenta ai test e Iva ha sbagliato ad andare a Sanremo con una canzone cosi'. Al Festival ogni nota e ogni parola viene messa sotto esame". Dai microfoni dell'Alfonso Signorini Show da Sanremo (Rmc), Orietta Berti commenta il brano presentato da Iva Zanicchi a Sanremo. "Il livello generale dei testi è comunque molto basso, mi aspettavo di più. I cantanti cercano di dare il massimo, sono tutti molto bravi, ma manca proprio qualcosa! Il mio preferito è Marco Carta", conclude, "mi è piaciuto molto. Gli faccio un grande 'in bocca al lupo'".Marco Carta con il suo La forza mia, si piazza subito al primo posto dei brani più venduti su iTunes, poche ore dopo la presentazione sul palco di Sanremo.



Ventura: "Felice per gli ascolti"
Dal Los Angeles, Italia Film Fest, dove ha presentato il sua pellicola La fidanzata di papà, Simona Ventura dice la sua sull'andamento del festival di Sanremo: "Sono felice che gli ascolti siano stati alti", ha sottolineato la conduttrice, "e faccio i complimenti al mio amico Bonolis. Sanremo è una certezza dello spettacolo italiano, un'istituzione. Anche quest'anno", ha continuato la conduttrice, "è stato fatto un gran lavoro sulle canzoni e gli interpreti, il resto, comprese le polemiche, lascia il tempo che trova. Mi spiace solo", conclude, "non poterlo seguire". (

Scommesse: Dalcenera e Carta i favoriti
Dopo due serate del 59/o Festival di Sanremo le quote Snai vedono sempre più avviati verso la vittoria Dolcenera (quota 3,00) e Marco Carta (quota 3,50). Sulla cantante, nelle ultime ore, si è registrato il 26% delle giocate. Cambia la quota per Francesco Renga (da 7,00 a 5,00), così come quella del duo Alexia-Mario Lavezzi (da 12,00 a 7,00). Quota 7,00 anche per Povia, mentre Patty Pravo e Marco Masini sono valutati 11. Distanti dal vertice sia il trio Pupo-Paolo Belli-Youssou'n Dour sia Fausto Leali (quotati 15), mentre è a 20 la valutazione dei Gemelli Diversi. Stessa quota per Al Bano, con Nicky Nicolai, Stefano Di Battista e Afterhours che si assestano invece a quota 33. Poche speranze per Sal Da Vinci e Tricarico (quota 40), ancora meno per Iva Zanicchi (quota 60).

Mina ride
A Mina è piaciuta la battuta di Roberto Benigni che l'altra sera dal palco dell'Ariston ne parlava come di Bin Laden per il fatto che di lei "ormai la Rai manda solo i filmati, di lei si vedono solo i video, Mina come Bin Laden...". Lo ha riferito Massimiliano Pani, figlio dell'artista, che oggi a Sanremo ha presentato l'album "Sulla tua bocca lo dirò" dedicato a un viaggio nel melodramma.


tgcom
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