00 16/04/2009 09:45
Sisma,pm cerca video sui crolli


"Serviranno per accertare la verità"



Il procuratore dell'Aquila, Alfredo Rossini, chiede aiuto ai cittadini per indagare sui crolli provocati dal sisma in Abruzzo. "Chiunque ha materiale utile all'inchiesta sui crolli, in particolare filmati, lo consegni alla magistratura - ha dichiarato -. Abbiamo già un bel video girato dagli alpini sulla consistenza dei materiali utilizzati. Stiamo raccogliendo tutto quello che è pertinente, non certo i pettegolezzi, per accertare la verità".

Bertolaso: "In 20mila non torneranno a casa"
Quando saranno concluse le verifiche da parte dei tecnici, è molto probabile che "circa 20mila persone non torneranno a casa per problemi di agibilità degli edifici". Dunque poco meno di un terzo dei 65 mila cittadini de L'Aquila e provincia che risultano sfollati. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, al Tg1, sottolineando che saranno proprio queste persone "quelle da tutelare nel corso dei prossimi mesi".

Pm: "Qualcuno ruba le macerie"
"Abbiamo il sospetto che qualcuno possa portare via ciò che resta degli edifici crollati, magari con dei camioncini". E' quanto sostiene il procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, spiegando che si tratta di materiale necessari per l'inchiesta. "Vogliamo conservare tutto quel materiale in un luogo adeguato - spiega ancora Rossini - apparentemente si tratta di macerie senza valore ma potrebbero essere fondamentali per le indagini". L'esame del materiale è già cominciato. "I periti sono già a lavoro - ha detto ancora Rossini -. per i risultati, però, bisognerà attendere".

"Indagini in tempi ragionevoli"
E' una indagine "molto complessa" quella aperta dalla procura de L'Aquila volta ad accertare eventuali responsabilità nei crolli del terremoto, ma i tempi saranno "ragionevolmente brevi". Lo assicura il procuratore capo della Repubblica, Alfredo Rossini. Il magistrato aggiunge che ancora non sono stati sentiti testimoni e che "è ancora prestissimo per parlare di indagati. Comunque - prosegue - noi pensiamo di avere dei risultati in tempi ragionevolmente brevi".

"Avremmo dovuto fare un processo per ogni palazzo dove ci sono stati dei morti e vedere chi erano i responsabili, ma sarebbe stato un lavoro immenso e contradditotorio. Invece abbiamo cercato di farlo unitario per stabilire dei criteri uniformi. Ma non dimenticate - aggiunge Rossini - che accanto a queste indagini facciamo anche i processi, seguiamo le inchieste ordinarie e tutto ciò in sistemazioni di fortuna: non ci si puo' chiedere più di questo".

Spunta il contributo "una-tantum" dei super ricchi
Il governo sta pensando anche a un contributo dai contribuenti super-ricchi per raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. Secondo quanto apprende l'agenzia Ansa, tra le valutazioni tecniche avviate in vista della messa a punto del decreto legge con gli interventi per la raccolta delle risorse, si starebbe valutando anche la possibile introduzione di un prelievo aggiuntivo - un "contributo obbligatorio" - per i contribuenti ad alto reddito. In particolare, la maggiorazione potrebbe scattare per chi supera la soglia dei 130.000-140.000 euro di reddito annuo.

Palazzo Chigi smentisce
"E' assolutamente infondato e del tutto falso che sia stata presa alcuna decisione in merito ad una tassa sui ricchi diretta a qualsiasi scopo". Lo afferma Palazzo Chigi con una nota.
Ciao Ní
Amministratrice di Zerofollia Forum

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