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Tiroide

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2007 18:06
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scoperte le cellule che provocano il cancro


ROMA (10 novembre) - Isolate da ricercatori italiani le cellule staminali che danno vita al cancro alla tiroide nell'uomo, scoperta che ha permesso anche di individuare una possibile cura per quei tumori che non rispondono alle terapie usate contro gli altri cancri tiroidei. Realizzata insieme a Giorgio Stassi dell'università di Palermo e con l'Istituto Oncologico del Mediterraneo (IOM) di Catania, è la scoperta anticipata da Ruggero De Maria dell'Istituto superiore di Sanità (ISS) a margine della serata-dibattito organizzata dall'Associazione I Vespri per promuovere le eccellenze siciliane nel campo della ricerca. «Grazie alla scoperta di queste staminali - ha spiegato De Maria - abbiamo per la prima volta la possibilità di trattare i tumori anaplastici della tiroide, quelli più insidiosi perchè caratterizzati da cellule molto indifferenziate che non rispondono alla terapia standard. Infatti, oltre alle staminali tumorali, abbiamo scoperto due molecole che proteggono le cellule malate (interleuchina 4 e 10 IL-4 e IL-10), le aiutano a proliferare e a resistere alle terapie».

«Trattando topolini malati con anticorpi specifici per le due molecole ha continuato De Maria - abbiamo portato a guarigione gli animali». «Al momento - ha precisato De Maria una compagnia farmaceutica tedesca sta lavorando alla produzione di anticorpi umanizzati contro queste due molecole utilizzabili in studi clinici che potrebbero partire tra un anno».

Il tumore alla tiroide, ha spiegato l'esperto, è molto diffuso (qualcosa come 4 casi ogni 100.000 persone l'anno) soprattutto tra le donne che possono rappresentare il 77% dei casi. Oggi si cura bene con chirurgia e iodio radiattivo. Tuttavia, purtroppo, almeno il 10% delle neoplasie alla tiroide resta incurabile perchè sono tumori anaplastici, fatti di cellule indifferenziate che non rispondono allo iodio. Per questi tumori presto, grazie alla scoperta di De Maria che è anche direttore scientifico della Fondazione dell'IOM, potrebbe arrivare una cura a base dei due anticorpi contro IL-4 e IL-10.

Conoscendo l'identità delle staminali che sono la sorgente dei tumori alla tiroide, adesso si ha un'arma in più contro questo male e soprattutto contro le forme tuttora incurabili, ha concluso l'esperto che col suo lavoro ha recentemente scoperto anche le cellule staminali di un altro tumore, quello al colon.


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