00 02/05/2005 21:47
Fonte - Repubblica.it



ROMA - Fare parte di una rock band a 64 anni. Dopo gli arzilli vecchietti di "Buena vista" la notizia non suscita più troppo clamore, ma le cose cambiano se a sedersi dietro la batteria è un attempato signore che fino al 1970 con tre amici di Liverpool ha fatto la storia della musica: i Beatles.

The Roundheads. Ringo Starr minimizza, "Faccio parte di un gruppo. Ecco chi sono ed ecco chi voglio essere", dice presentando "Choose Love", il primo lavoro della sua nuova band, Ringo & The Roundheads. E spiega che "serviva un gruppo per fare musica del genere. In questo momento ci sentiamo in sintonia tra di noi e sappiamo dove stiamo andando; c'è voluto molto tempo. La buona notizia è che stiamo facendo dischi già da un po' di tempo e sarei molto fiero se questo nuovo LP riuscisse a dimostrare la nostra crescita e i nostri progressi".

Garage band. L'album di inediti è il 13esimo della sua carriera solista, ma di fatto è il primo gruppo vero e proprio di cui entra a far parte dopo gli anni trascorsi con Lennon, Harrison e McCartney. Certo è legittimo il sospetto che si tratti in realtà di una operazione commerciale fatta da signori un po' avanti con l'età e aiutata da ospiti di lusso come la cantante Chrissie Hynde dei Pretenders in "Don't Hang Up," il chitarrista Robert Randolph in "Fading In, Fading Out" and "Oh My Lord," e Billy Preston in "Oh My Lord". E anche se Ringo Starr dice "siamo come una garage band che però si comporta bene", bisognerà vedere come evolverà il progetto.

Il disco. "Choose Love" è prodotto da Mark Hudson e uscirà negli Stati Uniti il prossimo 7 giugno per la Koch. Parlando della scelta del titolo Ringo spiega: "Fin dall'inizio con i Beatles dicevamo 'I Wanna Hold Your Hand' e 'Love Me Do'. Era tutto basato sull'amore e questo è ancora il messaggio più forte. Se dai uno sguardo al quadro generale i Beatles si basavano principalmente sull'amore, e quale miglior sonetto per scrivere le canzoni?".

I Beatles. Due titoli rammentano pezzi che hanno a che fare con i Fab Four: "Oh my Lord", che ricorda vagamente "My sweet Lord" di Harrison. Nel nuovo disco Ringo fa un omaggio a Paul McCartney citando la sua "The Long and Winding Road": all'interno della canzone che dà il titolo al disco, il batterista canta: "The Long and Winding Road is more than a song". In realtà memorie beatlesiane affiorano spesso nei titoli: ad esempio "Tomorrow Never Knows" e "What Goes On". Quest'ultima avrebbe anche delle sonorità stile FabFour.

Tracklist. Questa la tracklist di "Choose Love"

Fading In, Fading Out
Give Me Back the Beat
Oh My Lord
Hard to Be True
Some People
Wrong All the Time
Don't Hang Up
Choose Love
Me and You
Satisfied
The Turnaround
Free Drinks

(2 maggio 2005)