00 06/09/2007 22:13
Nazionale: Toni migliora
Inzaghi è in agguato

Ottimista lo staff medico sul recupero del bomber. Intanto Superpippo scalpita: contro i Blues il posto potrebbe essere suo. Le frecciate dei Blues? Il rossonero: "Nelle difficoltà abbiamo sempre dato il massimo". Buffon: "Domenech è folkloristico"

COVERCIANO (Firenze), 6 settembre 2007 - Se vivrà un'altra emozione unica, "nello stadio più bello del mondo", dipenderà dall'amico Luca Toni. E' difficile rinunciare a un Superpippo così, ma il centravanti del Milan partirà titolare contro la Francia solo nel caso in cui il compagno di reparto emigrato in Germania non dovesse essere disponibile.

RISONANZA MAGNETICA – Ecco spiegata la situazione dell'ex idolo viola che stamattina non si è allenato per sottoporsi a un ulteriore controllo nella clinica Santa Chiara: "Il giocatore ha effettuato una risonanza magnetica di controllo che ha evidenziato un miglioramento", spiega il dottor Ferretti. Toni soffriva per un versamento al quadricipite destro: "Ora è in buone condizioni, fosse per lui sarebbe in campo già stasera. Ma per adesso deve continuare il programma di recupero personalizzato e solo domani decideremo se sarà disponibile per la gara contro la Francia. Io sono ottimista, magari gioca sia sabato che mercoledì".

SI SCALDA SUPERPIPPO - Magari, altrimenti c'è sempre Inzaghi. Superpippo scalpita: “Italia-Francia è la partita che tutti vorrebbero giocare, la prova sul campo per stabilire chi tra le due squadre è la più forte. Noi ci batteremo col coltello tra i denti, nelle difficoltà questa nazionale ha sempre dato il massimo. E poi giocheremo a San Siro, lo stadio più bello del mondo, in una cornice unica. Anche il pubblico ci darà una mano”. Poi c'è la sua storia, quella di un attaccante di 34 anni che non smette mai di stupire: “Togliermi certe soddisfazioni a quest'età mi riempie d'oroglio. Per me è un momento magico – continua Inzaghi -, ho sfatato il tabù secondo cui un centravanti che ha superato i trent'anni è vecchio. Io non sono mai stato decisivo come adesso, spero di poter giocare a questi livelli ancora per qualche anno”. Il palcoscenico vorrebbe dividerlo con Gilardino, per il quale non risparmia parole dolcissime: "Farà la fortuna del calcio italiano per i prossimi dieci anni. Sa la stima che compagni, società e tifosi hanno verso di lui”.

BUFFON – Il portiere della Juve vorrebbe tanto ripetere quel gesto di Cagliari, significava “per vincere abbiamo tirato fuori gli attributi: “Abbiamo superato la prova in una circostanza di grande sofferenza, ma solo ogni tanto può capitare di vincere partite del genere. In futuro cercheremo di più la prestazione”. Carattere e bel gioco, il giusto mix per pensare di poter battere la Francia: “Grande rispetto per gli avversari, ma dal punto di vista della determinazione non abbiamo niente da invidiare a nessuno, giocheremo con la cattiveria agonistica ideale per fare nostra la partita”. Ancora: “Lo spirito d'appartenenza ci ha fatto vincere un mondiale, fisicamente stiamo leggermente peggio di loro, ma pareggieremo il conto col carattere. Le provocazioni francesi? Vorrei verificare il contesto in cui certe frasi sono state dette. In ogni caso quel genere di esternazioni boriose ci danno la carica. Domenech? Un tipo folcloristico, non lo conosco ma un allenatore non dovrebbe fare certe dichiarazioni”.

Alessandra Gozzini
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