00 10/06/2005 14:36
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BIOGRAFIA
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Signore e signori, IL rock italiano.
Vulcanico, carismatico, geniale, esuberante, anticonformista, controverso, adrenalinico, incazzato, sognatore, non basterebbero 100 aggettivi per descrivere la grandezza di Vasco Rossi, un artista dalla produzione sterminata e dalla personalità strabordante che ha fatto e influenzato la musica e i costumi della penisola degli ultimi 25 anni come nessun altro.
Zocca è il paesino in provincia di Modena che oggi tutti conoscono per aver dato i natali al fenomeno Vasco dal 7 febbraio 1952 in avanti. Nel 1965 vince il concorso canoro ‘Usignolo d’Oro’ con la canzone "Come nelle Fiabe", e poco dopo forma le sue prime band, i ‘Killer’ e i ‘Little Boys’. Nel 1968 è a Bologna, si diploma ragioniere e si iscrive a Economia e Commercio, per poi passare a Pedagogia (gli mancano tuttora 8 esami alla laurea). Partecipa alle lotte studentesche e frequenta cantautori come Francesco Guccini e Claudio Lolli. Anni dopo è tra i fondatori di Punto Radio, una delle prime ‘radio libere’ italiane, con sede a Zocca. Lavora come Dj alla discoteca ‘Snoopy’ di Modena e inizia a scrivere testi per canzoni.
Nel 1977 esce il primo 45 giri: "Jenny e Silvia", l’esordio live è di pochi mesi più tardi, all'aula magna dell'Istituto Corni di Modena. Per l’album di debutto bisogna attendere il 1978: "Ma Cosa Vuoi Che Sia Una Canzone", edizioni Lotus/Saar.
Nello stesso anno Vasco viene riformato dal Servizio Militare...perché ‘inadatto’. E’ il periodo dei cantautori ‘impegnati’ ma Vasco, con uno stile pop ironico, trasgressivo e originale, riscuote subito la simpatia del pubblico, soprattutto quello emiliano. Il secondo album arriva poco dopo (1979) e porta il titolo di "Non Siamo Mica Gli Americani", seguito dai singoli "Albachiara" e "Fegato, Fegato Spappolato".
Nel circuito italiano Fm cominciano a circolare "Non L'Hai Mica Capito" e "Asilo Republic", i brani che anticipano il terzo album "Colpa D’Alfredo", la cui title-track viene censurata da alcune emittenti.
Il 14 dicembre, sul palco di ‘Domenica In’, Vasco propone il brano "Sensazioni Forti": il giorno seguente il giornalista Nantas Salvalaggio pubblica un durissimo articolo su una delle principali testate nazionali, chiedendosi perché la Rai mostri ai telespettatori ‘un simile esempio di drogato’. E’ la chiave di volta: ora tutti vogliono Vasco: discografici, giornali, radio, Tv.
I tempi sono giusti per il quarto album "Siamo Solo Noi" (1981). Vasco si trasferisce a Casalecchio, in un capannone destinato a diventare il suo quartier generale. Di lui si accorgono anche le ‘istituzioni’: vince il 13° Premio Nazionale del Paroliere con "Ogni Volta". Con "Vado al Massimo" invece Vasco Rossi partecipa la Festival di Sanremo 1982, classificandosi nelle ultime posizioni, come tutti i 'saranno famosi' passati dalla kermesse in Riviera. Nel testo della canzone risponde polemicamente alle critiche di Nantas Salvalaggio ‘meglio rischiare – canta Vasco - che finire come quel tale che scrive sul giornale’.
"Vado Al Massimo" è anche il titolo del quinto album, a cui fa seguito da un tour di grande successo. In una afosa notte dell’agosto ‘82 compone uno dei suoi brani-simbolo, "Vita Spericolata": pochi mesi dopo si schianta con la sua Maserati, rimanendo miracolosamente illeso. Nel 1983 Vasco è ancora di scena sul palco del Festival Nazionalpopolare. Oggi, a distanza di anni, di quell'edizione di Sanremo si ricordano tre canzoni e/o personaggi: "L'Italiano" di Toto Cotugno (piazzatosi al 4° posto), "Nuvola" di un imberbe Zucchero (arrivato 20°) e soprattutto "Vita Spericolata" di Vasco, che si classifica solo in 25a posizione. Di Tiziana Rivale, dominatrice con "Sarà Quel Che Sarà", nessuno sa più nulla da un sacco di anni.
Vasco o lo ami o lo odi. I palcoscenici ufficiali continuano a snobbarlo considerandolo più una bestia rara che un'artista, ma la maggior parte della gente lo adora incondizionatamente, da Milano a Palermo, rimanendogli vicina anche nei momenti bui.
E i tempi difficili arrivano con "Bollicine", il sesto album completo: Protagonista di un grave incidente automobilistico, ma senza conseguenze, poco dopo Vasco viene arrestato con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e ottiene la libertà provvisoria solo dopo ventidue giorni di reclusione.
Uscito dal carcere il rocker lancia il seguente messaggio: 'Va bene. Va bene così, anzi benissimo. Tutte le esperienze sono vita. Ritorno con entusiasmo al mio lavoro e al mio pubblico con qualcosa di più'. Vasco è ormai un’icona del pop-rock italiano: 13.000 persone di media a concerto e 500.000 alla fine dell’ennesimo tour nazionale. Arriva un altro premio: miglior cantante a ‘Vota la Voce’.
L’ottavo album esce nell’85: "Cosa Succede In Citta", seguito due anni più tardi da "C'e' Chi Dice No". Tra una tournèe e l’altra Vasco trova il tempo di cambiare etichetta discografica, passando alla Emi, che nell’89 pubblica l’album "Liberi Liberi". A maggio parte il tour europeo con tappe a Parigi, Madrid, Grenoble e Zurigo.
Vasco è un animale da concerto: la carica e l'energia che riesce a infondere nelle sue esibizioni live non hanno eguali nello spento panorama musicale italiano. La prima data italiana è Torino, davanti a 35 mila persone, alla fine della tournèe gli spettatori saranno oltre un milione. Nuovo trionfo di Vasco a ‘Vota la Voce’ per l'album "Liberi Liberi". Vasco come le stelle del rock mondiale: i 70 mila sugli spalti del Meazza di Milano e del Flaminio di Roma custodiscono gelosamente il ricordo di concerti mitici da tramandare ai propri figli . Esce intanto "Fronte Del Palco" doppio album live - con l’inedito "Guarda Dove Vai" - seguito poco dopo da "Vasco Live 10/7/90 - San Siro". Nel ’93 è la volta di "Gli Spari Sopra", il tredicesimo album. Nel 1995 arriva "Rock Sotto L'Assedio", ovvero due indimenticabili concerti - 7 e 8 luglio - a San Siro contro la guerra in Bosnia: insieme al rocker di Zocca suonano gli Sikter, gruppo rock di Sarajevo. L'anno successivo arriva un altro disco completo, "Nessun Pericolo Per Te" (che vende 400.000 copie nei primi 4 giorni di vendita) un altro tour e due mega-concerti: San Siro e Autodromo del Mugello. La regia del nuovo video-clip "Gli Angeli" è affidata a Roman Polanski. Esce anche un libro, ‘Diario di Bordo’, con scritti e pensieri del Blasco nazionale: in poche settimane è un best-seller.
La saga continua con un quindicesimo album, "Canzoni Per Te". All’autodromo di Imola va in scena l’unica apparizione stagionale: 130 mila spettatori. Piovono premi da tutte le parti: una giuria di critici e letterati gli conferisce il Premio Lumezia in qualità di ‘Poeta del Rock’. Ed ancora, ‘Disco Italiano’ (Canzoni per me), ‘Tour Italiano’ (Imola), ‘Premio della critica’: i riconoscimenti consegnatigli nell’ambito del Premio Italiano della Musica ‘99. Ad aprile esce "Rewind", doppio album live che ripropone la magica notte di Imola.
Nel 2000 Vasco si prende anche la rivincita sul Festival di Sanremo (dove Irene Grandi arriva seconda con una sua canzone, "La Tua Ragazza Sempre") e si concretizza finalmente un progetto tenuto per anni nel cassetto: la collaborazione con Patty Pravo, per cui Vasco Rossi produce l’album "Una Donna Da Sognare". Nel marzo 2001 viene presentato il singolo "Siamo Soli", seguito dall’album "Stupido Hotel", sempre per la Emi.
In concomitanza con l’uscita e il conseguente, quasi scontato, successo del nuovo album, è proprio con Vasco Rossi che MTV celebra il passaggio alle nuove frequenze di TMC2, il 1 maggio 2001. Con MTV Regeneration Live with Vasco, uno show ospitato da Victoria e dallo stesso artista, vengono ripercorse le tappe della sua carriera live, mentre una folla adorante lo accoglie sotto gli studi di Piazza Duomo di MTV a Milano.
La sua presenza da headliner all’Heineken Jammin’ Festival di Imola del giugno 2001 comportano scene di vero e proprio delirio all’autodromo emiliano, dove 150 mila presenti all'evento. L’unica nota ‘stonata’ della giornata è la cattiva accoglienza che i Vasco-fan riservano agli altri artisti in programma sul palco prima del loro idolo.
Alcuni di loro (Stereophonics, Feeder) vengono malamente colpiti con lattine e bottiglie, facendo scatenare un putiferio di polemiche.
Dopo un periodo di relativo silenzio, il grande cocker emiliano torna a far cantare gli italiani con “Vasco Rossi Tracks”, la raccolta dei suoi singoli di successo che esce nel Natale 2002 e che, manco a dirlo, domina le chart per molte settimane.
Nel 2003 Vasco scrive ancora tre canzoni per Irene Grandi ("Prima Di Partire Per Un Lungo Viaggio", "Ninna Nanna" e "Buon Compleanno") e si occupa personalmente della produzione e dell'arrangiamento.
Poco dopo arriva la ciliegina su una carriera irripetibile. Nei primi mesi dello stesso anno l'annuncio che Vasco tornerà a San Siro dopo 6 anni scatena il finimondo tra i fan: i biglietti vanno a ruba e un'inifinità di richieste obbligano gli organizzatori al trittico di concerti del 4, 5 e 8 luglio (per un totale di 200 mila fortunati), tre serate sold out con 4 mesi di anticipo.
Più di Bruce Springsteen, più dei Rolling Stones (anch'essi protagonisti di una data estiva a Milano) ancora una volta Vasco, primo nella storia a riempire il tempio milanese tre volte in fila, riesce dove gli altri neanche osano pensare di arrivare: ma lui è Vasco, gli altri si adeguino.


DISCOGRAFIA

2004 Buoni o cattivi
2003 Milano San Siro '03 Live (dvd)
2002 Tracks
2001 Stupido Hotel
1999 La fine del millennio single
1999 Rewind
1998 Canzoni Per Me
1996 Nessun pericolo... per te
1994 Senza parole single
1993 Gli spari sopra
1991 10.7.90 San Siro
1990 Fronte del palco
1989 Liberi liberi
1987 C'è Chi Dice No
1985 Cosa succede in città
1984 Va bene va bene così
1983 Bollicine
1982 Vado al massimo
1981 Siamo solo noi
1980 Colpa d'Alfredo
1979 Non Siamo Mica Gli Americani
1978 Ma cosa vuoi che sia una canzone